The King of Fighters XIV
Versione testata: PS4

The King of Fighters XIV – Provata la demo su PS4

L’arrivo di The King of Fighters XIV non è passato certo inosservato, da una parte perché si tratta di un franchise da sempre molto apprezzato dai fan del genere picchiaduro a incontri (e chi si scorda i mitici episodi su NeoGeo), dall’altra per il suo sviluppo in esclusiva su PlayStation 4, fatto che inevitabilmente lo pone in competizione con il controverso Street Fighter V di Capcom, anch’esso disponibile in esclusiva (o almeno in ambito console) per l’ammiraglia di Sony, in una sfida tutta giapponese.

The King of Fighters XIV

UN INIZIO COMPLICATO

Fin dal trailer di annuncio, però, sono arrivate diverse critiche dai numerosi fan del franchise, in particolare riguardo l’aspetto tecnico del titolo che propone, per la prima volta sulla nomenclatura principale (tralasciando dunque gli spin-off Maximum Impact), modelli poligonali dei personaggi realizzati completamente in 3D. In realtà, non si è trattato solo di una controversia tecnica, ma anche di una critica nel merito della produzione, visto che SNK Playmore all’apparenza pareva aver optato per una strada volta ad avvicinare The King of Fighters XIV anche agli utenti meno tecnici e smaliziati, con l’introduzione di alcune facilitazioni nel sistema di combattimento.

Teniamo ben presente, per chi se lo fosse scordato, che il suo predecessore The King of Fighters XIII è stato un picchiaduro davvero molto tecnico e complesso, con meccaniche che hanno fatto la felicità dei giocatori hardcore. 
Questi due fattori hanno dunque scatenato gli appassionati di vecchia data, preoccupati che la saga potesse in qualche modo non mantenere le aspettative, sconfinando in una deriva fin troppo casual.

The King of Fighters XIV

IL KING OF FIGHTERS CHE NON TI ASPETTI

La distribuzione su PlayStation Network della demo giocabile di The King of Fighters XIV è stata dunque un’ottima occasione per poter testare con mano parte delle novità proposte, e iniziare così a farci un’idea di quelle che sono state le scelte di SNK per questo nuovo esponente della saga. 
La versione dimostrativa conta sette personaggi giocabili, ossia il protagonista Kyo Kusanagi più Iori Yagami, Mai Shiranui, Shun’Ei, Sylvie, Paula Paula, King of Dinosaurs e Nelson, utilizzabili in tre stage differenti, oltre a quello classico dedicato al training. Le modalità disponibili sono invece il classico 1 vs 1, gli scontri a squadre (ciascuna composta da tre lottatori), il tutorial (con cui prendere confidenza con le mosse base) e l’allenamento, per perfezionare le proprie combo.

Dobbiamo dire che il primo impatto con il comparto grafico tridimensionale non è certamente dei migliori, e le impressioni negative scaturite dopo i primi video rilasciati in rete erano dunque piuttosto fondate: i personaggi in 3D pare abbiano completamente perso il carisma che la veste grafica storica, in classico tratto anime, era in grado di donargli, e da un punto di vista squisitamente tecnico il titolo pare ben al di sotto degli standard che lo stesso Street Fighter V, ma anche Killer Instinct su Xbox One, sono in grado di mostrare. Entrambi i rivali possono vantare capacità superiori, nonostante il picchiaduro di SNK Playmore riesca comunque a spingere una risoluzione a 1080p nativi e gli indispensabili 60 frame per secondo.

The King of Fighters XIV

SCHIAFFONI PER TUTTI I GUSTI

L’apparenza però spesso inganna, e per fortuna l’anima di The King of Fighters XIV sembrerebbe essere rimasta la stessa di sempre. Le famigerate facilitazioni al gameplay introdotte da SNK, per la verità, riguardano solamente la possibilità di eseguire, tramite la ripetuta pressione di un solo tasto (il pugno debole), le Rush Combo, e cioè delle combo basiche che vengono immediatamente legate ad attacchi più potenti. Combinazioni, queste, che però vanno a togliere molta meno energia rispetto alle combo eseguite in maniera classica costituendo di fatto un vantaggio abbastanza relativo.

In questo modo i giocatori meno esperti, è vero, non avranno troppi problemi a confezionare qualche spettacolare attacco fin dal principio, mentre ai veterani dovrebbero essere garantiti combattimenti di alto livello tecnico con grandi soddisfazioni come è sempre stato. 
Il roster di The King of Fighter XIV sarà davvero vasto: parliamo di ben 50 personaggi differenti, molti dei quali tratti dalle passate iterazioni della saga. Saranno infatti 31 i lottatori del passato, mentre i restanti 19 sono personaggi completamente inediti: per loro andrà verificato al meglio il bilanciamento una volta messo mano sulla versione completa.

The King of Fighters XIV

Questo primo contatto con l’ultima fatica di SNK Playmore ci ha soddisfatto, sebbene non completamente: da una parte, nonostante le facilitazioni al gameplay, il picchiaduro pare comunque in grado di sfoggiare un combat system profondo, piuttosto tecnico e molto appagante; dall’altra, però, l’abbandono dell’amatissimo stile anime in favore di personaggi poligonali completamente in 3D pare aver messo da parte l’inconfondibile carisma della saga The King of Fighters.

In ogni caso, prima di un giudizio definitivo dovremo attendere la versione completa, che sviscereremo nella nostra recensione in arrivo a ridosso del lancio di The King of Fighters XIV, previsto in esclusiva Playstation 4 il prossimo 26 agosto.