In un’intervista rilasciata sulle pagine di Edge, Patrick Mills di CD Projekt RED ha parlato di come la software house polacca voglia cambiare l’industria dei videogiochi, mostrando alle altre compagnie come fare determinate cose e sottolineando la volontà di Cyberpunk 2077 di soffermarsi su specifiche tematiche politiche e sociali.
“Una delle caratteristiche di questa azienda” ha detto Mills “è sempre stata quella di mostrare all’industria dei videogiochi come fare determinati tipi di cose. Vogliamo cambiare l’industria del mondo videoludico, facendo le cose in modo diverso e senza seguire nessun tipo di regola. D’altronde siamo ribelli, giusto?”
Ciò significa che con Cyberpunk 2077, il team di sviluppo vuole virare su temi politici senza alcuna paura o esitazione, a differenza di altri studi che invece preferiscono evitare l’argomento:
“Quando altri studi dicono: ‘Oh, no no no, non c’è niente di politico qui’, noi diciamo: ‘Si che c’è’! Non è ovviamente quello che ti aspetti, e non abbiamo intenzione di svelare cosa diremo fino all’uscita del gioco, ma quel che è certo è che questo aspetto in Cyberpunk sarà estremamente rilevante”.
Voi cosa ne pensate di queste dichiarazioni? Siete favorevoli o contrari al fatto che CD Projekt RED abbia deciso di affrontare determinati tipi di argomenti in maniera schietta e onesta?
Vi ricordiamo che Cyberpunk 2077 non ha ancora una data di uscita ufficiale, ma sarà disponibile su PC, PlayStation 4 e Xbox One.