RIDE 2
Versione testata: PS4

RIDE 2 – Provata in anteprima la versione PS4

RIDE è stato certamente il progetto più ambizioso di Milestone, un titolo che avrebbe dovuto e voluto ripercorrere quello che è stato il percorso di Gran Turismo per il mondo PlayStation e Forza Motorsport per quello Xbox, con l’unica differenza data dalla presenza delle moto al posto delle auto. Un compito non facile, anche alla luce della forza economica della software house italiana, sicuramente in grande crescita negli ultimi anni ma non ancora strutturata ai livelli di colossi come Polyphony Digital e Turn 10.

A quasi due anni dall’uscita del primo episodio, Milestone ha svelato RIDE 2, sequel che punta a sfruttare l’esperienza del predecessore (rivelatosi un buon simulatore ma con diverse imperfezioni), per migliorarsi e tener fede alle alte aspettative degli appassionati, dato l’ottimo potenziale del franchise. 
Ospiti di Milestone, ci siamo recati negli studi della software house a Milano, dove abbiamo potuto provare in anteprima RIDE 2 in una versione ovviamente ancora non completa – visto che il titolo arriverà il prossimo autunno – ma già ora in grado di darci un assaggio delle migliorie  di questo nuovo capitolo e la bontà dell’esperienza complessiva una volta che lo sviluppo sarà terminato.

IL GRAN TURISMO DELLE MOTO

Le novità sono molte e parecchio interessanti, anche se vogliamo subito spegnere ogni speranza su quello che molti appassionati si sono chiesti sin dall’annuncio di RIDE 2, ossia se il motore grafico fosse stato finalmente sostituito. La risposta, purtroppo, è no: l’engine scelto da Milestone resta sempre quello proprietario del team italiano, ossia il Jam Engine (anche se aggiornato all’ultima versione), e per le versioni console il frame-rate è ancora ancorato a 30fps, mentre ovviamente la versione PC può raggiungere i 60fps se le proprie specifiche hardware lo permettono. Chiusa questa parentesi, forse l’unica nota negativa di questa presentazione, possiamo approfondire quanto di buono Milestone ha introdotto in RIDE 2, perché la carne al fuoco è davvero parecchia.

Tanto per cominciare parliamo di contenuti, perché come abbiamo scritto poc’anzi l’obiettivo di Milestone è stato fin dal principio quello di creare una vero e proprio database dedicato alle due ruote, e allora è stato inevitabile l’introduzione di ulteriori moto e tracciati che in RIDE non erano poi così tanti. I bolidi disponibili, tutti licenziati ufficialmente come ogni singolo tassello presente in RIDE 2, saranno più di 230 contro i soli 130 del precedente capitolo, i tracciati invece saranno 58 invece di 31, mentre tutte le personalizzazioni di moto e piloti sono raddoppiate rispetto alla scorsa iterazione.

RIDE 2

LA PASSIONE PRIMA DI TUTTO

All’interno di Milestone, oltre che informatici e sviluppatori, lavorano molti appassionati del mondo delle due ruote. Proprio per questo, Milestone ha voluto ricreare all’interno del gioco quella che è la vera passione del motociclista, che comincia dal momento in cui si acquista la propria moto dal concessionario, e cresce non appena riesce ad arricchirla con accessori e attrezzatura fino alla sua completa personalizzazione, rendendola in qualche modo unica. Questa sarà quindi la base della nuova Carriera, dove ogni singolo aspetto del pilota e della sua moto saranno completamente personalizzabili e adattabili ai propri gusti, permettendo addirittura di trasformare una moto sportiva da strada in una superbike.

Tra le modalità di gioco è stata introdotta la guida alle moto così dette supermotard, dove il modello fisico già visto in Valentino Rossi: The Game per la gare in flat-track ha fatto scuola. 
Se parliamo di gradite aggiunte non possiamo poi non citare il meteo: è stata infatti finalmente introdotta la pioggia, clamorosamente assente in RIDE, anche se senza variazioni dinamiche. Si potrà quindi scegliere prima di ogni gara con che tipologia di condizioni correre, un po’ come avviene nel recente titolo di Milestone dedicato a Valentino Rossi. 
Un altro importante ritocco è stato dato ai tempi di caricamento (che nel primo RIDE erano veramente estenuanti), con un importante taglio che a detta di Milestone sarà pari a circa il 30%.

IL RITORNO DEL MITO

La nostra prova si è svolta sulla versione PlayStation 4, con a disposizione qualche moto e pochi circuiti anche se abbiamo potuto testare una delle grandissime novità di RIDE 2: sarà infatti presente il mitico Nürburgring Nordschleife, la vecchia e storica versione del tracciato tedesco che ritorna in un titolo dedicato alle moto dai tempi del mitico Tourist Trophy di Polyphony Digital. Durante il nostro giro completo al Nürburgring, a bordo di una fantastica Ducati 998R con tutti gli aiuti disattivati, abbiamo notato un cospicuo miglioramento della fisica rispetto al precedente capitolo.

Il circuito è perfettamente riprodotto, comprese tutte le discese, le salite e i tantissimi avvallamenti dell’asfalto che si ripercuotono credibilmente sulle sospensioni del mezzo. Abbiamo poi testato la pioggia, con risultati simili a quanto visto nel racing dedicato a Valentino Rossi: pur con effetti visivi interessanti, infatti, l’esperienza di guida sul bagnato non è del tutto credibile pad alla mano.

RIDE 2 esordirà il prossimo ottobre su PS4, Xbox One e PC, dunque Milestone ha ancora qualche mese a disposizione per affinare gli ultimi aspetti. Se volete una conferma delle buone impressioni scaturite da questa prima prova, restate sintonizzati su queste pagine in attesa delle recensione che arriverà in concomitanza con l’uscita di RIDE 2 sul mercato.