Ben 30 aziende del mondo videoludico, fra cui Blizzard, Riot, Twitch e Xbox, si sono alleate contro gli atteggiamenti ritenuti “tossici” di alcuni utenti delle rispettive community.
Da questa alleanza è nata Fair Play Alliance, gruppo che ha come scopo quello di stabilire i provvedimenti da prendere nei confronti di giocatori con atteggiamenti tossici, una linea comune a fine di migliorare l’esperienza di gioco online.
A un primo sguardo, il progetto di “creare un mondo in cui i giochi sono privi di insulti, discriminazione e abusi” potrebbe sembrare un po’ utopistico, ma è molto apprezzabile che finalmente il problema venga affrontato in modo così serio.
Fra le compagnie che partecipano al progetto spiccano i seguenti nomi:
- Blizzard Entertainment
- CCPGames
- Corillian
- Discord
- Epic Games
- Flaregames
- Huuuge Games
- Intel Corporation
- Kabam
- Kefir
- Ker-Chunk Games
- Mixer
- Owlchemy Labs
- Playrix
- Radial Games
- Riot Games
- Roblox Corporation
- Rovio Entertainment Corp.
- Space Ape Games
- Spirit AI
- Supercell
- Two Hat
- Twitch
- Unity Technologies
- Xbox
Il primo incontro di Fair Play Alliance si è tenuto in occasione del GDC 2018 e ha visto l’intervento di molti degli esponenti delle aziende citate sopra.
Ancora siamo solo agli inizi quindi è difficile fare delle previsioni su come si svilupperà la situazione. Voi cosa ne pensate? Migliorerà la qualità dell’online gamig?