Gears 5: Escape

Gears 5, provata la modalità Escape all’E3 2019

Dallo Showcase delle novità Xbox, abbiamo messo le mani in anteprima sulla nuova evoluzione del franchise Gears of War.

Una delle novità certamente più interessanti della conferenza di Microsoft all’E3 2019 è stata la presentazione della nuova modalità Escape di Gears 5, che si unirà alla campagna, al multiplayer e alla tradizionale Orda per creare un’esperienza di gioco particolarmente ricca. Direttamente dallo Showcase allestito da Microsoft per provare con mano i titoli svelati a Los Angeles, abbiamo avuto l’opportunità di provare un paio di match della nuova modalità cooperativa sia in multiplayer locale che online, sperimentando il potenziale di quella che potrebbe essere la sorpresa più importante di Gears 5.

Di seguito, oltre alle nostre impressioni a caldo, non perdete un video di gameplay esclusivo della modalità Escape registrato su Xbox One X in 4K.

FUGA DALL’ALVEARE

Escape è una modalità completamente differente rispetto a quanto proposto dal franchise Gears of War finora: al contrario della modalità Orda, che richiede alla squadra di difendere un’area, Escape ci porterà nel cuore di un labirinto infestato da Locuste e altri nemici con lo scopo di piazzare delle bombe velenose e scappare entro un tempo limite, cercando di sopravvivere alle truppe presenti al suo interno. Quale migliore squadra per portare a termine questo delicato compito se non i nuovi Hivebuster? Si tratta di una divisione inedita dei Gears specializzata nell’infiltrarsi nell’alveare, che dispone di abilità speciali in grado di fare la differenza nei momenti di difficoltà.

Una volta scelto il livello di difficoltà (dal più semplice, impegnativo ma non troppo, a quello più elevato, un vero e proprio incubo), l’host può aggiungere alcuni modificatori in grado di rendere più intrigante l’esperienza di gioco: si può scegliere di raddoppiare l’energia dei nemici, incrementare i danni inflitti al giocatore o di dimezzare la quantità di munizioni presenti nello scenario, andando a limitare ulteriormente i colpi a disposizione dei giocatori. Già, perché al contrario dell’Orda, Escape è un’esperienza di sopravvivenza hardcore che si basa sul gioco di squadra e sulla gestione oculata delle risorse a disposizione per avere la meglio su avversari sempre più potenti.

L’esperienza di gioco è modulare: si possono inserire modificatori per rendere l’esperienza ancora più ardua, sbloccandone di nuovi a ogni completamento della modalità, oppure disattivarli al fine di imparare a conoscere la mappa, scoprire dove si trovano le aree con le casse di munizioni, e via dicendo.

Al contrario della modalità Orda, che richiede di difendere una zona, in Escape bisognerà attivare delle bombe velenose e fuggire da un labirinto infestato dai nemici.

SPECIALISTI DELLA DEMOLIZIONE

Al contrario delle altre modalità, Escape si basa su un sistema di classi che vede tre possibili opzioni (e altrettanti ruoli) per sopravvivere all’interno del labirinto: Lahni, la scout che dispone di un’abilità finale in grado di stordire i nemici con una lama elettrificata, mossa particolarmente utile contro gli immancabili boss; Keegan, un personaggio da supporto che può creare un campo che rigenera le munizioni di coloro che stanno al suo interno per un breve periodo; infine Mac, un tank che sfrutta il suo scudo invulnerabile per proteggere l’avanzata dei compagni per un lasso di tempo. Ciascuno dei personaggi dispone di abilità uniche che possono essere equipaggiate sotto forma di Skill Card (che, all’occorrenza, possono essere disabilitate al fine di rendere il match ancora più impegnativo).

Vista la diversità dei tre personaggi, è fondamentale che i giocatori del party collaborino tra loro e sfruttino le rispettive abilità al momento più opportuno nel cammino che porta da una Safe Room all’altra. Le Safe Room fungono da punto di salvataggio e possono offrire una pausa dall’adrenalina che si prova durante la fuga e consentono di riorganizzare le idee in vista della missione successiva.

Una delle particolarità di Escape è certamente la presenza di un nuovo sistema di danni che mostra l’esatto quantitativo di punti vitali rimossi ai nemici con ciascun colpo. Il reticolo di mira si adatta a questo sistema cambiando colore in base al punto che colpirete, evidenziando eventuali spot critici che consentono al giocatore di focalizzarsi sui punti deboli del nemico. Sfruttando le abilità uniche di ciascun personaggio nei momenti cruciali, ad esempio l’aura di Keegan per rigenerare le armi e lo scudo di Mac per proteggere dai colpi nemici, potrete sfruttare questo sistema di danni per vere e proprie fasi di DPS.

Una volta completata la modalità Escape e comprese le meccaniche di base, l’obiettivo sarà quello di incrementare il livello di difficoltà e aggiungere quanti più modificatori possibili, tentando a ogni tentativo di fuggire dal labirinto nel minor tempo possibile. The Coalition ha confermato infatti che al lancio ci sarà una speciale leaderboard che evidenzierà i risultati migliori dai giocatori di tutto il mondo, offrendo ricompense di tipo estetico per coloro che riusciranno a raggiungere le posizioni più elevate della leaderboard. Come se non bastasse, la software house ha promesso che ci sarà spazio per nuove mappe apparentemente ogni settimana, con sfide sempre diverse e ricompense aggiuntive subito dopo il lancio sul mercato. Il sistema di progressione concederà inoltre tutta una serie di ricompense nell’ecosistema generale di Gears 5. E per i più sadici, ci sarà persino un editor di livelli che permetterà di creare la propria mappa personalizzata, da condividere con gli amici per sfide uniche e fuori di testa.

Il nuovo editor di mappe permetterà di costruire il proprio labirinto personalizzato.

Le premesse sono certamente ottime: con una campagna che si preannuncia ancora più vasta, una modalità Orda sempre più intrigante e il solito, ricchissimo comparto PvP, Escape è la ciliegina sulla torta di quello che sembra essere il capitolo più completo e intrigante nella storia di Gears of War. Se c’è una cosa che The Coalition ha dimostrato, è di avere tutte le carte in regola per raccogliere il fardello lasciato da Epic Games e reinterpretare la mitologia del franchise rispettando la tradizione, e in tal senso l’introduzione delle nuove forze Hivebuster è incredibilmente coerente con l’universo creato da Cliff Bleszinski nella scorsa generazione di Xbox. Non vediamo l’ora di mettere le mani sul gioco completo, in arrivo il 10 settembre su Windows 10 e Xbox One, per scoprire come si evolverà la storia di Gears con questa nuova avventura.