Crackdown 3

Microsoft spiega perché Crackdown 3 è stato rinviato al 2017

Durante la conferenza di Microsoft all’E3 2016 di Los Angeles, l’azienda ha annunciato che tutte le sue esclusive future saranno pubblicate su Xbox One e Windows 10 grazie al programma Xbox Play Anywhere. Uno dei primi titoli a supportare questo servizio è Crackdown 3, il cui debutto sul mercato è stato rimandato al prossimo anno proprio alla fiera di Los Angeles.

Il primo Crackdown rappresenta ancora adesso uno dei migliori giochi d’azione open-world disponibili su Xbox 360, e i fan della saga si aspettano molto da questo capitolo. A tal proposito, il direttore generale di Microsoft Studios Shannon Loftis ha affermato che lo sviluppo sta procedendo tutto bene, ma essendo il gioco composto da due componenti fondamentali, la campagna e la modalità Crackdown Online, non ha voluto rilasciare una sorta di versione beta che si discosti molto dal prodotto finale.

La software house infatti ha intenzione di rilasciare una beta dedicata alla componente online verso le ultime fasi dello sviluppo, così da non dover far attendere troppo i giocatori per il lancio del prodotto finale, ma nel frattempo, nell’ottica di continuare il testing accurato del prodotto, il team di sviluppo organizza ogni settimana sessioni interne di Crackdown Online.

Al momento lo sviluppo è incentrato sulla campagna: creare strutture open-world di questo livello non è facile, in quanto bisogna realizzare sistemi che funzionino tutti insieme, oltre che ovviamente costruire le varie missioni in modo tale che raccontino una storia. Sopratutto, ci sarà un sistema che il team ha etichettato internamente come hate table, che prevede una reazione dell’ambiente circostante in base alle proprie azioni e a ciò che si distruggerà nel corso della campagna.

L’intenzione è quella di creare un mondo di gioco che si basi sulle scelte e sul modo di comportarsi del giocatore, le gang, ad esempio, diventeranno man mano più violente in base a come il giocatore si comporterà con loro. Si tratta della prima volta in cui il team di sviluppo ha a che fare con un prodotto di simile portata, motivo che ha spinto l’azienda a posticipare il lancio al prossimo anno per organizzare il tutto, in modo tale che ogni singolo aspetto di Crackdown 3 funzioni nel migliore dei modi.

Tuttavia, i motivi del rinvio non sono esclusivamente di tipo tecnico, ma anche sul lato marketing. Microsoft può contare su una line-up già molto varia per la fine del 2016, con nomi del calibro di Gears of War 4 e Forza Horizon 3, oltre al nuovo franchise ReCore e all’atteso Dead Rising 4, che sicuramente avrebbero tolto visibilità al titolo e non avrebbero permesso una diffusione ottimale del prodotto.

Al momento in cui scriviamo, non è nota la data di lancio definitiva di Crackdown 3, fissata a un generico 2017.