Dead or Alive 6

Dead or Alive 6, prime impressioni a caldo sul nuovo picchiaduro di Koei Tecmo

In attesa della nostra recensione completa, scopriamo le novità principali del picchiaduro Tecmo Koei dopo le prime ore di gioco.

Quella di Dead or Alive è certamente una delle saghe picchiaduro più amate della scena, e non sorprende dunque che Koei Tecmo continui a investire risorse per migliorare il suo franchise a ogni iterazione. E così, a diversi anni dall’esordio del quinto episodio, che ricordiamo fu lanciato nella scorsa generazione di console, ecco arrivare Dead or Alive 6, nuovo capitolo che introduce alcune migliorie interessanti al gameplay tipico della serie.

Disponibile da oggi su PC, PlayStation 4 e Xbox One, il picchiaduro deve ritagliarsi uno spazio in un panorama piuttosto affollato, che si arricchirà il prossimo mese di un altro pezzo da novanta come Mortal Kombat 11. Abbiamo trascorso qualche ora in compagnia di Dead or Alive 6, dando uno sguardo alla modalità Storia e cercando di prendere confidenza con le novità più importanti del combat system: in attesa della nostra recensione completa, che sarà pubblicata lunedì, eccovi le nostre impressioni a caldo sulla nuova fatica di Koei Tecmo.

Dead or Alive 6
Sebbene il fattore “erotico” sia sempre presente, il focus di Dead or Alive 6 sembra meno improntato su questo aspetto e volge a un pubblico differente.

UN CAST RICCHISSIMO

La particolarità più importante della serie Dead or Alive è stata sempre quella di proporre delle protagoniste particolarmente prorompenti e una certa cura nella fisica dei personaggi, proprio per enfatizzare le… “doti” di ciascuna lottatrice. Dead or Alive 6 in questo non fa certo eccezione e propone un cast ricco di personaggi femminili che non deluderanno i maschietti, ma in realtà il gioco conferma da subito la volontà di puntare meno sul fattore erotico (proponendo sì tutta una serie di costumi sbloccabili per chi proprio non riesce a fare a meno di ammirare le donzelle del gioco) e proporre al contrario un roster decisamente vasto e ricco di personaggi alternativi che offriranno stili di gioco piuttosto vari, adatti a tutti i gusti.

Ciascuno di questi personaggi sembra ben caratterizzato nella campagna single-player, che come potrete immaginare non offre un canovaccio memorabile ma si articola attraverso decine di missioni e bivi che permettono di godere della sceneggiatura da diverse prospettive, offrendo la possibilità di scoprire una delle novità più evidenti: la nuova “super mossa” introdotta da Koei Tecmo.

Si tratta di una mossa speciale sulla falsariga di quanto già visto in decine di picchiaduro recenti, che permette di riempire un’apposita barra e sfoderare un Attacco Devastante. La particolarità, se vogliamo, è che tale barra può essere utilizzata sia in ottica offensiva che come counter, dando vita ad esempio a una “super contromossa” che vi consentirà di respingere un attacco nemico, a patto di sacrificare la barra della super.

TRA DUBBI E SPERANZE

A conti fatti, questa novità si sposa abbastanza bene con il gameplay rodato della serie, fatto di attacchi, prese e parate che si incastrano alla perfezione tra di loro, dando vita a combo belle da vedere e alle volte particolarmente intricate da eseguire. Resta da vedere se l’introduzione delle due super possa avere particolari ripercussioni sull’equilibrio nel comparto online, dal momento che nella nostra breve prova non abbiamo abbiamo avuto modo di testare con mano le modalità multiplayer e comprendere se l’equilibrio del classico Triangle System sarà in parte minato dalle nuove caratteristiche.

Dead or Alive 6
Oltre alla modalità Storia, sono presenti le classiche Missioni DOA e altri contenuti single-player.

Interessanti le Missioni DOA, caratterizzate da diversi obiettivi,ben evidenziati prima di ogni scontro, che permettono di prendere confidenza con gli stili di gioco di ciascun lottatore al fine di darvi una idea più concreta delle potenzialità di ciascuno, ma anche di spiegare al meglio come funzionano le principali novità del gameplay. Da valutare anche quale il numero effettivo di modalità, perché a livello locale, oltre alla Storia, al classico tutorial, e le modalità Arcade e Sopravvivenza, non c’è poi tantissimo. Coloro che fossero abituati a un pacchetto più completo e ricco, per intenderci à la Injustice o Tekken 7, potrebbero probabilmente essere delusi dalla mole di attività presenti al lancio.

A livello tecnico, le prime impressioni non sono certo di un gioco miracoloso, il che è un peccato considerando i grandi passi in avanti compiuti dalla serie nelle precedenti iterazioni (sia con il quarto episodio, che aveva sancito il debutto nell’era dell’alta definizione, sia con Dead or Alive 5, che a suo modo aveva ulteriormente affinato il comparto grafico e la fisica dei personaggi). Per essere un titolo sviluppato appositamente per una generazione arrivata ormai al giro di boa, si poteva probabilmente fare qualche sforzo in più. Anche in questo caso, daremo un giudizio più completo e con cognizione una causa dopo il weekend, che trascorreremo tra una sfida e l’altra nel comparto multiplayer realizzato da Tecmo Koei. Appuntamento a lunedì, non mancate!