Xbox One S

Xbox One S è più potente dell’attuale Xbox, ma non avrà effetto sui giochi

Durante la sua conferenza all’E3 2016, Microsoft ha confermato un nuovo modello di Xbox One dalle dimensioni ridotte, con un’architettura hardware più potente e nuove funzioni: Xbox One S.

Xbox One S

La nuova versione ha dimensioni ridotte del 40% nonostante l’integrazione dell’alimentatore, supporta la riproduzione di file multimediali in risoluzione Ultra-HD 4K e funge dunque da lettore di Blu-ray Ultra-HD. Tuttavia, i vantaggi offerti dalla console non si limiterebbero soltanto a un mero aspetto multimediale: stando alle dichiarazioni di Rod Fergusson ai microfoni di Polygon, pare che Gears of War 4 lavori meglio su questo muovo modello, con il responsabile di The Coalition che ha lodato le nuove e più potenti CPU e GPU montate all’interno di Xbox One S per migliorare le performance del suo sparatutto nella versione Xbox.

Come la maggior parte dei titoli Microsoft, Gears of War 4 bilancia in maniera dinamica la risoluzione dell’immagine, sia nella modalità single-player che nel multiplayer, in modo da mantenere stabile il frame rate. Per Fergusson, con la potenza extra di Xbox One S, è stato possibile ridurre la frequenza del frame-rate e la perdita di risoluzione nelle scene più frenetiche del gioco. Anche il supporto HDR della nuova console aiuta a migliorare la resa grafica, con superfici metalliche e le armature dei Gears che appaiono più dettagliate grazie a una gamma di colori più ampia.

Queste dichiarazioni hanno allarmato gli attuali possessori di Xbox One, preoccupati dalla possibilità che Microsoft potesse prediligere il nuovo modello Xbox One S e proporre prodotti tecnicamente superiori sulla versione slim della console. Per evitare l’ennesimo incidente diplomatico, il responsabile Albert Penello è intervenuto in una discussione con Eurogamer per rettificare le dichiarazioni di Fergusson, svelando che la nuova architettura hardware non prevede CPU e GPU più potenti, ma garantisce semplicemente l’utilizzo di un quantitativo leggermente superiore di capacità di calcolo per abilitare l’HDR e consentire, dunque, l’uso del 4K. “Per supportare la tecnologia HDR“, ha commentato Penello, “abbiamo dato agli sviluppatori l’accesso a un po’ di risorse extra per quanto riguarda la CPU e la GPU“.

Secondo il planning lead di Xbox, il cambiamento è così insignificante che non avrà alcun effetto sui giochi, confermando che tutti i giochi Xbox One saranno identici sulla vecchia e sulla nuova edizione della console. Anche Phil Spencer si è espresso sulla vicenda, confermando che è consuetudine del mercato videoludico ottenere dei minimi (e impercettibili) miglioramenti nelle performance al lancio di una revisione hardware nel mezzo del ciclo vitale di una piattaforma. I nuovi componenti, realizzati per tagliare i costi di produzione e offrire, così, un prodotto più compatto ed economico, possono avere in determinati casi un impatto diverso nelle performance di alcuni prodotti, ma nulla di talmente rilevante – come sottolinea Spencer – da costituire una vera e propria novità.

Xbox One S

Nel frattempo, è stata confermata l’assenza di una porta dedicata per l’utilizzo di Kinect. Pur essendo ancora pienamente compatibile con la telecamera obbligatoria al lancio di Xbox One, la nuova versione S della console non potrà contare sulla presenza di un ingresso dedicato, come il modello originale, ma richiederà l’uso di un adattatore per permetterne il funzionamento. Una scelta sicuramente derivata alla necessità della casa di Redmond di ridurre il “superfluo” per rendere più compatto il box (ora più piccolo del 40%) e integrare l’alimentatore all’interno, ma che potrebbe causare più di un grattacapo agli utenti che decidessero di passare dall’attuale console al nuovo modello.

Entrambe le versioni, infatti, possono contare su tre porte USB 3.0, utili tanto per il collegamento di accessori (come hard-disk esterni per l’installazione dei giochi e headset surround) quanto per il collegamento di periferiche d’archiviazione per la riproduzione di film e musica, o del cavo USB per la ricarica del controller. L’utilizzo di un adattatore USB per integrare Kinect ridurrebbe a sole due porte la dotazione di Xbox One, e nel caso in cui si utilizzi un hard disk esterno per l’archiviazione dei propri giochi e app, il numero scenderebbe drasticamente a una sola porta USB disponibile, da dividere fra cavo USB per la ricarica del controller, l’eventuale box per l’uso delle cuffie surround o una memoria USB per la riproduzione di contenuti multimediali.

Xbox One S

L’alternativa è di acquistare un hub esterno in grado di estendere il numero di periferiche USB da poter collegare alla console, con il contro di dover aggiungere un altro “oggetto d’arredamento” al proprio soggiorno. Senza dimenticare che, nel caso in cui vogliate acquistare Kinect, dovrete aggiungere al prezzo del pacchetto anche l’adattatore, in vendita a 50 euro su Microsoft Store. Gli utenti in possesso della telecamera, invece, potranno ottenere gratuitamente l’adattatore ufficiale in caso di acquisto della nuova Xbox One S, semplicemente fornendo alla casa di Redmond una prova d’acquisto.

Ricordiamo che Xbox One S sarà disponibile a partire dal mese di agosto sul mercato europeo, in tre edizioni differenti: la prima, in vendita al day-one, sarà lanciata in quantitativo limitato e includerà un hard-disk interno da 2TB al prezzo di 399 euro. Dopo il lancio, Microsoft proporrà due modelli, uno con hard-disk da 500GB (al prezzo di 299 euro), l’altro con hard-disk da 1TB (al prezzo di 349 euro). In tutti e tre i casi, non sarà incluso l’adattatore per il posizionamento in verticale della console: come nel caso di PlayStation 4, gli utenti interessati potranno acquistarlo al prezzo di 20 euro.