Marvel's Spider-Man
Versione testata: PS4 Pro

Marvel’s Spider-Man, provate le prime due ore dell’avventura su PS4 Pro

Ed è qui che entra in gioco il sistema di combattimento, che si ispira evidentemente al Free-Flow Combat System di Batman: Arkham ma lo espande con numerose variabili rese possibili dall’incredibile agilità e abilità tipiche di Spider-Man. Inizialmente, il nostro eroe può colpire l’avversario con attacchi corpo a corpo, saltare ed eludere gli avversari con una schivata al momento giusto, ma ben presto si sbloccheranno tutta una serie di abilità e attacchi legati all’uso delle ragnatele, come ad esempio la possibilità di utilizzare il dorsale destro per colpire l’avversario e tentare di disarmarlo. Non mancano gadget che permettono ad esempio di bloccare un nemico immobilizzandolo al muro, ma il loro utilizzo è limitato a “munizioni” che si rigenerano molto più lentamente ed è opportuno farne buon uso nelle situazioni più impegnative.

Marvel's Spider-Man

Inanellando colpi su colpi potrete effettuare attacchi finisher, che consentono di sbarazzarsi di un nemico con la semplice combinazione di due tasti (Triangolo + Cerchio). Vista l’estrema efficacia della mossa, gli sviluppatori hanno pensato di renderla accessibile solo dopo un certo numero di colpi mandati a segno, ma non è da escludere che potenziando le abilità di Spider-Man si possa incrementare anche il numero di volte in cui potrete utilizzare questa mossa in combattimento. A ogni aumento di livello, infatti, sbloccherete un punto abilità da spendere in tre diversi set di potenziamenti, oltre a modifiche permanenti negli attributi come un po’ di vita extra, maggiori danni negli scontri in mischia e un incremento nella velocità di oscillazione.

Tre, come dicevamo, i set di potenziamenti disponibili, per un totale di 34 abilità che renderanno l’Uomo Ragno sempre più potente ed efficace in combattimento: Difensore, Innovatore e Lancia-tele. Il primo ramo si focalizza ovviamente su tutte le tecniche difensive, permettendo ad esempio di eseguire una schivata perfetta e bloccare il nemico con qualche ragnatela ben assestata. Il secondo ramo è votato a un uso maggiormente offensivo e ci ha dato l’opportunità di utilizzare i nemici avvolti nelle ragnatele come “proiettile” da lanciare contro altri avversari. Infine, il terzo ramo è legato all’uso delle ragnatele e permette di sbloccare mosse aeree come un calcio volante da sfoderare mentre l’Uomo Ragno è in fase di oscillazione. Come potrete immaginare, queste abilità possono essere accumulate alle numerose combo che sbloccherete nel prosieguo dell’avventura e all’interazione con gli oggetti: il buon vecchio Arrampicamuri infatti può premere simultaneamente i due dorsali per afferrare tombini, cassonetti e altri oggetti che possono essere scagliati contro il malcapitato di turno.

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L’IMPORTANZA DEL DRESS CODE

Il pezzo forte, tuttavia, è caratterizzato dalla tuta di Spider-Man: a ogni combattimento riempirete la barra della cosiddetta Concentrazione, utile per due scopi: il primo, quello difensivo, consente di sacrificare un po’ di questa energia per recuperare la salute; il secondo, quello offensivo, consente di sbloccare un potere esclusivo legato al costume utilizzato in quel momento. Nella nostra prova, abbiamo potuto sperimentare il potere del costume con il ragno bianco, che una volta attivato permetteva di accumulare Concentrazione più velocemente ed eseguire le mosse finisher più frequentemente, ma il team di sviluppo assicura che ci saranno tante altre abilità (almeno 24, stando al numero di costumi mostrati da Insomniac) in grado di cambiare drasticamente l’ecosistema di gioco.

Ogni costume permette inoltre di sbloccare ulteriori abilità, legate tuttavia al completamento delle varie missioni secondarie sparse tra le strade di New York. Una delle prime in cui ci siamo imbattuti è stata la ricerca dei vecchi zaini di Peter, risalenti ai primi anni di attività come Spider-Man: raccogliendoli, si otterranno i “Gettoni zaino”, che permetteranno di sbloccare equipaggiamenti migliori. Ecco, l’unico appunto che potremmo muovere al team di sviluppo è la scelta, discutibile a nostro avviso, di creare decine e decine di valute (i gettoni di cui sopra) che si possono ottenere tramite missioni secondarie e attività urbane. Ogni attività dona un tipo diverso di gettone che a sua volta può sbloccare abilità specifiche in alcuni costumi. Sebbene la scelta sia chiaramente votata a spingere gli utenti nel provare almeno una volta tutte le attività secondarie a disposizione (e ce ne saranno tantissime!), il rischio è di risultare eccessivamente dispersivo e confusionario, specialmente nelle prime fasi dell’avventura.

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Durante la nostra prova, infatti, ci siamo lanciati all’inseguimento di criminali a bordo di automobili impazzite, abbiamo sventato rapine e ripristinato torri di comunicazioni che, a loro volta, hanno permesso a Spider-Man di scovare ulteriori attività secondarie sfruttando il radar integrato nel proprio costume. Tra queste, quella che ci ha impegnato maggiormente è il Covo di Fisk, una sorta di modalità orda suddivisa in ondate a difficoltà crescente al fine di smantellare l’impero criminale di Wilson Fisk, alias Kingpin. Proprio il villain è apparso nelle prime fasi di questa demo hands-on, protagonista di una divertente boss fight che ha visto l’Uomo Ragno dar libero sfogo delle sue abilità per prevalere sulla forza bruta dell’avversario.

Dopo una manciata di ore, la nostra demo si è conclusa con un’interessante alternanza tra Mary Jane e il nostro Spider-Man: nei panni della reporter, ci siamo introdotti in una sorta di museo alla ricerca di prove sui traffici di Fisk. In questi frangenti, oltre a brevi sezioni stealth, è stato possibile sperimentare alcuni enigmi in cui sbloccare un oggetto cercando indizi nell’ambiente circostante. Dopo aver risolto l’enigma, la palla è passata nuovamente a Spider-Man, che ha dovuto fare irruzione nel museo senza farsi scoprire per salvare alcuni ostaggi. In questo caso il gioco ha ricordato particolarmente la modalità Predatore di Batman, per intenderci quella in cui il Cavaliere Oscuro doveva prevalere sui nemici con attacchi furtivi e colpi dall’alto appollaiandosi sui gargoyle. Si tratta di un modo intrigante di sfruttare le abilità dell’eroe per distrarre i nemici, creare elementi di disturbo (lanciando una ragnatela contro un oggetto) e valutare le condizioni dell’avversario prima di tentare un K.O. silenzioso.

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MANCA SOLO UN MESE

A conti fatti, l’insieme che abbiamo potuto provare con mano ha decisamente superato le aspettative: la prima prova a Los Angeles ci aveva fatto temere che, al netto di un gameplay divertente, non ci fossero gli elementi per replicare il successo di un capolavoro come God of War o offrire una profondità narrativa come Detroit: Become Human. In attesa di valutare come si evolverà la campagna e quale sarà l’effettivo impatto del canovaccio, siamo impazienti di mettere nuovamente le mani su un gioco che ha saputo divertirci e darci davvero l’impressione di vestire i panni del supereroe Marvel.

Se Insomniac Games riuscirà a mantenere le premesse iniziali, potremmo trovarci non solo di fronte a uno dei migliori giochi dell’anno, ma anche a una delle esclusive PS4 più importanti e tra i migliori videogiochi legati al mondo dei fumetti. L’appuntamento è fissato al 7 settembre, quando Marvel’s Spider-Man sarà disponibile sul mercato italiano.