Pokémon Sole e Luna

Pokémon Sole e Luna – Provata la demo su Nintendo 3DS

A poco meno di un mese dall’uscita ufficiale nei negozi, prevista per il prossimo 23 novembre, Nintendo offre un assaggio degli attesissimi Pokémon Sole e Luna grazie alla demo speciale, disponibile gratuitamente da ieri su eShop. Noi di VGN non abbiamo perso tempo e ci siamo tuffati a capofitto nella regione di Alola. Ecco le nostre prime impressioni sulla nuova esclusiva per Nintendo 3DS.

Pokémon Sole e Luna

PAESE CHE VAI, AMICI CHE TROVI

Nella demo vestiamo i panni di Sun, un giovanotto di città che, dalla regione Kanto, si è appena trasferito nella piccola città di Hau’oli (che significa “felice”, in lingua hawaiana), nell’arcipelago di Alola. Qui faremo ben presto la conoscenza del piccolo Hau e del professor Kakui, i quali ovviamente non vedono l’ora di mostrarci la città e farci immergere nelle tradizioni locali, ma non prima di aver avuto l’occasione di affrontare i teppistelli del quartiere, affiliati al Team Skull, che pare si divertano a rubare i Pokémon ai malcapitati di turno.

Dopo aver sconfitto la coppia di bulli, veniamo invitati a recarci alla Collina Diecicarati, che si trova poco fuori città, con l’intento di rafforzare il legame con il nostro Pokémon, un Greninja ricevuto all’inizio della demo assieme a una misteriosa lettera anonima della quale, tuttavia, i più attenti non faticheranno a immaginare la fonte. In quest’occasione, oltre a incontrare le prime nuove specie di Pokémon nascoste tra l’erba alta, è possibile avere un assaggio delle nuove meccaniche relative all’esplorazione delle isole e all’avanzamento dell’avventura in generale.

Pokémon Sole e Luna

Nella regione di Alola è infatti usanza che, raggiunta l’età di undici anni, i giovani partano per un viaggio d’iniziazione attraverso le quattro isole dell’arcipelago. Durante il viaggio saremo chiamati ad affrontare determinate prove uniche che includono, tra le altre cose, trovare strumenti, completare test di conoscenza e, ovviamente, lottare con i Pokémon. In questo caso il professor Kakui ci incarica di scattare delle foto a dei Pokémon di tipo drago che si nascondono nei paraggi utilizzando il Pokévisore, fotocamera in dotazione all’ormai noto Pokédex Rotom.

Fin qui sembrerebbe una passeggiata se non fosse che, come il professore evita accuratamente di farci notare, pare che i tali creature non amino particolarmente essere fotografate, motivo per cui ci attaccheranno subito dopo lo scatto. L’ultimo mostro contro il quale siamo chiamati a combattere durante la prova è, come sembra sarà prassi d’ora in avanti, un Pokémon detto “dominante”, contraddistinto da dimensioni e statistiche superiori alla norma. Oltre a queste caratteristiche, i Pokémon Dominanti possono contare sulla propria capacità di chiamare i rinforzi ed evocare un esemplare comune per farlo unire alla lotta e porre così l’avversario in una situazione di inferiorità numerica. In questo frangente si ha dunque l’occasione di assistere all’abilità Morfosintonia di Greninja la quale, una volta messo KO un avversario, attiva la trasformazione in Greninja Forma Ash e ne aumenta le statistiche, oltre a potenziarne la mossa Acqualame. Archiviata anche la pratica del Pokémon Dominante rimane solo da sconfiggere Plumeria, uno dei comandanti del Team Skull venuto a vendicare i piagnucolosi scagnozzi di cui sopra, utilizzando il Cerchio Z e l’Electrium Z in dotazione al Pikachu che il professor Kakui ci presta per l’occasione.

Pokémon Sole e Luna

Grazie a questi strumenti è infatti possibile creare dei cristalli carichi di potere Z che, entrando in risonanza con il bracciale, trasformano un determinato tipo di mosse (in questo caso quelle elettro) in attacchi estremamente potenti che possono essere utilizzati una sola volta durante la battaglia. A prima vista il meccanismo ricorda vagamente quello delle megaevoluzioni eppure, a differenza di queste ultime, le mosse Z potrebbero essere utilizzate con qualsiasi Pokémon, a patto di possederne i cristalli corrispondenti.

UNA DEMO È PER SEMPRE

La demo speciale di Pokémon Sole e Luna differisce dalle solite versioni dimostrative soprattutto perché non pone limiti di utilizzo: una volta sconfitta Plumeria e tornati in città, si assiste infatti a un trailer del gioco che tuttavia non interrompe la sessione di gioco. Concluso il filmato è possibile continuare a esplorare la città e scoprire così nuove informazioni e meccaniche di gioco. Premendo il tasto Y durante la fase esplorativa è ora possibile richiamare il menu relativo al Poképassaggio, una nuova funzione in cui i giocatori possono contare sui servizi di alcuni Pokémon per accedere ad aree in cui non sarebbero potuti entrare da soli. Questi Pokémon, sebbene non facciano parte della squadra del giocatore, possono essere chiamati in caso di necessità.

Pokémon Sole e Luna

Durante la demo è possibile cavalcare un Tauros e disintegrare i massi che bloccano il passaggio tenendo premuto il tasto B e attivando in tal modo la speciale Carica Tauros. Tali abilità potrebbero essere utilizzate al posto delle classiche MN per accedere a particolari aree nella mappa di gioco e in questo caso, dal momento che il Poképassaggio è interamente governato dal giocatore in tempo reale, il sistema renderebbe l’esplorazione molto più divertente e metterebbe addirittura in dubbio la presenza della storica bicicletta o dei pattini quali mezzi per spostarsi.

Le altre attività a nostra disposizione consistono nelle classiche lotte contro altri allenatori o nella cattura di Pokémon tra l’erba alta. Ognuna di queste missioni, una volta completata, garantisce un premio, in strumenti od oggetti particolari, che potremo trasferire al gioco completo assieme al Greninja di Ash in caso di acquisto.

Pokémon Sole e Luna

IL 3D SENZA 3D

Dal punto di vista visivo Pokémon Sole e Luna costituisce senza dubbio un ulteriore passo in avanti rispetto ai precedenti capitoli tridimensionali. Le animazioni delle mosse dei Pokémon e gli effetti di luce risultano già piuttosto pregevoli, mentre i menu e le grafiche ci sono sembrate piuttosto moderne. Grande attenzione è stata riposta come al solito nei dettagli, sebbene nella demo la città appaia al momento piuttosto vuota, mentre ci hanno colpiti positivamente sia la distanza dell’orizzonte visivo che la presenza di un fondale dinamico, con le nuvole che si spostano di continuo.

Questa abbondanza visiva esige sicuramente un tributo e ciò che balza subito all’occhio è, oltre all’assenza del 3D stereoscopico, la presenza di un aliasing molto marcato in pressoché ogni situazione. La fase esplorativa, sebbene solo abbozzata, ci è parsa già interessante e potrebbe risultare piuttosto rivoluzionaria rispetto al classico susseguirsi di palestre da sconfiggere. Ci ha stupiti il fatto di non aver avuto la possibilità di utilizzare i percorsi di collegamento tra la città e le zone circostanti (verso le quali venivamo semplicemente “accompagnati” da alcuni abitanti), ma siamo convinti che non mancheranno nella versione finale.

Notevole è a tal proposito l’introduzione, che strizza l’occhio a Pokémon GO, dei Pokémon selvatici all’interno delle città: è infatti possibile incontrare alcuni mostriciattoli fra l’erba alta che spunta all’interno dei giardini che circondano alcuni edifici. Durante l’esplorazione il frame-rate si è dimostrato solido e privo di incertezze anche durante i Poképassaggi, nonostante la velocità degli spostamenti e la presenza di effetti appositamente realizzati.

Segnaliamo infine che Game Freak sembra aver voluto inserire alcuni eventi, di cui ancora non conosciamo la portata ma di cui si apprende l’esistenza parlando con i personaggi non giocanti, che invitano i giocatori a non abbandonare la demo durante il mese che ci separa dall’uscita del titolo ma di tornare a giocare in alcuni giorni prestabiliti. Presumibilmente si tratterà di piccole quest o semplici dialoghi che speriamo possano regalare qualche altro bonus da esportare nella versione finale ma la cui presenza, assieme a quella del Greninja di Ash, costiutuisce di per sè una ragiione sufficiente a provare la demo per tutti coloro che attendono con ansia l’uscita del gioco nei negozi.