State of Decay 2
Versione testata: Xbox One X

State of Decay 2: provata l’espansione Daybreak Pack alla Gamescom 2018

Dopo aver superato quota tre milioni di giocatori, State of Decay 2 si arricchisce con nuovi contenuti grazie all’espansione Daybreak Pack che abbiamo potuto provare in fiera nel corso della Gamescom 2018. Il DLC in questione, che sarà disponibile a partire dal 12 settembre, gratuitamente per i possessori della Ultima Edition e al costo di 9,99€ per tutti gli altri, porta su Xbox e PC quella che è a tutti gli effetti una modalità orda con l’aggiunta di nuovi armi e nemici. Ecco dunque quelle che sono le nostre prime impressioni dopo averla testata a fondo.

State of Decay 2: Daybreak Pack

SQUADRONE RED TALON A RAPPORTO

Il Daybreak Pack, questo il nome dell’espansione, ci mette nei panni di un soldato della Red Talon con l’obiettivo di resistere a un numero crescente di ondate di nemici sempre più consistente e impegnativo. In pratica quella che potremmo definire a tutti gli effetti come una modalità orda che ci ha visti protagonisti di una sessione cooperativa con altri tre giocatori nel tentativo di difendere un NPC dall’attacco dei non morti.

L’obiettivo finale infatti è quello di proteggere un tecnico impegnato nella riparazione di un collegamento satellitare grazie al quale sarà possibile richiedere un attacco aereo per sterminare i non morti prima di abbandonare il campo di battaglia. Un compito che, da quanto abbiamo potuto constatare, richiede una buona dose di coordinazione tra i membri della squadra, soprattutto man mano che passa il tempo e la situazione diviene più critica.

State of Decay 2: Daybreak Pack

ATTENZIONE AL JAGGERNAUT INFETTO!

Alla fine di ogni round si hanno a disposizione un paio di minuti per riorganizzare le proprie difese e mettere mano al nostro inventario per fare incetta di munizioni prima di affrontare una nuova ondata. Nella versione che abbiamo provato in fiera è stato possibile affrontare un numero di ondate limitate ma nel gioco finale, ci è stato comunicato che i match avranno una durata di quarantacinque minuti ed è prevista un’attesa di tredici secondi, nel caso in cui si venga messi al tappeto, prima di poter tornare a giocare nei panni di una nuovo soldato della Red Talon.

Abbiamo così dato il via al primo round equipaggiati di tutto punto, pronti a fronteggiare al meglio la minaccia zombie, in una mappa completamente nuova nella quale i progressi di gioco non influenzano quelli della modalità principale. Oltre ad aggiungere una serie di nuove armi, il Daybreak Pack introduce anche una nuova tipologia di nemici come una versione del Juggernaut infettato dalla Piaga del Sangue e quindi molto più pericoloso.

Insomma, in definitiva possiamo dire che questa prova di Daybreak Pack non ci ha entusiasmato poi molto e la nuova espansione di State of Decay 2, che sarà disponibile dal 12 settembre al prezzo di 9,99 euro – gratis per chi è in possesso dell’Ultimate Edition, ndr – non pare avere quel mordente tale da attirare i giocatori a spendere una decina di euro per portarsela a casa. Non sappiamo ancora se nella versione completa saranno presenti ulteriori contenuti ma, in ogni caso, ribadiamo queste nostre perplessità nei confronti di un DLC dai cui si poteva pretendere un qualcosa in più.