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Videogiochi e Italia, un mercato da 1.5 miliardi di euro secondo AESVI

AESVI, l’Associazione Editori Sviluppatori Videogiochi Italiani, ha annunciato i dati relativi all’industria videoludica nel 2017 dopo una ricerca di mercato effettuata in collaborazione con quattro diverse fonti di ricerca, tra cui GSD, GameTrack, AppAnnie e IPSOS Connect.

I risultati, che tengono conto anche delle vendite in formato digitale, sono sorprendenti: lo scorso anno, infatti, il mondo dei videogiochi ha generato un giro d’affari di quasi 1.5 miliardi di euro, suddivisi in 1049 milioni di euro spesi in software (retail, digitale e app) e 428 milioni di euro in hardware (console e accessori).

Per quanto riguarda l’hardware, di questi 428 milioni di euro il 78% è relativo alle vendite di console (per un totale di 333 milioni di euro, un incremento dell’8.6% rispetto all’anno precedente) e il restante 22% per gli accessori (in questo caso, i 94 milioni di euro generati segnano un incremento del 10.5% rispetto al 2016).

Dei 333 milioni di euro di introiti in vendite hardware, il 95% deriva dalle vendite di una console da tavolo come PS4 o Xbox One: si tratta di un giro d’affari di 317 milioni di euro in un mercato, come l’Italia, in cui il medium è ancora visto con una certa diffidenza. Il restante 5%, per un totale di circa 16 milioni di euro, derivano dalle vendite console portatili. In totale, sono state vendute 135.747 console portatili e 1.115.351 console da tavolo nel 2017.

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Lato software, dei 1049 milioni di euro generati lo scorso anno il 37% deriva dagli acquisti di app su mobile: un mercato in continua espansione che nel 2017 ha generato solo in Italia 385 milioni di euro. I restanti sono da dividersi in vendita retail (cioè il 35%, per un totale di 370 milioni di euro e un incremento del 7% rispetto al 2016, alla faccia di chi dice che i negozi fisici saranno soppiantati dal digitale) e acquisti in formato digitale (la fetta più “piccola” con 294 milioni di euro, il 28% del totale).

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AESVI ha poi indicato quelli che sono i titoli più giocati del 2017 su PC e console, con FIFA 18Call of Duty: WWII e Crash Bandicoot: N. Sane Trilogy nella Top 3 dei giochi console, mentre The Sims 4Overwatch e lo stesso Call of Duty: WWII risultano i più giocati su PC. A livello di titoli mobile, Crash Royale di Supercell ha battuto Candy Crush SagaClash of Clans nelle app più diffuse, mentre Tom Clancy’s Rainbow Six Siege è generalmente il gioco più scaricato, battendo FIFA 18 e Grand Theft Auto V.

Interessante anche il dato che indica la preferenza da parte dei giocatori PC e console sul genere: gli utenti PC sono generalmente più propensi agli sparatutto, con 101.920 shooter venduti su computer nel 2017. Lato console, invece, si prediligono i giochi d’azione, con 19.568.898 action venduti rispetto al totale di 1.622.211 shooter su console.

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AESVI ha tracciato un profilo dei giocatori italiani, con il 57% della popolazione tra 16 e 64 anni, un dato corrispondente a circa 17 milioni di persone, che ha giocato almeno un videogioco negli ultimi 12 mesi. La percentuale più elevata, manco a dirlo,è quella tra i 25 e i 34 anni (15% per gli uomini, 13% per le donne) a cui segue subito dopo la 35-44 (13% uomini, 7% donne) e 45-54 (12% uomini, 5% donne). Interessante, inoltre, la percentuale di giocatori dai 55 ai 64 anni, con un 5% di uomini e altrettante donne che non disdegnano una partita di tanto in tanto.

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Confermato il dominio di PS4 sul suolo italiano: il 31% degli intervistati possiede la console Sony, con il 18% che ancora custodisce gelosamente PlayStation 3 e il 14% che possiede Xbox 360 e Xbox One. Nel suo anno di lancio, Switch ha già conquistato il 12%. Il 46% dei giocatori intervistati predilige il PC, mentre il 52% dell’utenza presa in considerazione sfrutta anche i dispositivi mobile, in particolare gli smartphone Android (38%).

Infine, i possessori di PlayStation 4 impiegano generalmente 4.4 ore a settimana in compagnia della console, seguiti dagli utenti Xbox One con 3.6 ore e quelli Switch con 2.9 ore. Su PC si spendono in media 4.3 ore in compagnia di un videogioco, mentre il monte ore sale vertiginosamente su mobile, con 6.4 ore di gioco a settimana.

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Con AESVI che sottolinea come l’industria videoludica sia tra le più responsabili in ambito digital entertainment, l’ente italiano afferma che il 67% dei genitori gioca con i propri figli. Tra gli intervistati, il 40% sceglie di giocare con loro perché la ritiene un’attività divertente per tutta la famiglia, il 38% per trascorrere del tempo con loro e il 37% perché su esplicita richiesta dei figli. Solo il 25% lo fa per monitorare il tipo di giochi che passa tra le mani dei figli, mentre il 19% per tenere d’occhio le lancette e il numero di ore trascorse appresso ai videogiochi.