Metro Exodus

Metro Exodus provato alla Gamescom 2018

Protagonista prima sul palco di NVIDIA e successivamente sullo showfloor della Gamescom, Metro Exodus ha nuovamente catturato l’attenzione di tutti i presenti a Colonia. L’atteso FPS sviluppato da 4A Games ha mostrato i muscoli durante la kermesse tedesca e dopo averlo provato a fondo su PC, abbiamo raccolto per voi tutte le nostre considerazioni sull’intrigante titolo in uscita il prossimo 22 febbraio 2019.

Metro Exodus

MADRE RUSSIA

Impossibile immaginare un’ambientazione differente dalla Russia post-nucleare, sia per il proseguo di un filone narrativo ormai su binari ben saldi sia per il fascino della sua natura (in)contaminata. Stesso discorso per il protagonista Artyom, pronto ancora una volta a imbracciare le armi per affrontare la brutalità di un territorio ostile popolato da creature spaventose e aberranti. Dopo essere quasi annegato in circostanze ancora tutte da chiarire, Artyom viene messo in salvo da una misteriosa donna di nome Olga: inizia così la nostra sessione che ci vede subito dopo impegnati contro una notevole quantità di nemici e successivamente contro uno branco di famelici lupi dall’aspetto terrificante. Pur non potendo approfondire alcune questioni, tra cui la tragica situazione in cui si ritrova coinvolto inizialmente il protagonista, c’è da rimanere ottimisti per quello che ci è parso lo sviluppo di una trama che si preannuncia ricca di spunti interessanti, come già accaduto nei due precedenti capitolo della serie Metro.

Data la scarsità di munizioni e kit medici, l’approccio consigliato per la sopravvivenza del giocatore è sempre quello stealth, evitando quindi lo scontro diretto nella maggior parte delle situazioni. Non solo i nemici saranno equipaggiati di tutto punto, ma è anche l’inferiorità numerica a far propondere dalla loro parte l’esito dello scontro. Affrontare situazioni pericolose a testa bassa equivale a un game over certo, meglio quindi agire nell’ombra e colpire i nemici al momento giusto. Nella build da noi provata la balestra pareva ricoprire un ruolo importante nel sistema di combattimento, dal momento che ricorrere alle armi da fuoco è risultato quasi sempre controproducente. Più saggio invece è affidarsi alla letale e silenziosa balestra con la quale eliminare i vari nemici appartenenti alle fazioni che seminano morte e distruzione nel mondo di gioco. L’arma in questione, così come le altre presenti nella release finale, può essere personalizzata a proprio piacimento a seconda delle nostre preferenze; nella versione di prova siamo riusciti a recuperare infatti diversi tipi di balestra, talvolta potenziate con tanto di mirini olografici.

Metro Exodus

Un aspetto che invece non si è dimostrato altrettanto valido riguarda il controllo del personaggio, le cui movenze non precise al millimetro sono apparse qualche volta legnose, specie durante la fase di puntamento verso i nemici che infestano la zona contaminata. Nonostante questo il gameplay sembra promettere più che bene, data anche la presenza di un ottimo sistema di crafting e di elementi tipici dei survival game. A tal proposito, ci siamo cimentati in una profonda fase esplorativa che spesso e volentieri ci ha premiato con munizioni e oggetti utili per creare frecce e medikit con cui rigenerare la salute persa. L’approccio più ragionato è ovviamente consigliato a quello più diretto, e dopo averlo provato più volte sulla nostra pelle, abbiamo completato la demo del gioco senza troppi patemi.

IL FASCINO DELLA NATURA CONTAMINATA

Tra i pericoli affrontati in questa versione di prova, più di tutti sono stati quelli legati all’ambientazione a crearci non pochi grattacapi. Nella Russia devastata dalle radiazioni anche il solo entrare in acqua può essere fatale, figuriamoci essere sbranati da un gigantesco orso o da un branco di lupi pronti ad attaccare all’unisono dopo aver circondato la preda designata ovvero noi, senza dimenticare la radioattività da cui proteggerci usando e cambiando i vari filtri della nostra maschera antiradiazioni. Per nostra fortuna lo scontro con l’enorme bestia non c’è stato ma a quanto pare è stato solo rimandato a un altro momento più avanti nell’avventura; è chiaro dunque che saremo sempre noi la preda e mai il predatore. Una natura tanto letale quanto bella da ammirare quella di Metro Exodus: durante la nostra prova siamo rimasti più e più volte incantati a contemplare gli splendidi e maledetti scorci di paesaggio che si mostravano davanti ai nostri occhi.

Non è un caso infatti che il titolo sviluppato da 4A Games sia stato uno dei giochi mostrati durante l’evento NVIDIA che ha preceduto l’inizio della Gamescom: proprio in quell’occasione abbiamo potuto ammirare tutta la potenza delle nuove GPU della serie RTX per uno spettaccolo maestoso che ha coinvolto anche Metro Exodus, con tanto di comparazioni effettuate tra le GPU in arrivo a settembre e quelle attuali. Potrà sembrare esagerato ma lo stesso Metro Exodus, provato nella configurazione da poco annunciata, sembra appartenere quasi a una nuova generazione. L’aspetto che più ci ha sconvolto è il sistema di illuminazioni e ombre che setta nuovi standard per quello che sarà un nuovo punto di riferimento sul mercato. La luce fioca di una candela, il tramontar del sole o la fosforescenza di un fungo ai piedi di un albero mostrano un dettaglio che salta subito all’occhio, al pari di una resa poligonale altrettanto incredibile. La ciliegina sulla torta è l’atmosfera quasi lugubre da film horror che sottolinea il senso di pericolo e abbandono presenti per tutta la durata della demo.

Metro Exodus

Inutile girarci intorno, Metro Exodus si candida con prepotenza a essere uno dei migliori titoli in uscita all’inizio del prossimo anno. Il nuovo titolo in sviluppo è pronto a mostrare i muscoli per merito del suo incredibile comparto tecnico, soprattutto sulle configurazioni PC più spinte ed equipaggiate con GeForce RTX 2080 Ti marchiate NVIDIA. Ma parlare solo del comparto tecnico di Metro Exodus è riduttivo dal momento che è l’insieme degli elementi da cui è composto a renderlo davvero intrigante.

Il nostro provato ci ha regalato diversi spunti interessanti anche per quanto riguarda un gameplay appagante e ricco di variabili e un setting che continua ad affascinare anche a distanza di anni. Come in un paradosso di non semplice comprensione, a far paura non è tanto la minaccia umana ma quella, all’apparenza placida e falsamente indifesa, di una natura spietata e cinica.

Non ci resta che attendere ancora qualche mese: Metro Exodus sarà disponibile dal 22 febbraio 2019 su PC, PS4 e Xbox One.