Nel 2009, Zillion Whales aveva pubblicato lo strano Mushroom Wars, un RTS colorato e dinamico che ci metteva al comando di armate di… funghi. Nessuna storia a fare da sottofondo alle nostre imprese, solo violente battaglie tra fazioni di funghi incazzati per la conquista di un fazzoletto di sottobosco. Un titolo che, pur non avendo la profondità strategica dei titoli tripla-A (non era certo Starcraft, né Rome: Total War), aveva saputo strappare un sorriso e convincere i giocatori. Merito di scelte stilistiche azzeccate, ma sopratutto di un gameplay immediato e frenetico, che si adattava facilmente a diverse piattaforme di gioco, dispositivi mobile compresi.
A distanza di sei anni Zillion Whales ci riprova e ci propone il seguito diretto del suo strategico, Mushroom Wars 2. Abbiamo partecipato al test privato su PC e provato per qualche giorno l’esperienza di gioco del sequel. Ecco le nostre considerazioni.
FUNGHI ALL’ASSALTO
Da buon RTS, il gioco propone una campagna single-player e una modalità multiplayer. Durante la beta, però, abbiamo potuto provare solo quella multigiocatore, nonostante la componente per giocatore singolo preveda ben quattro campagne, una per ciascuna delle quattro fazioni fungine: Shrooms, Proteus Aliens, Shii’Mori Amazons e Grim Necromancers. Insomma: funghi per tutti i gusti.
Per quanto riguarda la modalità multiplayer, si parla di battaglie online fino a quattro giocatori, con buone possibilità in quanto a personalizzazione delle partite, potendo scegliere il numero di avversari (da due a quattro) e la tipologia di mappa (ce ne sono molte, tutte pensate per offrire un diverso approccio strategico). Sono previste anche una modalità cooperativa 2 vs 2 e una contro l’intelligenza artificiale, quest’ultima non inclusa nella versione beta.
Prima di scendere in guerra contro il nostro avversario, ci è stata data la possibilità di scegliere il nostro eroe fra un roster di otto guerrieri, due per ogni fazione. Ognuno, ovviamente, ha le proprie peculiari abilità: chi può congelare le strutture, chi scatenare un uragano sul campo di battaglia, chi ancora esaltare le truppe per avere un momentaneo boost alla difesa e all’attacco… Il nostro preferito è stato Ayner, una specie di guerriero-stregone, solo che al posto del solito copricapo a punta aveva il cappello rosso e spugnoso di un fungo. Mica da prenderlo sottogamba, eh! Sguardo minaccioso e ascia in pugno: pronti ad affettare i nostri avversari.
IMMEDIATO E DIVERTENTE
Appena entrati in gioco, ci siamo ritrovati catapultati in un mondo fatto di muschio, prati verdi e scenari da fiaba. Ma l’idillio era destinato a durare un battito di ciglia: pochi secondi per prendere dimestichezza con i comandi e siamo dovuti partire subito all’assalto, incalzati dalle orde nemiche che ci venivano incontro con aria bellicosa. Nella versione PC, i comandi sono costituiti dal mouse e una manciata di shortcut da tastiera, in realtà abbastanza futili perché tutto, come di consueto, si può fare con un semplice click.
Il gameplay è piuttosto classico: ci sono la nostra base e quelle degli avversari, di solito posizionate ai lati opposti della mappa. Lo scopo finale, ovviamente, sarà quello conquistare ogni struttura per imporre il proprio dominio incontrastato su tutto quanto il boschetto. Si inizia partendo dalla nostra fortezza per “migrare” alle strutture neutrali o a quelle già conquistate dai nostri avversari. Una volta che i nostri “uomini” accerchiano un edificio (ma solo se i nemici assediati sono in numero minore rispetto a chi attacca) si dà il via alla conversione della struttura, che assumerà il nostro colore e il nostro stile.
Quando l’edificio sarà nostro potremo scegliere se lasciarlo così com’è oppure, premendo il tasto destro, cambiarne tipologia per trasformarlo in un villaggio, in una torre o in una forgia. Il villaggio genera in continuazione abitanti e può essere potenziato fino ad un massimo di quattro volte, per produrre i nostri soldati in modo sempre più rapido. Più velocemente riusciremo a rifornire le nostre armate, infatti, più facilmente rimedieremo ad un nostro errore tattico (e fidatevi, vi capiterà). Ogni forgia aumenterà di una certa percentuale sia la difesa che l’attacco e più ne costruiremo più sarà alto il nostro vantaggio in termine di armamenti. La torre, invece, è una struttura d’attacco molto resistente, che colpirà le forze nemiche non appena oseranno mettere piede nella sua area di influenza. Costruire insomma ha la sua importanza e la scelta di una torre piuttosto che di una forgia può influenzare sensibilmente il risultato della schermaglia. Anche gli eroi scelti hanno un certo peso: come dicevamo prima, ognuno ha delle abilità caratteristiche, utilizzabili per mettere i bastoni tra le ruote ai nemici. Ayner, ad esempio, può decimare le unità nemiche con un anello di fuoco o intrappolare gli avversari nelle proprie strutture, cingendo le mura con possenti catene magiche.
Meccanismi in fin dei conti semplici, ma che si sposano bene con l’idea di fondo di Mushroom Wars 2, che punta tutto su partite frenetiche e coinvolgenti. Pur durando al massimo una quindicina di minuti, possono diventare davvero ostiche, soprattutto se il vostro avversario è uno che ci sa fare e vi costringe ad una situazione di stallo prolungato. Solo le vostre doti da stratega potranno farvi uscire dall’impiccio e salvarvi da una sconfitta certa.
STILE FIABESCO
Il prodotto di Zillion Whales si distingue per una grafica colorata e fumettosa, che riesce a conquistare il giocatore fin dal primo sguardo. Una specie di tuffo in un universo disneyano delle origini, solo che al posto di Bambi o Red e Toby abbiamo amanite in armatura e muffe spaziali che si prendono a schiaffoni. Foreste magiche, paludi nebbiose, campi autunnali, tutti resi con una tavolozza di colori caldi e avvolgenti, che donano un tocco “infantile” al tutto. In questo senso, Mushroom Wars 2 è il classico gioco che ti mette di buon umore, un’esperienza che non si prende certo sul serio ma che comunque assolve bene il suo compito: far divertire e offrire anche un buon livello di sfida.
Mushrooms Wars 2, insomma, ci ha convinto. Uno strategico in tempo reale ricco di idee e con una grande personalità, dove a farla da padrone sono l’aggressività e la velocità di reazione. I contenuti sono molto ben bilanciati così come anche le modalità, che sapranno soddisfare sia gli amanti del single-player che i giocatori competitivi più incalliti. Non ci resta che attendere il verdetto definitivo della recensione, ma siamo sicuri sarà più che positivo.