Siamo finalmente entrati nel periodo dell’anno più caldo per quanto riguarda il settore calcistico, grazie all’inizio del campionato della Serie A e della UEFA Champions League. Dal lato videoludico invece, settembre è il mese che segna l’arrivo nei negozi degli unici due esponenti del genere proposti con cadenza abituale, la storica PES di Konami e la rivale di sempre FIFA, proposta da Electronic Arts. A pochi giorni dal rilascio sul mercato, sono state lanciate le rispettive versioni dimostrative che permettono ai giocatori di provare con mano la qualità dei prodotti offrendo un’idea più concreta dei rispettivi punti di forza, fino a consegnare lo scettro di miglior titolo calcistico della stagione.
Dopo l’arrivo della demo di PES 2017, di cui vi abbiamo parlato con un approfondimento qualche settimana fa, oggi è il turno di FIFA 17, nuovo capitolo della saga sviluppata da EA Canada su console e PC. Noi di VGN non abbiamo perso tempo e abbiamo testato a fondo le versioni PS4 e Xbox One per condividere con voi le nostre considerazioni a caldo sulla nuova esperienza calcistica targata EA.
La demo ci mette di fronte a due modalità, la classica Calcio d’inizio e l’inedita campagna Il Viaggio, di certo la novità più rilevante di quest’anno. Calcio d’inizio ci permette di sfidare la CPU o un amico in un’amichevole, con la possibilità di scegliere tra dodici squadre di rilievo come Juventus, Inter, Real Madrid e le due squadre di Manchester. Tre, invece, gli stadi disponibili (Suita City Football Stadium, CenturyLink e Stamford Bridge) con la possibilità di cambiare l’orario di gioco e poche altre opzioni. Siamo rimasti abbastanza sorpresi nel trovare le rose in gran parte già aggiornate dopo la chiusura della sessione estiva del calciomercato, tranne ovviamente tutti i trasferimenti dell’ultimo minuto. Gonzalo Higuain, ad esempio, indossa già la maglia bianconera mentre Joe Hart difende ancora i pali del Manchester City.
Il menu delle opzioni ci permette come di consueto di modificare la visuale del gioco, il livello di difficoltà della CPU, la presenza o meno dei falli di mano e di regolare il bilanciamento audio, incluso quello della telecronaca, presente nella versione dimostrativa nella sola lingua inglese. Così come da tradizione, non è possibile modificare la durata di un match, bloccato per questa versione a un totale di quattro minuti, davvero troppo poco per testare e apprezzare appieno le novità introdotte in questo nuovo capitolo.
La modalità Il Viaggio, invece, ci permette di dare un primo sguardo alla campagna single-player introdotta nel concept di FIFA 17, di cui vi avevamo già parlato in occasione della nostra prova a Londra per l’evento EA Play di giugno. In questa modalità, accompagneremo l’astro nascente del calcio britannico Alex Hunter, assistendo alla sua crescita professionale da calciatore emergente fino alla consacrazione del suo sogno più grande: diventare la star assoluta della Premier League. La modalità, come già constatato nella scorsa prova, ha un gran potenziale, ma tutto dipenderà dalla capacità di Electronic Arts di rendere l’esperienza di gioco varia e intrigante.
Siamo rimasti un po’ delusi dall’assenza della celebre modalità Ultimate Team nella demo, dato che le novità che la riguardano, come ad esempio la Creazione Rosa, sono rimarcate a più riprese nel corso della prova di FIFA 17.
POWERED BY FROSTBITE
Una delle principali novità di questo episodio riguarda certamente l’introduzione di un nuovo motore grafico, il Frostbite di DICE, già utilizzato in altri titoli del catalogo Electronic Arts, che con FIFA come capostipite andrà a muovere tutti i giochi EA Sports, un brand alla volta, a partire dal prossimo anno. L’impatto con la nuova veste grafica è notevole e segna un netto miglioramento rispetto al precedente motore Ignite, sebbene la qualità tecnica di questa demo non si discosti più di tanto dalla build che abbiamo provato a Londra, segno che la versione di prova potrebbe essere distante, in termini di ottimizzazione e qualità grafica, dall’edizione finale.
Nota di merito va fatta alla realizzazione dei volti e delle animazioni facciali dei giocatori che, specialmente nei primi piani, mostrano un livello di dettaglio mai visto prima nel franchise. Purtroppo, abbiamo constatato anche quest’anno che moltissimi giocatori non hanno nulla a che vedere con la controparte reale, ed è un vero peccato considerando l’ottimo potenziale del nuovo motore grafico. Scendendo più nel dettaglio, abbiamo notato leggeri cali nel frame-rate, sopratutto nelle situazioni più concitate, e una leggera sfocatura dei contorni dei giocatori, problemi sicuramente legati alla build preliminare che saranno verosimilmente risolti nel gioco completo.
GAMEPLAY SOLIDO E TECNICO
Per quanto riguarda il gameplay, siamo rimasti molto soddisfatti dalla svolta tecnica che gli sviluppatori hanno intrapreso per la loro concezione di simulazione calcistica, con un titolo che risulta ora molto più complesso da padroneggiare rispetto ai precedenti. Per costruire un’azione, ora, non basta più “buttare” la palla in avanti, ma è fondamentale ragionare e pensare alla mossa successiva con un certo acume tattico. Una menzione importante va fatta anche alla difesa tattica, cambiata poco rispetto allo scorso capitolo, ma migliorata per quanto riguarda la gestione dei contrasti e del contenimento, specialmente per quanto riguarda i difensori. L’introduzione di una nuova meccanica va a cambiare radicalmente la gestione dei calci piazzati: calciare una punizione, un rigore o un calcio d’angolo è ora più complesso e offre maggiori possibilità tattiche, utili per padroneggiare al meglio ogni tipo di situazione.
Oltre alle migliorie però, abbiamo notato anche delle piccole imperfezioni, come il movimento innaturale di alcuni giocatori al compimento di mosse particolari, che rendono il tutto leggermente più macchinoso rispetto alla fluidità dello scorso capitolo. Questi piccoli problemi sono una conseguenza della svolta tattica intrapresa dal gioco, ma abbiamo la certezza che verranno quantomeno limitati nella versione finale del prodotto o risolti con futuri aggiornamenti software.
IL CONFRONTO
Abbiamo avuto modo di provare entrambe le versioni current-gen della demo e le differenze non sono sembrate così marcate da preferire una versione all’altra. Avendo possibilità di scegliere, però, consigliamo di prestare maggiore attenzione alla versione Xbox One per una semplice questione di bonus. La versione per la console di Microsoft, infatti, non solo avrà una settimana di lancio anticipato grazie al servizio EA Access, ma così come già successo negli anni passati, potrà contare sull’esclusiva delle Leggende per la modalità Ultimate Team, una delle più giocate dagli appassionati del titolo. Non sappiamo ancora a che risoluzione native gireranno le due versioni console nella versione definitiva, quindi nel caso in cui la vostra scelta di una particolare versione dipendesse dal comparto tecnico vi consigliamo di attendere un’analisi più approfondita che arriverà in sede di recensione.
FIFA 17 sarà disponibile su PC, PS3, Xbox 360, PS4 e Xbox One il prossimo 29 settembre: le prime impressioni su questo nuovo capitolo sono molto positive e ci aspettiamo davvero uno dei migliori capitoli nella storia della saga, considerando che il nuovo episodio di FIFA ha dalla sua un nuovo motore grafico e una novità importante come la campagna single-player, che rappresenta una vera svolta per il genere di gioco e promette di aggiungere una discreta longevità e offrire una varietà ancora maggiore nell’esperienza di gioco.