Assetto Corsa Competizione

Assetto Corsa Competizione, provata la versione finale

Abbiamo trascorso una giornata in compagnia di Kunos Simulazioni in vista del lancio del nuovo simulatore di guida.

Lo scorso weekend, siamo stati ospiti di Kunos Simulazioni all’interno della Sala della Regione dell’Autodromo di Monza per provare con mano la versione finale di Assetto Corsa Competizione, il nuovo simulatore di guida della software house italiana che, dopo otto mesi trascorsi in versione Early Access su Steam, è ormai pronto al debutto sul mercato. Il prossimo 29 maggio, gli amanti dei simulatori di guida potranno mettere le mani sulla build 1.0 del gioco ufficiale del campionato GT3. Nel corso della nostra visita all’Autodromo, avvenuta in concomitanza con i test liberi per la tappa italiana del campionato Blancpain GT Series, abbiamo potuto scambiare quattro chiacchiere con gli sviluppatori di Kunos e in particolare con il co-fondatore Marco Massarutto, che ci ha parlato della storia ed evoluzione del progetto dopo il successo di Assetto Corsa. In questo articolo troverete un po’ di curiosità che Marco ci ha confidato durante l’intervista, la cui versione integrale sarà pubblicata su VGN.it nei prossimi giorni.

Prima di provare con mano la build finale, Massarutto ha parlato delle feature principali del nuovo simulatore e le differenze con il primo Assetto Corsa, derivate in primis dall’uso del motore Unreal Engine 4 e dalla possibilità di lavorare a stretto contatto con produttori, piloti e partner come Pirelli per rendere quanto più realistica possibile l’esperienza di gioco. Un giro nel paddock per osservare da vicino i veri piloti sfrecciare sul circuito di Monza ed eccoci prendere in mano il volante di una postazione PC all’ultimo grido, frutto di una partnership tra Kunos, 505 Games e aziende come AK Informatica, Sparco Gaming e Thurstmaster. Nulla di meglio di uno schermo ultra-wide in Full-HD per godere al meglio del grande balzo tecnico compiuto dal team italiano con il passaggio al nuovo motore di gioco.

Con il passaggio al nuovo Unreal Engine 4, la software house ha potuto migliorare non solo la fisica delle vetture, ma anche il comparto grafico del suo simulatore di guida.

Delle novità proposte da Assetto Corsa Competizione ne abbiamo parlato qualche giorno fa, dopo aver analizzato com’è cambiato il titolo di Kunos durante la fase Early Access. Un processo che ha tenuto conto del feedback della community per migliorare alcuni aspetti cruciali del gameplay, ma che non ha mai smesso di mettere alla prova il team di sviluppo, “talmente pazzo” secondo Marco, “da permettersi non solo il lusso di lanciare un gioco in Early Access, ma anche di dire esattamente ai fan quando aspettarsi i nuovi contenuti”. Un processo che ha permesso al co-fondatore di Kunos di mantenere una sorta di roadmap da rispettare rigidamente, ma che non ha gravato più di tanto sullo sviluppo di un progetto che, contrariamente alle aspettative, “è stato particolarmente tranquillo”.

Marco cita il passaggio al motore Unreal Engine 4 come il punto cruciale per “migliorare quello che in Assetto Corsa poteva essere oggettivamente migliorato”, a partire dall’handling delle auto fino a tutta una serie di finezze che, otto anni dopo dalla nascita del team italiano, confermano l’evidente processo di maturazione di un gruppo composto da sole 24 persone. Ciò si evince sia nel modello della trasmissione e delle sospensioni che, in particolare, nella gestione delle gomme, che in Assetto Corsa Competizione – complice anche la collaborazione con Pirelli – risulta decisamente più completa e appagante.

La rivoluzione di Competizione passa principalmente da una serie di novità sia in termini di engine fisico (dal modello aerodinamico all’elettronica, passando per la succitata trasmissione e le nuove possibilità in termini di personalizzazione dell’assetto) che di gameplay vero e proprio, con grande attenzione al comparto multiplayer e alla crescente scena eSports. Una delle novità più intriganti è di certo il Rating System, un sistema che tiene conto del proprio stile di guida e abilità al volante al fine di offrire il “matchmaking perfetto” nelle sfide multiplayer, ma anche per spronare l’utente a migliorarsi.

Il sistema valuta costantemente lo stile di guida tenendo conto di fattori come controllo dell’auto, consistenza nella guida, conoscenza del tracciato, ritmo, sicurezza alla guida e capacità di difendere la propria posizione (o di lottare per il podio). Tutti valori che tengono conto di elementi specifici in fase di guida e “suggeriscono” all’utente come migliorare: ottenendo una serie di tracciati perfetti il vostro punteggio nella conoscenza del circuito aumenterà, e allo stesso modo gestendo a dovere il cambio delle marce, i giri del motore ed evitando di scalare in modo eccessivamente aggressivo migliorerete il controllo della vettura. Il sistema tiene conto di gare in single-player, sfide contro l’IA e match multiplayer per valutare continuamente i progressi del giocatore, e rappresenta un modo da parte di Kunos per tentare di offrire la migliore esperienza di guida possibile in matchmaking.

“Era importante garantire a chi lo desiderasse la possibilità di intervenire su tutti i controlli manualmente”, sostiene Massarutto, “senza però gravare su chi invece non ha voglia di perdersi in dettagli maniacali”.

Volante alla mano, non possiamo che confermare le ottime impressioni già manifestate durante la nostra analisi del processo che ha portato Assetto Corsa Competizione dal lancio in Early Access all’ultima build prima del lancio, ma col vantaggio non indifferente di poter provare le differenze, in termini di handling, di tutte le auto ufficiali presenti al debutto del 29 maggio. Le impressioni sono assolutamente positive, e passare da una Aston Martin a una Audi R8 non è certo come saltare da una Lamborghini Huracan a una Mercedes-AMG GT3. Ogni auto ha un comportamento differente e pur essendo sostanzialmente tutte auto “bilanciate” e in grado di lottare per la vittoria, sono capaci di mostrare con estrema prepotenza il proprio carattere e a mettere alla prova il giocatore.

Aspettando l’uscita ufficiale, non possiamo che fare un plauso alla capacità di Kunos Simulazioni di competere ad altissimi livelli con team di caratura mondiale che annoverano tra le proprie fila una forza lavoro ben maggiore. La passione (e un pizzico di follia, secondo Massarutto) è ciò che muove la software house italiana, e se Assetto Corsa è diventato uno dei punti di riferimento non solo per i fan, ma anche per piloti professionisti, costruttori e le stesse aziende che organizzano competizioni come il campionato Blancpain, un motivo ci sarà. Appuntamento al prossimo mese, con la nostra recensione di Assetto Corsa Competizione, per scoprire se le promesse del team italiano saranno mantenute.