HITMAN Closed Beta PS4
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HITMAN – Provata la closed beta su PS4

Sono trascorsi ben quattro anni dall’uscita di Hitman: Absolution, capitolo che sembrava concludere una volta per tutte il brand nato nel lontano 2000 dal team danese Io-Interactive. Il tenebroso Agente 47 sembrava aver definitivamente riposto le sue armi, lasciando un po’ di amaro in bocca a tutti i fan della saga. A distanza di quattro anni, sebbene le tempistiche di sviluppo di questo nuovo episodio si siano più volte allungate, la storia dell’Agente 47 non sembra essersi esaurita, ma sarà addirittura riscritta dalla software house con il nuovo HITMAN, primo capitolo della saga a debuttare sotto forma episodica.

Grazie a un codice offertoci dal distributore italiano, abbiamo potuto provare approfonditamente la closed beta del reboot su PS4, compiendo un salto nel passato lungo vent’anni alla scoperta delle genesi dell’Agente 47, in particolare al momento del suo ingresso nell’agenzia ICA e il primo incontro con la partner Diana Burnwood.

STESSA SPIAGGIA, STESSO MARE?

La beta PS4 ci ha permesso di testare il Prologo ufficiale del reboot, composto da due missioni ambientate nella struttura di addestramento dell’ICA: Training, il classico tutorial, e Final Test, vera e propria missione che sarà parte del primo episodio di HITMAN in arrivo a marzo. Nel tutorial, l’Agente 47 avrà il compito di assassinare il miliardario Kalvin Ritter nel bel mezzo di un party affollatissimo a bordo di uno yacht, mentre è intento a shakerare cocktail (che potrebbero rivelarsi anche parecchio velenosi).

Il primo step del tutorial è guidato: sarà necessario seguire esattamente il modus operandi ideato da Io-Interactive e portare a termine l’incarico attenendosi alle condizioni dettate dall’agenzia. Una volta completata la missione, si sbloccherà la modalità libera del tutorial, che ci permetterà di ripetere più e più volte la missione variando strategia, studiando i diversi approcci possibili e cercando di completare determinate sfide che il team di sviluppo ha nascosto nello scenario, spesso frutto di una combinazione di azioni. In questa fase, il gioco mette a disposizione alcuni gadget interessanti (monete che possono essere lanciate per distrarre una guardia, una bomba a controllo remoto da utilizzare per uccidere il bersaglio a distanza, o un grimaldello per irrompere silenziosamente da un accesso secondario), nonché una serie di armi più “rumorose” presenti in una stanza adiacente all’entrata principale, per gli aspiranti Rambo che vogliono tentare un approccio tutt’altro che silenzioso. Ovviamente l’Agente 47 potrà contare sul suo equipaggiamento standard, che include il classico cavo da strangolamento e la pistola con silenziatore.

Sin dalle prime battute, è evidente come il nuovo motore di gioco sviluppato da Io-Interactive sia in grado di offrire numerosi accorgimenti in ambito grafico, con una fluidità decisamente migliorata nei movimenti del nostro protagonista e nel frame-rate generale: pur non essendo ancora perfettamente stabile sui granitici 60fps, la beta di HITMAN ha confermato un’esperienza di gioco piuttosto scorrevole, sebbene il numero elevatissimo di oggetti e personaggi su schermo abbia causato sporadicamente dei cali nel frame-rate. Uno degli aspetti più sorprendenti di questa beta è proprio il quantitativo di NPC presenti negli scenari, con una densità tale che diventa spesso difficile aggirarsi nella folla e passare inosservati. Il tutto rende però il gameplay più adrenalinico, realistico e accattivante che mai. A livello di pura grafica, però, le prime impressioni non sono quelle di avere di fronte un mostro di potenza capace di mostrare il vero potenziale delle console di nuova generazione: gli scenari, i modelli poligonali, i colori, le texture e le animazioni dei personaggi sono sì superiori ad Absolution, ma non si tratta certamente di una svolta epocale per il genere, e nulla che possa rappresentare uno standard per i giochi a venire, nonostante il primo trailer mostrato da Sony avesse fatto sperare il contrario.

L’AGENTE “0047”

In ogni caso, Square-Enix aveva annunciato più volte l’intenzione di rendere l’esperienza di gioco meno personale, ma più aderente alla storia dell’Agente 47, inserendo nuove feature che non si erano ancora viste nei capitoli precedenti del franchise. Nella seconda missione della closed beta, la software house sembra aver mantenuto la promessa. Obiettivo primario è l’assassinio di una spia russa sotto le mentite spoglie di un abile giocatore di scacchi, all’interno di una base militare ricavata ancora dalla sorta di set cinematografico inserito nella struttura d’addestramento ICA.

Il gioco, in questo caso, si fa interessantissimo, perché offre da subito la possibilità di approcciare all’incarico in diversi modi, fornendo tra le altre la possibilità di avvicinare l’obiettivo attraverso l’indagine su diversi documenti segreti, che aprono altre alternative al solito assassinio stealth. In alcuni momenti, sarà possibile ottenere nuove informazioni rilevanti semplicemente ascoltando le conversazioni dei NPC. Nella schermata del menu, attivabile con la pressione del touchpad, sarà infatti possibile visionare di volta in volta nuove informazioni sull’obiettivo principale e possibili strategie alternative. Nel corso della missione, semplicemente esplorando lo scenario con la dovuta calma, ci siamo imbattuti in almeno cinque o sei possibili indizi su altrettanti modi per portare a termine l’incarico, che si tratti di manomettere il sistema di espulsione di un jet o un videoproiettore per uccidere l’obiettivo con una letale scossa elettrica. Immaginiamo che il completamento di una missione secondo determinate prerogative porterà a ottenere bonus e trofei speciali, considerata la presenza di un’intera sezione dedicata alle sfide secondarie (tra cui compiere la missione senza mai cambiarsi d’abito o, al contrario, vestendo i panni di tutti i personaggi in gioco).

Questo aspetto in particolare rappresenta allo stesso tempo croce e delizia della nuova esperienza di HITMAN: da una parte, offre degli indizi su tutte le possibilità di approccio disponibili in una missione, garantendo un notevole incremento della longevità con sfide che spingono il giocatore a sperimentare continuamente approcci diversi per trovare la giusta combinazione di eventi. Dall’altra, però, toglie al giocatore il piacere della scoperta, quel senso di meraviglia che si provava nei capitoli precedenti quando, dopo aver completato la missione in un particolare modo, si scopriva un nuovo tassello che avrebbe reso la fuga più semplice, o che avrebbe causato la morte del bersaglio in modo spettacolare. Al momento non è chiaro se il menu delle sfide sarà disponibile esclusivamente dopo aver completato la missione almeno una volta, o se le sfide e i potenziali indizi saranno visibili sin da subito. A ogni modo, questo nuovo capitolo di HITMAN sembra suggerirci un’immagine dell’Agente 47 non solo come mero sicario e implacabile esecutore, ma piuttosto come una spia in fase di training, dato che è proprio in questo sesto episodio che riusciremo, con tutta probabilità, a saperne davvero di più sul conto del tenebroso killer. La closed beta su PS4 si chiude con un breve video dove Diana congeda il nostro amico e lo battezza finalmente col nome con cui abbiamo imparato ad apprezzarlo: Agente 47. In attesa della closed beta PC, che sarà disponibile questo weekend per tutti gli utenti che avessero prenotato una copia su Steam, ricordiamo che il primo episodio di HITMAN sarà disponibile dall’11 marzo nelle versioni PC, PlayStation 4 e Xbox One.