Stando a un report pubblicato da Eurogamer, la Processing Unit in dotazione con PlayStation VR non servirà per offrire maggiore potenza di calcolo a PlayStation 4, ma si occuperà di gestire una serie di compiti predefiniti dedicati all’esperienza in realtà virtuale.
Il senior staff engineer di Sony Chris Norden ha assicurato che la Processing Unit non darà un boost di potenza alla CPU o alla GPU di PlayStation 4, perfettamente in grado di raggiungere i 120Hz per conto suo: la console effettuerà il rendering e processing grazie all’hardware integrato, mentre la Processing Unit permetterà l’uso dell’audio 3D, abiliterà la social screen (ovvero la visualizzazione del gameplay VR sulla TV per gli altri giocatori e spettatori), gestirà un flusso audio/video separato verso la TV e permetterà la visualizzazione dell’interfaccia di PS4 e dei contenuti bidimensionali in Cinematic Mode.
Ricordiamo che la Processing Unit sarà inclusa nel pacchetto da 399.99 euro richiesti da Sony per l’acquisto di PlayStation VR in Europa, mentre PlayStation Camera (che, ricordiamo, sarà fondamentale per l’utilizzo del visore) dovrà essere acquistata separatamente, per evitare l’acquisto di una doppia periferica a chi possedesse già la telecamera.