Goichi Suda

Suda 51 vorrebbe lavorare a un titolo per Nintendo Switch

Il noto sviluppatore giapponese Gōichi Suda, in arte Suda51, ha espresso la sua volontà di lavorare a un titolo pensato per Nintendo Switch.

Nella lunga intervista rilasciata a VG247 durante il Comic Con di Londra, il creatore di Let It Die ha mostrato un particolare interesse alle nuove possibilità che potrebbe garantirgli la prossima console targata Nintendo:

“Nintendo ha sempre realizzato hardware interessanti che ci hanno permesso di realizzare progetti innovativi. Non per vantarmi, ma credo di aver realizzato uno dei pochi giochi in grado di sfruttare la tecnologia Wii nel migliore dei modi. Vorrei trovare un modo di giocare nuovo e divertente utilizzando ciò che Switch può offrire“.

Nel resto dell’intervista, oltre ad alcune considerazioni sulla propria concezione di videogioco, Suda ha illustrato i vari cambiamenti avvenuti negli ultimi vent’anni nella cultura giapponese in merito alle nuove tecnologie:

“I videogiochi mi hanno permesso di esprimermi. Mi sento come se avessi la responsabilità di dimostrare la superiorità, o quantomeno la validità, della narrazione nei giochi e le loro possibilità in ambito artistico“, ha commentato Suda 51. “Per quanto mi riguarda la storia e il gameplay, sono una cosa sola. Se prendete uno dei miei giochi, ad esempio No More Heroes, quella storia… costruisce il gameplay. Sono davvero un’unica cosa. Se qualcuno venisse un giorno a chiedermi di separarle, non credo che riuscirei a ricamarci un gioco attorno.

Riguardo l’enorme successo di smartphone e dispositivi portatili in generale, Suda51 ha aggiunto: “In Giappone moltissime persone utilizzano il treno per andare a lavoro – per questo motivo un oggetto che può essere tenuto nel palmo di una mano è semplicemente perfetto; è quello che le persone vogliono“.

“Se guardate la gente che viaggia sui treni in Giappone potete farvi un’idea sulla cultura del momento e su ciò che va di moda nel paese. Quando salivi sul treno vent’anni fa, potevi vedere tutti quanti leggere Shonen Jump, la famosa rivista di manga, ma adesso non è più così. Dieci anni fa avresti visto il Nintendo DS, mentre adesso spopolano gli smartphone“, ha dichiarato Suda. “Adesso nessuno leggerebbe più Shohen Jump o giocherebbe col DS sul treno. Sono tutti con i loro smartphone ed è questo lo stile di vita che ha un giapponese al giorno d’oggi“.

Il designer ha chiuso con una frase molto importante: I giapponesi hanno una grandissima considerazione dei videogiochi, sono ancora molto importanti per loro. Tuttavia, credo che si possa affermare con certezza che l’era delle grandi console sia ormai finita“.

Voi cosa ne pensate? Secondo voi il futuro del mondo videoludico passerà esclusivamente dai dispositivi mobile?