Another Sight

Another Sight provato alla Gamescom 2018

Dalla decisione di lavorare assieme di alcuni veterani dell’industria videoludica italiana è nata Lunar Great Wall Studios, una software house che si è prefissata l’obiettivo di sviluppare videogiochi allo scopo di emozionare i giocatori. Da questa unione di intenti è nato dunque Another Sight, un’avventura interamente italiana che si preannuncia piuttosto interessante e che abbiamo avuto il piacere di provare durante la Gamescom 2018 di Colonia.

Supportati dal Creative Director del gioco, ci siamo lasciati sedurre dalle atmosfere surrealiste e malinconiche che fanno da sfondo al viaggio intrapreso da una ragazza non vedente di nome Kit e dal gatto Hodge.

KIT E HODGE

Kit è una ragazza adolescente che, in seguito a un incidente nel quale ha perduto la vista, si imbatte in Hodge, un gatto dal pelo rosso e dall’aria misteriosa. I due iniziano quindi un lungo viaggio e durante la loro avventura faranno la conoscenza di alcune delle più grandi menti artistiche e creative del passato, riunite in una società segreta. Tra loro il pittore francese Claude Monet e il geniale inventore Nikola Tesla ma sono molte altre le personalità con le quali si imbatteranno e tal proposito è chiaro lo scopo degli sviluppatori che è anche quello di far conoscere ai giocatori alcune personalità meno note del passato e stimolare chi gioca ad approfondire le loro straordinarie vite.

Le vicende narrate in Another Sight prendono vita sullo sfondo di una Londra al tramonto dell’epoca vittoriana, più precisamente nel 1899 mentre la trama di Another Sight è ispirata al romanzo fantasy “Nessun Dove” di Neil Gaiman. Tra gli elementi di contatto troviamo la ricorrenza di ambienti come i sotterranei metropolitani di Londra che nel videogioco rappresentano il punto in cui si incontrano Kit e Hodge e da dove inizia il loro viaggio.

Andrea Basilio, Creative Director presso Lunar Great Wall Studios, inoltre ci ha rivelato che il team di sviluppo è stato influenzato anche da “Ventimila leghe sotto i mari” di Jules Verne. Alla domanda riguardante invece il perchè della scelta del gatto come guida per Kit, lo sviluppatore ci ha risposto che questa è ricaduta sul felino per via della sua agilità e dall’alone di mistero che da sempre avvolge questo animale.

I TUOI OCCHI, LE MIE MANI

Tra il felino e la ragazza si viene a creare dunque un legame biunivoco che lega entrambi a un doppio filo dal momento che è Hodge a guidare la ragazza mentre quest’ultima contribuisce alla risoluzione dei puzzle interagendo con gli oggetti. Ma il punto di forza di Another Sight è un altro, e si ricollega a quanto sopra descritto: controllando il gatto avremo una percezione reale dell’ambiente mentre utilizzando la ragazza quegli stessi luoghi appariranno oscuri e ignoti. In compagnia di Andrea abbiamo provato il primo livello e intravisto altre sezioni durante le quali ci sono state illustrate nel dettaglio gran parte delle funzionalità del titolo.

Dopo il filmato iniziale, ci siamo alternati al comando di Kit e Hodge per risolvere alcuni puzzle ambientali che prevedevano una serie di salti con il gatto e l’attivazione di leve con l’ausilio delle ragazza. In questo il gameplay ci è sembrato del tutto classico ma con alcuni accorgimenti degni di nota. Nel corso dell’avventura poi ci saranno anche delle sezioni stealth che vedranno coinvolti i due protagonisti, impegnati a sfuggire a una pericolosa minaccia.

Nei momenti di totale oscurità Kit sarà immersa all’interno di una bolla luminosa che trasformerà i suoni in luce. Grazie alla collaborazione con un’associazione per persone non vedenti di Milano, il team di sviluppo ha cercato di immaginare e riprodurre le sensazioni che si provano, creando così un sistema di movimento basato sull’eco-localizzazione dei suoni. Ad esempio, al passaggio di un treno apparirà sullo schermo un forte bagliore di luce mentre in assenza di suoni, o ascoltando rumori deboli, la visione di Kit sarà nettamente più ristretta. Ma l’intensità dei suoni ha risvolti importanti in termini di gameplay dal momento che la ragazza sarà anche in grado di correre o spostare oggetti che emettono rumori oppure di seguire il miagolio del piccolo Hodge.

VEDERE ATTRAVERSO I SUONI

A ogni cambio di personaggio ne corrisponde anche uno di prospettive e di percezioni degli ambienti: uno degli esempi più lampanti lo abbiamo vissuto nel giardino della casa del pittore francese Monet in quanto, controllando Hodge abbiamo potuto contemplare un meraviglioso spettacolo della natura tra vetrate colorate e alberi in fiore mentre con Kit la vivacità dei colori ha lasciato il passo a un’oscurità altrettanto suggestiva. La forte vena artistica degli sviluppatori si palesa praticamente in ogni frangente di Another Sight e vi basti sapere che ogni scenario è fortemente influenzato da una delle personalità presenti nel gioco. Prendendo sempre a esempio il pittore francese, avvicinandoci alla sua dimora abbiamo assistito a un passaggio verso una rappresentazione in stile impressionista dello scenario di gioco.

La bontà di un progetto ambizioso come quello degli sviluppatori italiani si nota anche dalla cura maniacale di alcuni dettagli come nel caso della animazioni. Siamo rimasti piacevolmente sorpresi nel notare che le animazioni della ragazza differiscono dall’intensità dei suoni: vi abbiamo già raccontato che Kit sarà in grado di correre e saltare in presenza di rumori forti ma lei stessa procederà a tentoni, con un movimento credibile degli arti superiori, nelle situazioni di calma piatta. I momenti più importanti che accadranno nell’avventura saranno raccontati attraverso filmati realizzati con il motore di gioco e con bellissime illustrazioni statiche disegnate a mano. Una scelta che avevamo già avuto modo di apprezzare in altre produzioni minori e che conferma la straordinaria vena emotiva presente in Another Sight. La ciliegina sulla torta è rappresentata infine dalla colonna sonora realizzata dall’orchestra Sinfonica di Salerno Claudio Abbado che ci ha trasportati sulle note drammatiche e malinconiche che accompagnano Kit e Hodge nel loro viaggio.

Poetico, intrigante ed emozionante: non bastano questi tre aggettivi per descrivere Another Sight perché  il titolo in sviluppo presso Lunar Great Wall Studios riesce a spingersi oltre. Siamo stati rapiti dalle sue atmosfere surreali e dalla visione artistica, dall’unione con il comparto narrativo che riesce a inglobare al suo interno un gameplay intelligente e studiato con minuzia nei particolari. Ma Another Sight è prima di tutto un inno alle emozioni, nato dall’incontro tra una ragazza cieca e un misterioso gatto che danno vita a un’amicizia sincera e profonda, che supera qualsiasi barriera.

Appuntamento dunque al 6 settembre, quando la magia surrealista di Another Sight potrà finalmente avere inizio.