Dying Light 2, l’importanza delle scelte in anteprima dalla Gamescom 2018

Dopo essersi mostrato all’E3 di Los Angeles, Dying Light 2 torna sotto i riflettori della Gamescom 2018 di Colonia con nuove e interessanti informazioni riguardo il sistema di scelte e come queste influiranno fortemente sul gameplay e sul mondo di gioco.

Prima di svelare la demo, la stessa della fiera californiana, gli sviluppatori di Techland si sono soffermati a parlare delle possibilità e delle conseguenze che avranno le scelte dei giocatori circa la decisione di stare dalla parte di una fazione o dall’altra. In questa anteprima parleremo proprio di questo e vi spiegheremo le nuove informazioni che ci sono state fornite nel corso della presentazione.

Dying Light 2

CHI VUOLE NUOTARE?

Immaginate che la vostra missione sia quella di ripulire una piscina abbandonata. Niente di più semplice: con un po’ di sangue freddo e qualche testa che salta, avrete a disposizione una zona dove poter far crescere una delle comunità del gioco. Ad esempio, mettiamo che abbiate scelto di eliminare ogni minaccia per gli Untainted: a questo punto, dopo un certo lasso di tempo, la fazione si sposterà nella piscina dando vita a una coltivazione di droghe. In questo caso potrete avere accesso gratuitamente alle droghe ma potreste incontravi anche con nemici più o meno impegnativi, stimolati dalle stesse sostanze.

Nel caso in cui invece le nostre scelte fossero invece mosse dalle parole dei Peackeeper, allora la piscina potrebbe diventare un ottimo campo di addestramento per le truppe della milizia. Ciò significa però che, se doveste vincere gli scontri all’interno di quella arena, diventereste il campione della zona e gli altri militari potrebbero chiedervi frequentemente una sfida per mettersi alla prova.

Infine sennò potreste decidere di recuperare la suddetta area per gli Scavenger. Questo gruppo ha maggiori abilità tecniche e quindi porrà all’interno della struttura lo stoccaggio per la benzina, che potrebbe indubbiamente tornarvi utile per l’alimentazione di un veicolo eventuale.

LO ZOMBI DEL VICINO È SEMPRE PIÙ MORTO

Scegliere a chi assegnare la zona modificherà il gioco nei modi più imprevedibili, dal dettaglio minore, come una cassa che permette di raggiungere aree più elevate, a elementi dell’ambientazione ben visibili, come stendardi e bandiere sui palazzi più importanti. Techland ha definito Dying Light 2 un “narrative sandbox”, un mondo aperto dunque che cambia continuamente. Ci è stato mostrato come ad esempio la città cambi se decidiamo di aiutare gli Scavanger: essendo loro degli esperti di tecnologia, si impegneranno a riparare strutture come i ponti, il che vi permetterà di raggiungere nuove zone e intraprendere nuove missioni.

Ma poniamo il caso in cui conquistiate il distretto per conto dei Peacekeeper: da quel momento in poi attraversarlo sarà indubbiamente più sicuro, fare incontri spiacevoli sarà meno probabile e potrete tranquillamente esplorare i nidi degli infetti. Di contro, l’avventurarsi in altri distretti limitrofi sarà più pericoloso e il numero di incontri aumenterà notevolmente.

Prestate bene attenzione a ciò che scegliete poiché le decisioni intraprese non sono reversibili. Potete scegliere di compiere un’azione per un certo gruppo perdendo la stima degli altri e ciò che succede ha i suoi effetti a cascata su tutto il resto della partita. Certo, in ogni caso, potrete sempre scegliere in un secondo momento di aiutare un fazione sfavorita in precedenza, cercando di bilanciare quanto fatto fino a quel momento.

Dying Light 2 sarà disponibile per PC, PS4 e Xbox One nel 2019. Restate con noi per tutti i dettagli e le novità sul gioco.