No Straight Roads

No Straight Roads provato in anteprima all’E3 2019

Abbiamo messo le mani sull'intrigante avventura musicale sviluppata dai malesi di Metronomik.

Le apparenze spesso ingannano, è un dato di fatto. A un primo sguardo superficiale No Straight Roads potrebbe sembrare il classico gioco indie simile a decine di produzioni, ma che non riesce a distinguersi per motivi particolari. È bastato provare l’ambizioso gioco dei malesi Metronomik, team fondato da Wan Hazmer (ex-lead game designer di Final Fantasy XV) e suo cugino Daim Dziauddin (ex-concept artist di Street Fighter V), per capire di trovarsi di fronte a un qualcosa di incredibilmente interessante.

Accolti dallo stesso Hazmer. siamo stati invitati a provare il peculiare action-adventure in salsa musicale, che mescola rock e musica elettronica mentre in sottofondo queste due filosofie musicali diametralmente opposte si sfidano per prevalere l’uno sull’altra, una battaglia a suon di beat e schitarrate che abbiamo potuto provare in anteprima durante l’E3 2019 di Los Angeles.

No Straight Roads

ROCK VS. EDM

Mayday e Zuke sono due aspiranti musicisti di una rock band indie che, a un tratto, si ritrovano a farsi strada a colpi di assoli per salvare i club di Vinil City dalla dura morsa dell’etichetta discografica No Straight Roads, intenta a inondare la città di pessima musica EDM dalla qualità discutibile, in particolar modo per il duo di protagonisti, abituati a ben altre sonorità. Con questo preambolo musicale abbiamo siamo entrati nel mondo immaginato dal team di sviluppo, in quella che sarà un’avventura basata su boss fight nelle quali la musica è parte integrante delle meccaniche di gioco.

Un breve ma esaustivo tutorial ci ha introdotti alle meccaniche di base del gameplay, che consiste principalmente nello schivare gli attacchi seguendo un pattern ritmico, convertire a suon di rock alcuni oggetti utili nel combattimento, infine controbattere e attaccare quando richiesto, sfruttando inoltre un attacco speciale attivabile dopo aver portato a segno un buon numero di colpi. Sulla carta tutto molto semplice quindi, ma come dicevamo le variazioni sul tema sono dettate dal ritmo e dal tipo di musica che ascolteremo, che cambieranno di conseguenza il modo di affrontare gli scontri.

KILL THE DJ

Introduzione che è stata necessaria per affrontare e dunque sconfiggere DJ Subatomic Supernova, robot fermamente convinto nel potere della musica EDM; a noi il compito di fargli cambiare idea. “Kill the fucking DJ” direbbero (o meglio canterebbero) i Green Day. Sul suggerimento del trio punk-rock ci siamo approcciati allo scontro, attraverso più fasi di difficoltà crescente in cui il boss in questione ha alternato attacchi via via sempre più potenti e intensi, costringendoci a prestare maggiore attenzione alle variazioni sonore che visive, indice di un imminente attacco da schivare.

All’occorrenza siamo passati da un personaggio all’altro premendo un semplice tasto, continuando nella routine che ha visto sostanzialmente l’esigenza di evitare di essere colpiti, distruggere oggetti in cambio di missili da lanciare per danneggiare il boss, “rockeggiare” in prossimità di alcuni satelliti per convertirli in razzi per arrecargli danno, il tutto fino a un attacco speciale che ha messo la parola fine allo scontro.

Battagliare a suon di musica contro DJ Subatomic Supernova è stata l’occasione giusta per poter ammirare da vicino il peculiare stile artistico, colorato e geometricamente squadrato. Wan ci ha parlato di una colonna sonora degna di nota che animerà gli scontri con i boss, realizzata con l’intento inoltre di essere apprezzata anche al di fuori del contesto videoludico, il che ci è sembrato del tutto fattibile.

Nel ruolo di outsider di questo E3 2019 da poco conclusosi, No Straight Roads potrebbe rivelarsi una delle tante sorprese di un 2020, anno di uscita dell’opera prima del team Metronomik, talmente ricco di giochi interessanti che rischia potenzialmente di saturare l’intero settore. Previsioni videoludiche a parte, le avventure musicali di Mayday e Zuke hanno dalla loro parte un concept fresco e una visione artistica/musicale che sembra promettere bene, così come per le boss fight che ci auguriamo propongano un qualcosa sempre di diverso e caratteristico.

Continueremo a tenere d’occhio No Straight Roads da qui alla sua uscita, per cui se siete interessati al gioco vi suggeriamo di rimanere sintonizzati su queste pagine, in attesa di novità sul titolo di debutto di Metronomik, in arrivo nel 2020 su PC e PlayStation 4.