Pillars of Eternity: Complete Edition

La versione completa del gioco di ruolo di Obsidian arriva anche su Switch con una conversione ottimale.

Parlare di un gioco come Pillars of Eternity non è una impresa facile, data l’immensa mole di contenuti da esplorare e vivere per goderne in tutte le sue sfaccettature, senza considerare che una volta fatto questo, andrebbe iniziato e rigiocato nuovamente per scoprire le possibili strade alternative o vivere la storia con un personaggio diverso, affrontando il tutto con un approccio diverso da quanto fatto nella partita precedente. Eravate un mago? Perché non essere un guerriero o un Druido nella vostra “nuova” vita?

I soli contenuti aggiuntivi messi a disposizione da Obsidian in questa Complete Edition, poi, sono talmente vasti da garantirvi intere giornate di gioco. Una volta iniziata una nuova partita, insomma, ne avrete per molto, molto tempo.

Ma prima di proseguire ecco uno dei momenti più importanti in ogni gioco di ruolo che si rispetti: la creazione del personaggio. In questo frangente, infatti, passeremo diverso tempo a scegliere ogni aspetto del nostro futuro eroe: dal sesso alla classe, passando per la provenienza, il background e le abilità, fino ad arrivare alla semplice apparenza estetica. Queste prime decisioni andranno già a cambiare nel gioco alcuni avvenimenti nei momenti in cui ci saranno dei dialoghi, con opzioni disponibili che subiranno delle conseguenze e riadattamenti a seconda della classe o del punteggio degli attributi del personaggio. Una volta creato il nostro eroe, siamo finalmente pronti per l’avventura.

UNA CAROVANA NEL BUIO

Il nostro viaggio nel mondo di Pillars of Eternity, come nella migliore tradizione o nel più classico immaginario dei GdR, inizia a bordo di una carovana, con destinazione Gilded Vale. Le cose non sempre purtroppo vanno nel giusto modo e a causa di un imprevisto, saremo costretti a fermarci a meno di un giorno di viaggio dalla nostra destinazione.

Il nostro gruppo si prepara così ad affrontare la notte, tuttavia il nostro corpo non è al massimo della forma. Pare che un attacco di Fragor marcio ci abbia colti un po’ troppo di sorpresa: per sopravvivere sarà necessario bere tanta acqua e cercare nei paraggi delle piccole bacche rosse chiamate Bacche di primavera. Con queste saremo in grado di fare un infuso che ci aiuterà con la nostra malattia. Calisca ci accompagna alla ricerca di questi frutti rossi e muoviamo così i primi passi tra il selvaggio verde, allontanandoci poco a poco dal fuoco dell’accampamento che si fa sempre più lontano, senza tuttavia perderlo di vista. Il capocarovana Odema sembra aver avvertito nell’aria qualcosa che lo turba e si è espressamente raccomandato di fare subito ritorno all’accampamento al sentore del minimo alito di vento.

L’esplorazione prosegue: in compagnia di Calisca, troviamo acqua e bacche, e mentre si chiacchiera veniamo a conoscenza di particolari a cui possiamo scegliere di dare più o meno peso. Al momento di tornare all’accampamento, però, qualcuno sembra essere scomparso. Andiamo subito alla ricerca di Sparfel che, poco lontano ricompare mentre tenta di avvicinarsi alla nostra posizione, cadendo a terra e rivelando di essere stato colpito a morte da una freccia infilata sulla schiena. Un agguato ci coglie di sorpresa, un attacco che sembra più un diversivo per qualcosa di più importante, ma fortunatamente abbiamo la meglio e riusciamo a tornare all’accampamento. Ecco, dunque, la conferma: l’attacco ai nostri danni di poco prima era solo un tentativo di tenerci lontani dal nostro carro, anch’esso preso d’assalto senza pietà.

Il tentativo di salvare i feriti ha successo, un filo di vento attraversa l’accampamento e si trasforma in poco tempo in una forza quasi impossibile da dominare, il capocarovana gravemente ferito trova la forza per un ultimo urlo e ci intima di entrare nella grotta lì vicina. Da questo momento in poi, gli eventi della sceneggiatura subiranno una svolta decisiva e il vostro cammino da eroe muoverà i primi passi.

Su Nintendo Switch il dubbio che il piccolo schermo potesse in qualche modo rendere difficoltose le meccaniche di gioco in modalità portatile viene subito meno: tutto appare chiaro e visibile, i testi sono leggibili, i vari menu di gestione e l’interfaccia dei personaggi funzionano a dovere anche se appare forse tanto, troppo estremamente ricca per un avventuriero alle prime armi.

La rappresentazione dei paesaggi bidimensionali è ricca e dettagliata, le diverse zone interne ed esterne vantano una realizzazione ottima che, senza scomodare poligoni e grafica tridimensionale, raccontano una storia appassionante e ricca di colpi di scena andando a prendere ispirazione a piene mani dai suoi predecessori spirituali quali Baldur’s Gate, Planescape: Torment e Icewind Dale, sebbene la trama e le meccaniche di gioco non siano basate sul mondo di Dungeons & Dragons in cui sono ambientati invece i tre titoli appena citati.

L’AVVENTURA PROSEGUE

Continuando il nostro percorso nel mondo di Eora e iniziando a prendere pratica con i comandi e con la gestione dell’inventario e dal party siamo ora in grado di concentrarci sempre di più sulla storia e sui dialoghi e le descrizioni che il “Dungeon Master” virtuale ci dà. Manca il doppiaggio in italiano dei dialoghi, ma i sottotitoli svolgono egregiamente la loro funzione e la traduzione è di buona fattura così come i dialoghi e il racconto che è scritto egregiamente. Le cut-scene che appariranno di tanto in tanto ci mettono faccia a faccia con prove e decisioni da prendere, e saranno condizionate dai valori del vostro personaggio o dai compagni che saranno con voi. Il sistema di combattimento funziona a dovere e l’esplorazione della mappa, anche delle zone più nascoste e “facoltative”, non sarà mai un peso nascondendo sempre e comunque sorprese, trappole, tesori, sapendo come stupire continuamente il giocatore per la sua ottima realizzazione.

Forte di una storia solida e ricco di missioni secondarie opzionali che, pur non influendo sul racconto principale, andranno a modificare la reputazione del vostro personaggio, Pillars of Eternity si rivela un gioco di ruolo enorme da scoprire lentamente, capace di sorprendere e divertire come una vera partita a un gioco da tavolo nonostante l’assenza di carta, gomma, matita e… dadi. In questo caso tutto ciò che vi servirà sarà una console Nintendo Switch e tanto tempo libero, visto che questa Complete Edition include tutti i contenuti aggiuntivi resi disponibili dopo il lancio del gioco originale.

Pillars of Eternity: Complete Edition
GIUDIZIO
Un titolo enorme, ricco di contenuti e reso giocabile su console in maniera quasi miracolosa. Sapere di avere sempre in tasca il vastissimo mondo di Eora e di poter giocare anche brevi sessioni grazie alla portabilità di Nintendo Switch è un valore aggiunto non da poco, l’interfaccia risulta chiara e leggibile nonostante le dimensioni dello schermo e sentirsi parte dell’avventura, specialmente per gli amanti dei giochi di ruolo, è istantaneo.
GRAFICA
8
SONORO
8.5
LONGEVITÀ
9.5
GAMEPLAY
9.2
PRO
Esperienza di gioco profonda e ricca
Sottotitolato in italiano
Include tutti i DLC
CONTRO
Mancanza di controlli touch
Vi servirà tanto tempo libero
8.8
4770