La bufera No Man’s Sky continua anche a distanza di mesi dall’uscita del gioco e, mentre Hello Games è sotto indagine per falsa pubblicità, Sony prende le distanze dalle dichiarazioni di Sean Murray, affermando di non aver mai parlato di modalità multiplayer per No Man’s Sky.
“No Man’s Sky viene venduto come videogioco single-player, come attesta la descrizione presente su PlayStation Store”, affermano i rappresentanti di Sony. “Sono stati i giornalisti a parlare di feature multiplayer, non noi”.
Difficile, però, non pensare al caso della copertina dell’edizione speciale di No Man’s Sky, la cui versione originale riportava il bollino PEGI 12+ (contro il 7+ dell’edizione finale) e la presenza del multiplayer online, poi rimosso con l’ausilio di un adesivo applicato a ciascuna copertina.
È evidente che No Man’s Sky fosse stato concepito con feature successivamente rimosse nel corso del travagliato sviluppo, ma la scelta di Sony di tirarsi fuori da ogni conseguenza alle false promesse fatte prima del lancio non è certo delle migliori, sia nei confronti dei giocatori, sia verso Hello Games.
La software house britannica non sta certo attraversando il suo periodo migliore: basti pensare al caso di ieri, con un post pubblicato sul profilo Twitter (che recitava “No Man’s Sky è stato un errore“) che ha fatto molto scalpore e gettato nuovamente nel caos il team di sviluppo capitanato da Sean Murray.
Continueremo a monitorare la situazione e aggiornarvi in caso di ulteriori dettagli.