Street Fighter V
Versione testata: PS4

Street Fighter V – Le impressioni dall’ultima closed beta

Chi non ha mai speso almeno 200 lire in un cabinato di Street Fighter II? Forse tra le leve più giovani qualcuno ci sarà, ma un giocatore che ha avuto la fortuna di attraversare la fine degli anni ’80 e l’inizio degli anni ’90 non può non aver assaporato la mitica epoca d’oro del picchiaduro più importante della storia dei videogiochi, nonché vero precursore e apripista di un genere tutt’oggi ancora molto gettonato.

Ora però siamo all’inizio del 2016 e tra meno di un mese arriverà sul mercato Street Fighter V, attesa quinta iterazione del celebre franchise giapponese (se escludiamo ovviamente le innumerevoli versioni turbo, hyper e ultra), produzione che, grazie ad accordi stipulati tra Sony e Capcom, sbarcherà su PC e in esclusiva console su PlayStation 4, lasciando dunque da parte Xbox One. Il lancio è ormai imminente, ma vista l’importanza dell’uscita, il publisher nipponico ha deciso di pianificare ben tre sessioni di closed beta multiplayer, al fine di testare al meglio gli aspetti più delicati per un titolo di questo genere: la solidità dei server online, la bontà del net-code e il bilanciamento tra i personaggi. Un appuntamento davvero irrinunciabile, che noi abbiamo ovviamente colto al volo.

A TU PER TU CON LA BETA

A partire dallo scorso ottobre solo i fortunati selezionati hanno infatti potuto iniziare a prendere confidenza con la versione PlayStation 4 e quella PC, con un numero selezionato di personaggi a seconda della sessione di partecipazione e alcune modalità, ovvero le partite classificate, quelle amichevoli e l’immancabile allenamento. Tra le varie sessioni i personaggi giocabili si sono susseguiti, come gli stage: dall’intramontabile Ryu (ovviamente presente in tutte e tre le beta) a Ken, da Zangief a Vega per quanto riguarda quelli storici passando per Necalli, invece, tra quelli inediti. Stando a Capcom il roster disponibile al lancio sarà composto da sedici lottatori, anche se saranno sicuramente presenti personaggi segreti ed altri si aggiungeranno in seguito attraverso aggiornamenti come già annunciato.

Prima caratteristica interessante si è dimostrata la possibilità di giocare in rete in modalità cross-platform: durante il matchmaking, infatti, a fianco del nome giocatore viene evidenziato un simbolo che ne contraddistingue la natura della piattaforma, consentendo sin dalla prima partita agli utenti PlayStation 4 di sfidare quelli PC e viceversa. Passando al sodo, questo Street Fighter V non sembra rivoluzionare una formula ormai di indiscusso successo, apportando solo una serie di accorgimenti al gameplay e al ritmo di gioco che virano rispetto a quanto visto con Street Fighter IV e le sue espansioni.

La sensazione è quella di un gameplay maggiormente user-friendly, aspetto che si nota immediatamente anche durante il classico allenamento. Le combinazioni di colpi veloci paiono entrare più facilmente, il timing che lega le combo perdona di più che in Street Fighter IV, ma non pensiate che questo si rifletta in un appiattimento del livello della competizione. Tutt’altro. Semplicemente è più facile padroneggiare le mosse base di tutti i personaggi, ma appena si inizia a fare sul serio le capacità dei “pro” emergono immediatamente. Il tempismo e la combinazione tra velocità e forza del colpo sembra assumere ancora più importanza, e la differenza di capacità tra i vari utenti è già marcatissima sin da queste primissime prove.

OTTIME PREMESSE

Se la beta serviva a testare tutte le sfaccettature della connessione online, il risultato può già essere definito abbastanza buono. Non è in ogni caso ancora arrivata la prova del nove ossia il carico di utenti tipico da dayone, il quale effettivamente potrebbe stressare parecchio le capacità dei server visto anche il numero di PlayStation 4 installate (senza contare i PC) e l’alto richiamo di ogni nuovo capitolo della serie. Per quanto io abbia potuto vedere, i casi di lag si sono palesati per lo più affrontando utenti PC partendo dalla versione PS4, dovuto probabilmente al fatto che il cross-play tra le diverse piattaforme è stato senza dubbio uno degli aspetti più delicati in fase di sviluppo e dunque punto di osservazione principale della beta.

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Passano gli anni ma Cammy conserva sempre il suo fascino.

Nelle partite giocate tra utenti console, al contrario, non ho riscontrato particolari problemi, grazie anche a una costruttiva regionalizzazione del matchmaking. Lo stile grafico, infine, ha conservato i tratti originali della serie, sebbene ora i 1080p nativi e i 60 frame per secondo garantiscano un forte impatto in termini di pulizia e fluidità. Non siamo, perlomeno in questa beta, dinnanzi a un vero mostro sul versante grafico, ma il suo lavoro Street Fighter V lo esegue egregiamente privilegiando giustamente la fluidità piuttosto che il puro vezzo tecnico.

GRANDI ASPETTATIVE

Street Fighter V si appresta a giungere sul mercato con ormai tutte le carte scoperte, ma il pacchetto proposto pare molto solido e queste fasi di beta hanno sicuramente dato modo a Capcom di perfezionare e consolidare tutto il comparto online. Inutile dire che non vediamo l’ora di mettere le mani sulla versione completa, prevista il prossimo 16 febbraio su PS4 e PC.