Splatoon 2

Splatoon 2 provato su Switch

Nonostante la sua giovane età, la proprietà intellettuale di Splatoon è entrata immediatamente nei cuori degli appassionati Nintendo, almeno per due motivi: da una parte perché abbraccia un genere effettivamente non proprio nelle corde della casa di Kyoto (parliamo infatti di un titolo estremamente votato al multiplayer online competitivo) e dall’altra perché lo ha fatto con la consueta originalità e voglia di uscire dagli schemi classici, un processo che da sempre contraddistingue le produzioni della grande N.

Visto l’enorme successo anche in termini di vendita dell’originale Splatoon, era assolutamente lecito aspettarsi un sequel. Quale migliore occasione se non il lancio di una nuova console per annunciare Splatoon 2? Detto fatto: durante l’evento di presentazione di Switch avvenuta lo scorso 13 gennaio in quel di Tokyo, Nintendo ha svelato lo sviluppo di un seguito in arrivo esclusivamente su Switch. 
Si tratta di un’esclusiva di peso per la console della casa giapponese, che come nel caso di Mario Kart 8 Deluxe salterà il giorno dell’uscita della console per arrivare invece nel corso del periodo estivo. Un’altra testimonianza della nuova strategia di Nintendo, che come diktat indelebile si pone quello di spalmare le proprie uscite di rilievo su tutto il periodo dell’anno, senza ritrovarsi con mesi e mesi senza grossi titoli in uscita, come invece è successo troppe volte con Wii U.

Splatoon 2



LA MAGIA DEL FEELING

In occasione del Nintendo Switch Showcase di Milano, grazie al quale abbiamo avuto l’opportunità di provare in anteprima la nuova console e la maggior parte dei titoli in sviluppo, Nintendo ci ha permesso di testare una build avanzata di Splatoon 2, giocando in multiplayer locale grazie all’uso di otto console Switch collegate e predisposte in modalità handheld. 
Il primo impatto con lo sparatutto è di un prodotto familiare, che non rivoluziona troppo le sensazioni e il feeling registrati sull’originale: ci siamo infatti ritrovati a sfidare qualche collega nella formula del 4 vs 4 in Mischia Mollusca e ci siamo sentiti come se non ci fossimo mai allontanati dal primo Splatoon. Se da un lato questo aspetto è abbastanza importante dato che non stravolge un setting di grande successo, d’altro canto avvicina pericolosamente un seguito con tante novità e un meno intrigante “more of the same”.

Inutile girarci intorno, la domanda che tutti si pongono dopo aver visto i primi filmati rilasciati da Nintendo è quanto Splatoon 2 possa essere effettivamente considerato un titolo del tutto nuovo e non un semplice episodio deluxe (come avvenuto ad esempio con Mario Kart 8) o poco più. Sicuramente a questa domanda non c’è ancora una risposta: la nostra prova è durata troppo poco per poter dare un giudizio anche solo parzialmente completo. Inoltre, da qui all’uscita ufficiale mancano diversi mesi e l’azienda giapponese deve ancora svelare tanti aspetti su cui al momento c’è parecchio riserbo.

Splatoon 2

Da quanto emerso finora, riteniamo che i numerosi fan possano dormire sonni tranquilli: molte indiscrezioni, considerate molto attendibili, hanno parlato di una campagna single-player completamente nuova e addirittura più longeva rispetto al primo Splatoon, e le novità in termini di armi e arene paiono essere di tutto rispetto. Proprio sul versante armi, ad esempio, sono già state confermate lo Splat Dualies, il Roller, lo Splat Charger e lo Splattershot, più il consueto sistema di Super che però dovrebbe subire diverse modifiche, tutte da verificare.





SPLATOON EVERYWHERE

Il nostro test con Switch in modalità portatile ci ha permesso di sperimentare il gameplay sul piccolo schermo, utilizzando quindi l’unità principale della console con i due Joy_Con applicati ai due lati. Una precisazione è doverosa: anche in questa variante è possibile scegliere la tipologia di controllo della telecamera, se utilizzare dunque l’analogico destro, in maniera dunque classica oppure se affidarsi alle potenzialità del giroscopio. In tutta sincerità, tendiamo a preferire la prima opzione, anche se si tratta di un gusto strettamente personale.

Splatoon 2

Ciò che è fondamentale segnalare è che Splatoon 2 pare divertentissimo anche in modalità portatile, il gameplay non perde nessun colpo e lo schermo si adatta perfettamente a ogni situazione nonostante le ridotte dimensioni rispetto a una televisione di media grandezza. Le dinamiche della modalità che abbiamo potuto provare ricalcano comunque quanto visto nel titolo originale, ovvero delle sfide nelle quali vince la squadra che riesce a imbrattare maggiormente l’arena rispetto all’avversario, con la possibilità ovviamente di ricaricarsi immergendosi nelle zone già impregnate del proprio colore di squadra.

Nessuno di questi aspetti viene influenzato negativamente dalla modalità handheld di Nintendo Switch, anzi, per certi versi pare addirittura migliorare grazie all’immediatezza dei controlli portatili e la facilità con cui fruirne.

Splatoon 2


LE SPECIFICHE CONTANO

Ci sentiamo di fare un cenno finale anche al comparto tecnico, forse l’unico aspetto parzialmente deludente di Splatoon 2. Il titolo, secondo quanto comunicato da Nintendo, girerà in maniera nativa alla risoluzione di 720p (1280×720 pixel) con uno standard di 60 frame per secondo, questo sia in modalità TV che in quella portatile. Tenendo presente che queste sono le stesse specifiche ufficiali del primo capitolo per Wii U, e considerando che dal punto di vista grafico non sembrano esserci grandi differenze in quanto a mole poligonale ed effettistica, ci saremmo aspettati qualcosa in più. Bisogna considerare però che sul piccolo schermo di Switch, Splatoon 2 si rivela fortunatamente un vero spettacolo, dato che la risoluzione, viste le sue ridotte dimensioni, conta un po’ meno mentre i colori e la direzione artistica, in perfetto stile Nintendo, riescono a risaltarne perfettamente le buone caratteristiche dell’hardware.

Splatoon 2 ha senza dubbio tutte le carte in regola per essere la vera killer application dell’estate di Nintendo Switch. È anche vero che gli aspetti da approfondire sono ancora molti, come la campagna single player ma anche tutti i contenuti dedicati al multiplayer online, ma riteniamo che uno dei maggiori successi di Wii U difficilmente deluderanno gli appassionati in questo seguito. Non vediamo l’ora di poter analizzare Splatoon 2 di persona una volta che il titolo sarà disponibile sul mercato, a partire dal prossimo periodo estivo. Restate sintonizzati sulle pagine di VGN per ulteriori approfondimenti.