Overwatch

Overwatch, una lettera di Torbjörn svela nuovi dettagli sui prossimi contenuti

Nelle scorse ore vi abbiamo parlato del tweet con cui Blizzard ha anticipato il prossimo eroe di Overwatch, con un misterioso rapporto dell’operazione “Cupola Bianca” raccontato dal capitano Ana Amari. La software house ha continuato a rilasciare nuovi dettagli su quella che sembra essere una storia molto più vasta e articolata, senza però condividere ulteriori dettagli su colui che la community sospetta possa essere il prossimo eroe dello shooter, Emre Sarioglu.

Nella nuova lettera rilasciata da Blizzard, si parla invece di Torbjörn e di alcuni retroscena della missione con la lettera che l’ingegnere capo avrebbe mandato, subito dopo la battaglia, alla moglie Ingrid. Dalla lettera si capisce che la battaglia della “Cupola Bianca” è quella in cui l’eroe ha perso il suo braccio. Dopo aver rassicurato la moglie sulle proprie condizioni, Torbjörn confida che si occuperà presto di costruire una protesi che farà dimenticare a tutti che il suo braccio non c’è più.

L’ingegnere fa riferimento alla gravidanza di Ingrid, facendoci capire che l’amata figlia non è ancora nata. Da qui si evince un secondo dettaglio della storia che aveva fatto molti parlare: il nome della figlia di Torbjörn, Brigitte.

Torbjörn parla di come Reinhardt sia stato al suo capezzale per tutto il tempo raccontandogli più e più volte le dinamiche dell’incidente. Annoiato dagli esagerati racconti del “grande allocco”, pare che per ammutolirlo abbia dovuto dargli l’onore di scegliere il nome della figlia e di essere il suo padrino. Molti avevano già capito che c’era lo zampino di Reinhardt nel nome della giovane Lindholm dopo il video uscito a novembre che li vedeva assieme, ed ecco arrivare la conferma.

Tutti questi indizi lasciano intendere che la software house abbia in mente una serie di nuovi contenuti per il suo sparatutto, tra cui un nuovo eroe (Emre), una nuova mappa (Göteborg) e un nuovo video dedicato al rapporto tra Reinhardt, Torbjörn e Brigitte.

Non resta che augurarsi che il prossimo tweet di Blizzard porti altri grandi conferme, magari sulla reale identità di Emre Sarioglu!