Prey

Bethesda e Arkane Studios spiegano i motivi del ritorno di Prey

Il primo capitolo di Prey fu pubblicato nel lontano 2006 su Xbox 360 e PC. Il titolo, creato all’epoca da Human Head Studios, non riuscì tuttavia a imporsi sul mercato, tanto da costringere 3D Realms a cancellare ogni piano circa un possibile sequel.

Tuttavia, durante l’E3 2016 Bethesda e Arkane Studios hanno ufficializzato di essere al lavoro su un reboot della serie, mostrando al pubblico un teaser trailer molto interessante.

A distanza di circa sei mesi dall’evento, Bethesda ha deciso di svelare ai microfoni di Game Informer com’è nata l’idea dietro al reboot. A prendere la parola è stato Pete Hines di Bethesda, che ha esordito parlando dell’anima di questa serie e del suo nome.

Stando alle parole di Hines, al team di sviluppo piaceva molto l’idea di un gioco incentrato sulla presenza degli alieni, concetto alla base del Prey originale. In più, il nome “Prey” sembrava dare veramente l’idea di angoscia e alienazione, perciò si è deciso di mantenere questa eredità, seppur optando verso meccaniche totalmente differenti dal gioco originale.

Il reboot sarà infatti incentrato fortemente sulla libertà di movimento e di scelta, caratteristiche che sposano perfettamente la location e le atmosfere che troveremo al suo interno. Possiamo descrivere Prey come un titolo orientato verso il futuro e che potrebbe dare un nuovo volto a quel franchise un tempo dimenticato.

Prey è in uscita nel 2017 su PC, PS4 e Xbox One.