Dopo il recente scalpore causato dalle microtransazioni di Star Wars Battlefront II, la community è preoccupata dalla possibilità che lo stesso trattamento possa ripetersi ad altri progetti in sviluppo.
Questo è il caso di Cyberpunk 2077 che, come ben saprete, è in lavorazione presso CD Projekt RED, software house polacca conosciuta principalmente per la saga di The Witcher. La preoccupazione è nata dopo che l’azienda aveva confessato l’idea di voler rendere Cyberpunk 2077 un “gioco servizio”, seguendo uno dei trend crescenti del settore videoludico.
Tramite una nota su Twitter, gli sviluppatori hanno confermato che non solo nel prossimo titolo sci-fi non sono previste microtransazioni, ma che l’esperienza finale di gioco sarà simile a quella già vista in The Witcher 3: Wild Hunt, ovvero un grosso mondo aperto liberamente esplorabile e pieno di missioni e attività da completare.
.@PrettyBadTweets Worry not. When thinking CP2077, think nothing less than TW3 — huge single player, open world, story-driven RPG. No hidden catch, you get what you pay for — no bullshit, just honest gaming like with Wild Hunt. We leave greed to others.
— CD PROJEKT RED (@CDPROJEKTRED) November 19, 2017
Cosa ne pensate di queste dichiarazioni? Vi ricordiamo che Cyberpunk 2077 è atteso nei prossimi anni su PC, PlayStation 4 e Xbox One.