Versione testata: Xbox One X

Devil May Cry 5 provato in anteprima alla Gamescom 2018

Uno degli annunci più apprezzati allo scorso E3 di Los Angeles è stato certamente quello di Devil May Cry 5, nuovo capitolo della frenetica saga d’azione di Capcom che, dopo la parentesi non fortunatissima di DmC: Devil May Cry, torna con un episodio realizzato interamente dalla software house giapponese. Due mesi dopo il reveal losangelino, noi di VGN.it abbiamo avuto l’opportunità di testare con mano una breve porzione dell’avventura e registrare la nostra prova su Xbox One X nello splendore dei 4K e con un frame-rate assolutamente granitico.

La demo presente alla Gamescom 2018 ci ha permesso di testare il personaggio di Nero, uno dei tre protagonisti che, insieme all’immancabile Dante, farà parte del cast del nuovo episodio. La build a disposizione ha confermato la scelta di Capcom di offrire un gameplay molto più classico e guidato (ma non per questo privo di innovazioni e accorgimenti più moderni), con un percorso obbligatorio da seguire e poche possibilità di esplorare lo scenario circostante. C’è da dire che il tutto funziona esattamente come ci si aspetterebbe da un episodio di Devil May Cry: tanta azione, stile da vendere e personaggi volutamente esagerati.

DEVIL BREAKER

Nei panni di Nero abbiamo dunque esplorato le prime battute dell’avventura finale, più precisamente la seconda missione della storia, che ci ha permesso di approfondire a dovere il funzionamento del suo devastante braccio meccanico: il Devil Breaker. Oltre all’inseparabile spada e alla devastante pistola, infatti, Nero può contare su un braccio a cui è possibile applicare differenti protesi che, a loro volta, aggiungono nuovi attacchi speciali. Questa introduzione consente al giocatore di sperimentare diversi stili, ma con una limitazione: per utilizzare una protesi diversa nel Devil Breaker, Nero dovrà infatti espellere quella indesiderata e raccoglierne un’altra tra quelle sparse nello scenario. Non è possibile dunque effettuare uno switch rapido da una protesi all’altra, ma ciascuna protesi vi darà accesso a una serie di combo esclusive che, se eseguite col giusto tempismo e precisione, permetteranno di ottenere la massima valutazione alla fine di ciascuno stage.

Raggiungere la valutazione SSS non sarà una passeggiata, anche perché il gameplay di Devil May Cry 5 può dare l’impressione di essere semplice da utilizzare, ma come spesso accade in questi casi è tremendamente complesso da padroneggiare al meglio. Tra salti, schivate, colpi di pistola e fendenti della spada, sarete messi continuamente alla prova in un valzer di piroette, combo brutali e finisher estremamente spettacolari che testimoniano una certa cura da parte di Capcom nelle animazioni dei personaggi.

Devil May Cry 5

Le diverse opportunità offerte dal Devil Breaker consentono a Nero di liberarsi velocemente dei nemici con una devastante scarica di energia, o ancora balzando di qua e di là per sorprendere l’avversario alle spalle, colpendolo dall’alto con la pistola o con la spada, estremamente galvanizzante da utilizzare in combo con il braccio protesico del protagonista. L’effettiva gestione delle protesi come elementi consumabili non ci ha convinto del tutto, anche perché il suo utilizzo pare essere limitato a un certo numero di colpi, ma sfortunatamente nel pochissimo tempo a disposizione in questa prima prova su strada non abbiamo potuto approfondire al meglio il suo funzionamento. Di sicuro, nonostante lo scetticismo dei fan più conservatori, l’introduzione del Devil Breaker contribuisce a dare una incredibile varietà al gameplay di Devil May Cry 5, specialmente se consideriamo che ci sono ancora altri due personaggi e relativi stili di gioco da scoprire.

Nel corso della nostra prova abbiamo avuto modo di combattere contro varie tipologie di nemici, risolvere banali enigmi ambientali e assistere all’incontro con Nico, che tramite il suo furgone marchiato Devil May Cry gestirà la progressione del personaggio, l’acquisto di nuove abilità e l’evoluzione delle armi. La merce di scambio principale è sempre la schiera di sfere rosse che otterrete uccidendo nemici o distruggendo gli oggetti, ragion per cui diventa utile (oltre che estremamente appagante) distruggere qualsiasi cosa vi capiti di fronte per potenziare al massimo i propri personaggi e le relative abilità.

Devil May Cry 5

NERO CONTRO TUTTI

La nostra prova non poteva che concludersi con quella che verosimilmente sarà la prima boss battle di Devil May Cry 5. Sul finire della versione dimostrativa, Nero si è infatti imbattuto in un gigantesco demone: dopo una cut-scene come da tradizione scanzonata, ci siamo lanciati in uno scontro impegnativo ma divertente, in cui abbiamo avuto l’opportunità di testare una nuova protesti per il Devil Breaker con cui eludere piuttosto agevolmente gli attacchi del bestione.

Alternando la spada, la pistola e lo stesso Devil Breaker siamo riusciti a impensierire il boss prediligendo uno stile inizialmente più cauto, salvo poi avvicinarci maggiormente e inanellare combo su combo per sbarazzarci definitivamente del demone. Lo scontro ci ha fornito qualche spunto di riflessione interessante e fa ben sperare sulla qualità delle boss fight che, siamo sicuri, saranno presenti in quantità generosa nella campagna completa.

Devil May Cry 5

A livello tecnico, Devil May Cry 5 ci ha lasciato letteralmente a bocca aperta: su Xbox One X il gioco gira in 4K e nella nostra prova, il frame-rate non ha mai mostrato un’incertezza, girando stabilmente su 60fps anche nelle fasi più concitate. Resta da stabilire se la risoluzione raggiunta da Capcom sia nativa o tramite altre tecniche, ma nel complesso possiamo ritenerci estremamente soddisfatti di quanto visto su schermo: un tripudio di colori, effetti al neon ed esplosioni particellari che potrebbero essere apprezzati meno dai fan degli episodi precedenti, molto più cupi e scuri, ma che ben si sposano con la nuova direzione artistica intrapresa da Capcom. L’appuntamento con Devil May Cry 5 è previsto per il prossimo 8 marzo su PC, PlayStation 4 e Xbox One, e noi non vediamo l’ora di mettere le mani su quello che si prospetta già da ora uno dei migliori titoli del prossimo anno.