Plants vs. Zombies: La Battaglia di Neighborville, provata la modalità Eliminazione a Squadre

Torniamo a parlare dello scontro tra piante e zombie con la nuova modalità multiplayer introdotta nella Settimana 2.

Dopo un primo approccio col nuovo progetto di PopCap Games in quel di Colonia, torniamo a parlare di Plants vs. Zombies: La Battaglia di Neighborville, lo shooter con protagonisti le piante e gli zombie più famosi del mondo videoludico. Ormai forte dell’esperienza di Garden Warfare, lo studio ha potenziato la formula dello sparatutto offrendo alla community la possibilità di ricevere contenuti esclusivi acquistando la Founder’s Edition.

Questo capitolo di Plants vs. Zombies è infatti considerato un Game as a Service a tutti gli effetti, e ogni settimana il team ha pensato di proporre nuove modalità multiplayer, missioni uniche ed elementi estetici fuori dal comune, creando così dei veri e propri appuntamenti periodici. Per la seconda settimana di vita, è stato il turno della modalità Eliminazione a Squadre e una nuova avventura ambientata a Bosco Bislacco. Una volta fatto il pieno di semi e indossata la mimetica stracciata, è giunta l’ora di partire!

Plants vs Zombies: La Battaglia di Neighborhood
In Eliminazione a Squadre, la collaborazione è la prima arma per vincere.

SCEGLIERE DA CHE PARTE STARE

La modalità Eliminazione a Squadre è sicuramente un classico del multiplayer: due squadre si combattono a vicenda fin quando una delle due non raggiunge un certo numero di uccisioni aggiudicandosi il round, anche se in questo caso si tratta di vegetali agguerriti e morti viventi. Avremo come sempre a disposizione diverse classi da usare a piacimento e la collaborazione diventa fondamentale per poter sconfiggere gli avversari. Una squadra composta solamente da personaggi d’attacco ha poche chance contro una ben assortita, ma fortunatamente allo spawn potrete vedere quali e quanti eroi sono schierati in campo e decidere la strategia migliore. Diventa prioritario anche rianimare i compagni caduti: a ogni rianimazione, infatti, riuscirete a sottrarre un punto dal totale e se sconfitti, avremo a disposizione venti secondi per essere resuscitati o resuscitare gli altri, pena l’essere teletrasportati in un luogo sicuro della mappa col round aggiudicato al nemico.

Causa di un matchmaking non proprio perfetto, che ci ha trascinato in alcune partite già iniziate, inizialmente siamo rimasti con un po’ di amaro in bocca, riuscendo a iniziare un deathmatch da zero solo dopo un certo numero di tentativi. Terminare la partita quasi istantaneamente o non avere il tempo di comporre adeguatamente la propria squadra non ci ha dato modo di apprezzare appieno la modalità.

Plants vs Zombies: La Battaglia di Neighborhood
Car-luccio vi attende per condurvi al Bosco Bislacco.

LA MINACCIA NEL BOSCO

La nuova missione, ambientata nell’area Bosco Bislacco, vede la fazione degli zombie scontrarsi contro un nuovo terribile nemico che minaccia le Z-Tech. Grazie alla nuova formula dei livelli free-roaming, abbiamo brevemente esplorato l’area prima di dirigerci a completare l’operazione. Il mostruoso Foscobosco, una pianta infestante, ha catturato Fantoccio, il “carismatico” leader dei Tonti, causando non pochi problemi. Dopo aver aiutato gli zombie in pericolo, potremo finalmente liberare l’ostaggio, sconfiggendo l’incredibile boss e riportare la stupidità nel gruppo.

Molto divertente è stato incontrare i personaggi che animano principalmente la zona, unici a loro modo, a partire da Tim, stregone del culto e Cookie, il gigante zombie con l’obbligo di far detonare una bomba presso un gruppo di girasoli. Inoltre la nuova avventura diventa particolarmente piacevole specialmente se giocata in modalità coop, visto che si è rivelato particolarmente complicato affrontare anche i nemici più semplici in single-player. Non ci resta quindi che attendere martedì prossimo, quando avremo la possibilità di testare i nuovi, folli contenuti che verranno aggiunti.