Fallout 76, nuove informazioni sulle microtransazioni e sull’inserimento delle mod

Fallout 76

Con l’uscita di Fallout 76 che si fa sempre più imminente, Bethesda ha rivelato una serie di nuove informazioni riguardo il sistema delle microtransazioni e l’inserimento delle mod nel gioco.

Le monete virtuali del gioco, denominate Atoms, potranno essere utilizzate per acquistare abiti e skin, e si potranno acquisire sia con del denaro reale, sia completando alcune attività presenti nel gioco. Al momento non ci sono ulteriori dettagli sul costo di ciascun Atom, ma gli sviluppatori hanno assicurato che non saranno molto difficili da trovare o da guadagnare. A tal proposito, Pete Hines di Bethesda ha spiegato:

“Gli Atoms sono una cosa che usiamo e distribuiamo in maniera onesta, e si possono ottenere con pochi premi lasciando il Vault, uccidendo una creatura per la prima volta, o raccogliendo frutta e verdura. Si tratta di una piccola ricompensa che può essere utilizzata per acquistare prodotti cosmetici, nuovi abiti, pelli o cose del genere. Tutti oggetti utili per personalizzare il tuo personaggio e farlo sembrare unico rispetto agli altri “.

Hines ha anche parlato del sistema di inserimento delle mod, confermando che funzioneranno soltanto su server privati e che è improbabile che Bethesda consenta di farle girare su server pubblici:

“Il supporto per le mod potrà essere utilizzato dalle persone solo su server privati. Non prevedo un universo in cui consentiamo ai giocatori di entrare nei server pubblici di Fallout 76 con le loro mod uniche e diverse. Se vuoi utilizzare una mod, dovrai farlo su un server privato. Questo consentirà a tutti quelli che giocano su quel server di utilizzare quel tipo di mod”.

Il boss di Bethesda ha infine rivelato che le mod non saranno presenti al momento del lancio del gioco, e che potrebbero non essere supportate fino a novembre 2019.

Fallout 76 sarà disponibile dal 14 novembre su PC, PlayStation 4 e Xbox One.

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