No Straight Roads

No Straight Roads

Neon e rock 'n’ roll ci catapultano in un universo musicale ispirato agli anni ‘80.

In una città dominata dalla musica elettronica, un duo di giovani musicisti indipendenti cerca di farsi largo a colpi di rock tra i dJ che registrano il tutto esaurito ad ogni concerto. No Straight Roads ci riporta indietro nel tempo, più precisamente negli anni ‘80, dove vivaci luci neon e vistose capigliature la facevano da padrone. Non indugiamo oltre e scopriamo insieme il titolo realizzato da Metronomik e pubblicato da Sold-Out Software.

Vinyl City, città dove la musica è tanto importante da essere usata come risorsa energetica per i numerosi grattacieli in cui stelle dell’Electronic Dance Music (EDM), l’unico genere musicale rimasto dopo la decadenza del rock ‘n’ roll, tengono concerti che registrano sempre il tutto esaurito. L’intera metropoli è governata dalla No Straight Roads, società che gestisce tutto il mercato musicale di Vinyl City, continuamente alla ricerca di nuovi talenti da poter ingaggiare per rafforzare la propria autorità.

No Straight Roads
Riusciranno Zuke e Mayday a salvare il mondo dalla rumorosa musica EDM?

SI VA IN SCENA

Nonostante i suoi buoni propositi, la NSR nasconde un lato oscuro: in realtà si tratta di un’organizzazione tirannica e dispotica, capace di qualsiasi cosa pur di ottenere il monopolio sulla musica dell’intera città e quindi dell’intera fornitura di corrente elettrica. Ed è proprio ad un’audizione per entrare a far parte della NSR che faremo la conoscenza dei protagonisti delle nostre avventure, la chitarrista Mayday e il batterista Zuke, che insieme formano i Bunk Bed Junction, intenti a riportare in auge il rock, ormai sparito dalla circolazione a Vinyl City.

Durante l’audizione, che altro non è che il tutorial iniziale il quale ci introdurrà alle meccaniche basilari, lo spericolato duo si esibirà di fronte ai dirigenti della NSR i quali purtroppo non permetteranno all’intraprendente coppia di entrare a far parte della società. Terminata questa prima sequenza di gioco, avremo modo di esplorare liberamente uno dei tanti quartieri di Vinyl City, Festival Plaza: proseguendo l’avventura sarà possibile sbloccare nuove aree da visitare e zone segrete presenti all’interno dei quartieri stessi. Girovagando nelle strade avremo modo di collezionare mini-Qwasa, piccoli nuclei di energia musicale utilizzabili per fornire alimentazione ai vari dispositivi rimasti senza elettricità a causa della scarsa fornitura energetica.

LET’S ROCK!

No Straights Roads si presenta come un platform in cui la musica e il ritmo giocano un ruolo fondamentale: gli attacchi dei nemici, così come i movimenti di numerosi elementi presenti nello scenario, seguiranno il cosiddetto ”beat” della traccia musicale in esecuzione. Per questo il giocatore dovrà fare particolare attenzione alla musica di sottofondo per poter schivare o respingere gli attacchi in arrivo. In No Straights Roads è inoltre presente una modalità cooperativa, pertanto un secondo giocatore potrà unirsi in qualsiasi momento alla partita e prendere il controllo di uno dei due rocker.

Sebbene Zuke preferisca colpire i nemici con le sue bacchette a tempo di musica, Mayday predilige uno stile di combattimento improntato sulla forza bruta: ciò permette di creare combo che porteranno a caricare le barre di energia dei Bunk Bed Junction, utilizzabili per attivare determinate abilità speciali in grado, per esempio, di curare i personaggi. Al termine di ogni livello sarà presente un combattimento contro uno dei cinque più famosi e influenti musicisti della NSR.

L’intero duello è diviso in più parti, dove la musica cambierà a seconda dell’evolversi dello scontro. Terminata la battaglia, i due rockers entreranno in possesso del disco di platino del nemico appena sconfitto, oggetto in grado di sbloccare un nuovo quartiere di Vinyl City e permettere ai Bunk Bed Junction di arrivare sempre più vicini al vertice dell’organizzazione.

I WANNA ROCK

A farci compagnia durante le nostre scorribande a Vinyl City ci sarà una colonna sonora ispirata agli anni ‘80, con un misto di musica moderna elettronica: nonostante questo mix possa sembrare alquanto strano, gli sviluppatori sono riusciti a creare un’ottima armonia musicale, complice anche il fatto che ogni area ha un suo genere in grado di contraddistinguerla dagli altri scenari presenti nel gioco. A contornare il tutto è una grafica stile cartoon, piuttosto povera a livello di poligoni ma in grado di creare un ottimo colpo d’occhio, grazie anche a una particolare attenzione rivolta alla creazione delle luci ambientali e degli effetti speciali.

Sebbene l’intera avventura è basata su un contesto platform, Metronomik ha voluto osare aggiungendo una componente open-world a No Straight Roads: all’interno dei quartieri di Vinyl City infatti saranno presenti dei potenziamenti per gli strumenti di Zuke e Mayday, permettendo ai due musicisti di sbloccare nuovi attacchi o potenziare quelli già ottenuti. Inoltre, di tanto in tanto può capitare di imbattersi in oggetti e apparecchiature appartenenti alla cultura pop dei veri anni ‘80.

NOTE STONATE

Sebbene No Straight Roads sembri tecnicamente perfetto, i problemi non mancano, a partire da alcuni pattern presenti nelle battaglie contro i boss della NSR: capiterà molto, anzi, troppo spesso che gli attacchi in arrivo non coincidano con la traccia musicale. A questo dobbiamo aggiungere l’imponente input lag riscontrato su Playstation 4, nostro banco di prova, che in gioco di questo tipo porta inevitabilmente a indurre il giocatore in errore.

Anche a livello grafico potremo notare alcune pecche, soprattutto avvicinandosi agli oggetti presenti nello scenario che possono sembrare particolarmente definiti a una prima occhiata, ma che in realtà nascondono una modellazione poligonale piuttosto povera. Inoltre potrebbero verificarsi cali di frame-rate durante le sequenze con molti effetti a schermo, dovuti principalmente alla potenza dell’hardware su cui il gioco viene eseguito.

No Straight Roads
No Straight Roads
GIUDIZIO
No Straight Roads rappresenta il punto di incontro tra modernità e classicità musicale: uno stile di gioco fluido e piacevole, abbinato a una colonna sonora d’eccezione, fanno di questo titolo un piccolo capolavoro in grado di appagare anche i giocatori più competitivi, grazie a un buon grado di sfida. La presenza della modalità cooperativa per due giocatori inoltre permette una rigiocabilità praticamente infinita. Nonostante qualche piccolo problema dovuto alle limitazioni hardware, No Straight Roads riscrive gli anni ‘80 e lo fa nel modo più rock possibile.
GRAFICA
7.3
SONORO
9
LONGEVITÀ
8.2
GAMEPLAY
8.6
PRO
Personaggi ben caratterizzati
Ottimo comparto sonoro
Ambientazioni curate...
CONTRO
...ma non troppo
Input lag piuttosto fastidioso
Alcuni scontri con i boss andrebbero rivisti
8.3