Creature In The Well

Creature in the Well

Hack 'n' slash, dungeon crawler e tanto arcade nel nuovo titolo di Flight School Studio in arrivo su Nintendo Switch.

Sperimentare e provare a inventarsi qualcosa di nuovo dovrebbe essere una prerogativa degli studi di sviluppo. Solitamente le grandi case si cullano nel loro successo e su ciò che viene dettato dalla moda del momento, come fu lo scorso anno per i battle royale, leggermente diversi tra loro, ma in fondo sempre uguali. Una mancanza di quelle avanguardie che invece ritroviamo negli studi indipendenti, liberi dai gioghi e dalle catene dei grandi numeri.

Dopo averli incontrati allo scorso E3, i ragazzi di Flight School Studio ci avevano stupito con il loro Creature in the Well, un mix dinamico di generi che unisce hack ‘n’ slash, arcade e dungeon crawler. Quello del team di Dallas è un vero e proprio esperimento, che spazia dagli effetti speciali alla Realtà Virtuale, alla collaborazione con attori famosi come Chris O’Dowd (The IT Crowd). Siamo tornati ancora una volta nel deserto insieme al nostro robotico protagonista e questo è il sunto del nostro cammino.

DUE OCCHI NELL’OMBRA

Completamente ambientato nella pancia di una montagna, Creature in the Well vede protagonista l’ultimo degli Ingegneri, un gruppo di robot dediti al mantenimento della macchina al suo interno. La comparsa però di una misteriosa creatura dalle profondità mette a rischio l’intera operazione, riuscendo a disattivare il dispositivo, smantellare gli Ingegneri e intrappolare il loro villaggio grazie a una tempesta di sabbia. Anni dopo, l’ultima speranza risiede nel nostro silenzioso protagonista, risvegliatosi dopo la catastrofe e pronto a tornare alle sue mansioni di manutentore dell’enorme congegno. Ma la creatura non rimarrà a guardare il nostro beniamino di latta portare a termine il suo compito come se niente fosse e ci proporrà sfide intricate pur di metterci i bastoni tra gli ingranaggi.

Il titolo dei ragazzi di Flight School Studio presenta, di base, la tipica componente da dungeon crawler per quanto riguarda la struttura dei livelli. Gli otto dungeon della montagna, che simboleggiano ognuno una parte del macchinario (come l’alimentazione d’emergenza o gli archivi dati), si districano in una serie di enigmi, ognuno diverso dal precedente e a suo modo difficile, tranne per alcune aree realizzate appositamente per raccogliere risorse. L’Ingegnere deve infatti riuscire a recuperare quanta più energia possibile dai bouncer e dai vari ostacoli per poterla scaricare sulle porte altrimenti bloccate, permettendo di aprire i passaggi per le aree successive.

Creature In The Well
Una cupa presenza ci perseguiterà per tutto il viaggio.

Solitamente le risorse che riuscirete a raccogliere saranno in esubero rispetto ai vostri bisogni, ma quanto raccolto potrà essere utilizzato anche per superare gli altri dungeon. Da qui la doppia possibilità data al giocatore di scegliere oculatamente se non risolvere i puzzle ambientali e proseguire (è possibile infatti sbloccare le porte indipendentemente dalle sfide) o completarli accedendo a ricompense esclusive.

MAZZA E SPADA

La risoluzione di questi enigmi, in realtà molto simili a giochini di logica, non sarebbe possibile senza l’utilizzo delle due armi di cui disporremo per tutta la partita: una mazza e una spada. A questo punto, la componente arcade che si amalgama perfettamente al dungeon crawler, in una sorta di flipper su schermo. Ma mentre nel classico gioco da sala divertimenti bisogna aspettare che la pallina arrivi alle alette, in Creature in the Well dovremo invece rincorrere e prendere al volo le sfere per colpire i bouncer, il tutto utilizzando proprio la nostra dotazione. 

Creature In The Well
Per completare le sfide, avrete bisogno di riflessi, una certa abilità nel Pinball e prontezza di spirito.

La mazza serve, ovviamente, per battere le sfere a mò di baseball, mentre la spada viene utilizzata per raccoglierle ed riempirle di energia. Una sfera energizzata permette di caricare al meglio i bouncer e risolvere il rompicapo velocemente. Da considerare, inoltre, che alcuni stage sono a tempo e richiedono rapidità di azione per essere completati, ottenendo un enorme quantitativo di energia. Solitamente questi sono anche gli stage più complicati, dove a volte vi ritroverete a perdere un bel po’ del vostro tempo pur di completare la sfida, forse anche complice una sistema di utilizzo dei Joy-Con non proprio preciso. Ciò potrebbe risultare frustrante, soprattutto se intendete scoprire i passaggi nascosti, ben occultati nelle mappe di livello.

Creature in the Well ha infatti la particolarità di essere non prettamente lineare, ma presenta delle stanze nascoste, che possono essere utilizzate per rimpinzarsi di energia o per ottenere nuove armi. A parte quelle di partenza, le restanti armi che troverete sparse in queste aree speciali avranno effetti particolari, come la mazza che permette di rallentare il tempo prima della battuta, o anche rottami di vecchi Ingegneri smantellati, da cui potrete recuperare vecchi nuclei atti a potenziare quello del vostro personaggio. Un nucleo potenziato permette infatti di caricare maggiormente le sfere, quindi completare più facilmente gli stage. Non mancheranno elementi puramente estetici, rappresentati dalle cappe colorate che potremo far indossare al protagonista.

Creature In The Well
Le spade e le mazze trovate nei dungeon garantiranno dei bonus unici.

IL SEGRETO DELLA MONTAGNA

Nel titolo, ovviamente, si muore diverse volte a causa dei proiettili energizzati da altre fonti o a causa delle esplosioni che vi costringeranno a mantenere sempre gli occhi aperti. Una volta sconfitti, la creatura della montagna vi trascinerà via e vi butterà fuori da un pozzo nero, all’interno del quale si cela l’ultimo villaggio abitato. Qui farete anche la conoscenza degli abitanti imprigionati all’interno delle case e di Danielle, una sorta di enorme coccodrillo anch’esso una volta addetto alla manutenzione del congegno. Man mano che proseguirete nella storia, inoltre, sbloccherete accessi alle abitazioni contenenti sorprendenti segreti.

Ma la vera chicca per quanto riguarda la storia di Creature in the Well va ricercata negli otto dungeon che compongono il gioco. Alla fine di ogni livello la creatura ci sfiderà di persona, in quella che potremmo considerare a tutti gli effetti una boss fight. Queste si compongono di diversi step che se completati correttamente, faranno indietreggiare la bestia. Prima di riattivare la sezione, la trama ci darà la possibilità di scoprire i motivi per cui la creatura ha disattivato il macchinario e costretto gli abitanti del villaggio a rinchiudersi in questa sorta di eremitaggio.

Creature In The Well
Piacere Danielle, io sono l’Ingegnere.

DISEGNO TRENTA E LODE

Il comparto grafico risente positivamente delle esperienze del team. Ricordiamo infatti che Flight School Studio non nasce dal solo ambiente videoludico, ma da un background scientifico e artistico che gli ha permesso di sperimentare diverse opzioni creative, anche nell’utilizzo della Realtà Virtuale. Il mondo di Creature in the Well è colorato e interessante, grazie anche al fatto che ogni zona ha una propria palette di colori e una sua precisa caratterizzazione. Si nota tale cura nel design, ma ciò che colpisce sono le animazioni ben realizzate, sebbene non manchi qualche imperfezione grafica (come il motion blur quando si percorre una scalinata).

Purtroppo il comparto sonoro non è il pezzo forte del gioco, che si limita ai rumori delle sfere che rimbalzano. Non è presente alcun tipo di doppiaggio e in tutto il gioco saremo accompagnati solo dall’assordante silenzio della montagna, che va a coprire il flebile suono di una colonna sonora appena accennata. Assente anche la localizzazione in italiano dei dialoghi dei vari personaggi di gioco. Tutti elementi che, con ogni probabilità, sono stati dettati da una precisa scelta all’interno del team di farci sentire un po’ soli e abbandonati nel cuore di una gigantesca montagna.

Creature In The Well
Creature in the Well
GIUDIZIO
Flight School Studio è riuscito a portare a termine con successo il suo esperimento. Quello che abbiamo di fronte è un ben riuscito mix di generi, che garantisce divertimento e un alto tasso di sfida, oltre a un pizzico di arcade vecchio stile. Certamente l'hardware di Nintendo non garantisce prestazioni ottimali, che tuttavia non penalizzano pesantemente un prodotto tutto sommato godibile.
GRAFICA
8.5
SONORO
7
LONGEVITÀ
8
GAMEPLAY
8
PRO
Mix omogeneo dei generi più amati
Grafica ambientale e animazioni ben realizzate
La storia della montagna incanta e inquieta allo stesso tempo
CONTRO
Livelli a volte troppo frustranti
Mancanza di localizzazione
Sonoro non entusiasmante
8
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