Activision Blizzard

Caos in Activision-Blizzard: licenziati circa 800 dipendenti

E' scoppiata la bufera all'interno del colosso editoriale: quasi mille persone licenziate a causa di alcune vendite inferiori alle attese.

Dopo le voci che circolavano nelle scorse settimane, è arrivata la triste conferma sul licenziamento in massa di circa l’8% di dipendenti Activision Blizzard, che numericamente parlando si traduce in quasi 800 posti di lavoro persi .

La notizia è stata comunicata al personale in occasione dei risultati finanziari per l’ultimo trimestre fiscale, tramite una lettera firmata dal presidente della compagnia J. Allen Brack. I colleghi di Kotaku sono riusciti ad ottenere una copia di quanto scritto nella lettera:

“Negli ultimi anni, molti dei nostri team non di sviluppo si sono espansi per supportare varie esigenze. Attualmente i livelli di organico di alcuni team sono sproporzionati rispetto alla nostra attuale versione. Ciò significa che dobbiamo ridimensionare alcune aree della nostra organizzazione. Mi dispiace condividere che ci separeremo oggi da alcuni dei nostri colleghi negli Stati Uniti. Nei nostri uffici regionali, prevediamo valutazioni simili, in base ai requisiti locali.”

Nonostante abbia registrato successi a tutti i livelli e sia stato un anno complessivamente positivo per il colosso editoriale, le vendite di giochi come Call of Duty: Black Ops 4 sono diminuite molto più velocemente di quanto previsto, tanto da concludere con cifre inferiori alle aspettative. Pertanto l’azienda, nota anche per altre produzioni come Spyro the Dragon e Crash Bandicoot, ha deciso di mandare a casa quasi mille dipendenti.

Forse l’unica cosa positiva in tutto questo è che Activision Blizzard ha confermato che il personale licenziato riceverà pacchetti di liquidazione, con aggiunta di bonus di partecipazione agli utili.