Matterfall
Versione testata: PS4

Matterfall

Dopo essersi fatti conoscere con Super Stardust ed esplosi agli occhi del grande pubblico con Resogun all’alba di PlayStation 4, il team finlandese di Housemarque ci riprova a distanza di anni – con alle spalle molti altri progetti tra cui il recente Nex Machina – con questa nuova e accattivante esclusiva per gli utenti di PS4 che promette ore di divertimento, adrenalina e tanta sana competizione. Ecco a voi Matterfall!

Matterfall

UNICAMENTE ADRENALINICO

Partiamo dalla premessa che i ragazzi di Housemarque sono molto capaci, ci sanno fare, e questo Matterfall ne è l’ennesima prova. Nonostante la società sia sul mercato da oltre venti anni, nell’ultimo periodo ovvero dal 2013 a oggi, sono stati compiuti progressi strepitosi e gli appassionati degli arcade shooter non possono che essere grati. Così com’è confezionato, quest’ultima produzione del team finlandese rasenta davvero la perfezione: per chi ama il genere, difficile chiedere di più. Certo, ci sono un paio di mancanze importanti e non tutto non funziona sempre al meglio, ma laddove conta il gioco esprime grande personalità. Generalmente il rischio noia e ripetitività in questo tipo di esperienze è indubbiamente alto ma cominciamo subito con lo sfatare questa eventualità poiché in generale – ma anche rispetto a vecchie produzioni della stessa software house – Matterfall è un titolo davvero variegato e pieno di sorprese.

Nonostante il numero di livelli disponibili al day-one sia davvero limitato (si parla di tre mondi di gioco, ognuno dei quali composto da altrettanti livelli più una boss fight), l’esperienza che ne deriva è densa, piacevole e ricca di spunti. Ma non è così breve come sembra in quanto, prima o dopo, lo spirito arcade si fa sentire e invoglia anche i giocatori più pigri a rigiocare determinati livelli per sbloccare nuovi potenziamenti o per migliorare il proprio punteggio così da competere in classifica con gli amici o gli utenti di tutto il mondo. Va da sé che la longevità del gioco è quindi piuttosto variabile, ma ci teniamo a precisare che il cammino è pieno di ostacoli e sicuramente sarete costretti almeno una volta a tornare sui vostri passi alla ricerca di un qualche potenziamento per superare una sezione ostica oppure uno scontro con un boss.

Per un totale di dodici power-up, suddivisi tra armi secondarie e abilità passive, in ogni livello è disseminato un potenziamento che si può ottenere liberando uno specifico scienziato in trappola. Durante la vostra avventure, un segnale in alto a destra indicherà il numero di scienziati in difficoltà presenti nel livello e talvolta, lampeggiando, saprete se uno di questi è nelle vicinanze. Sbloccare i potenziamenti è di fondamentale importanza poiché, in questo modo, potrete potenziare l’arma primaria, lo scatto, oppure equipaggiare granate, armi a lunga gittata o aumentare la salute massima del protagonista.

Matterfall

QUESTIONE DI CONTROLLO

Housemarque ha indubbiamente dedicato molta cura a due delle cose più importanti in un gioco come questo: il sistema di controllo e la curva della difficoltà. Con alle spalle un accurato ed evidente lavoro di game design, il team è riuscito a creare un’esperienza di gioco appagante e mai frustrante, dall’inizio alla fine. Abbiamo portato a termine il gioco a livello intermedio (tre in totale: Recluta, Mercenario e Veterano) e abbiamo piacevolmente notato come il progressivo aumento del livello di sfida sia sempre costante e proporzionato. Quando diciamo che Matterfall fa bene dove conta, ci riferiamo proprio a questo. E poi c’è tutta la parte relativa ai controlli che, sullo scheletro di un twin-stick shooter, permettono un controllo egregio del protagonista in ogni momento del titolo.

Con l’analogico sinistro dunque ci si muove, col destro invece si spara. Con il tasto R1 si salta (c’è anche il doppio salto), con L2 si controlla la materia blu per riempire eventualmente le piattaforme o per liberare gli scienziati; con il solo L1 si infigge dei danni a zona mentre con la combinazione di questo e dell’analogico sinistro si può effettuare uno scatto, grazie al quale possiamo passare attraverso le piattaforme di materia blu. I potenziamenti, nel caso di armi secondarie, sono assegnati a tre frecce direzionali e vengono usati con R2. Quando la nostra serie di punti e combo riempie la barra presente sotto quella della vita, possiamo utilizzare il sovraccarico col tasto quadrato per compiere una devastazione senza precedenti.

Come sistema di controllo è un po’ strano, non c’è dubbio, ma anche il gioco ne è consapevole. Proprio per questo vi viene incontro nei primi minuti proponendo schemi piuttosto semplici e dandovi la possibilità di sperimentare ma tranquilli, ci metterete ben poco a padroneggiare i comandi e diventerete presto una vera e propria macchina della morte.

Matterfall

VARIAZIONI

Come abbiamo accennato prima, nonostante il numero piuttosto esiguo di livelli disponibili, il gioco non fa certo rimpiangere una mancanza di varietà. In ogni stage infatti saranno presenti differenti sezioni, spesso suddivise da delle piattaforme di teletrasporto o dai checkpoint, nelle quali affronteremo un tipo diverso di nemici – e ce ne sono davvero tanti – oppure nuovi ostacoli ambientali. A rendere il tutto più frizzante e complesso ci pensano le piattaforme di materia blu che possiamo attivare con il nostro raggio e grazie alle quali possiamo arrivare in zone altrimenti irraggiungibili oppure usarle come scudo nei momenti di difficoltà. Ma occhio a non farci troppo affidamento, poiché è vero che i proiettili nemici non le possono attraversare (mentre i nostri sì), ma è anche vero che la durata in cui queste piattaforme restano attive è piuttosto limitata, richiedendo dunque un getto quasi continuo affinché risultino efficaci. E poi, sparse più o meno casualmente per i livelli ci sono le cosiddette zone “zero gravity” dove, appunto, la gravità è annullata e siamo obbligati a sparare e schivare i proiettili dei nemici fluttuando per aria.

Come ormai è tradizione in casa Housemarque, il comparto sonoro si conferma di qualità con musiche tematiche decisamente frenetiche e all’altezza di ciò che succede su schermo. Ancora una volta viene saggiamente sfruttato lo speaker del DualShock 4 per annunciare combo, sovraccarico o la poca vita del giocatore cosicché il nostro sguardo possa restare fisso e concentrato sull’azione. Per quanto concerne l’aspetto grafico invece, nonostante lo stile dei livelli sia molto piacevole e le esplosioni un vero e proprio tripudio di colori, dobbiamo segnalare come la qualità grafica generale e la nitidezza delle texture sia un po’ al di sotto delle aspettative. Sicuramente dei colori più accesi e una pulizia grafica migliore avrebbero reso l’esperienza più godibile. Nulla da dire invece sull’aspetto prettamente tecnico, impeccabile soprattutto grazie a un frame rate solido e privo di ogni problematica anche nelle situazioni più complesse e ricche di elementi su schermo.

Matterfall
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GIUDIZIO
Matterfall è un vero e proprio mix esplosivo di divertimento e adrenalina: il nuovo gioco di Housemarque vi conquisterà fin dal primo istante con il suo stile unico e un sistema di controllo impeccabile. Il tutto con ben dodici potenziamenti da sbloccare, tra abilità passive e armi secondarie, che rendono l’esperienza oltremodo variegata e godibile. Si poteva fare un po’ di più per quanto riguarda la resa grafica, ma alla fine state pur tranquilli che lo spirito arcade e la voglia di scalare la classifica a suon di combo vi faranno dimenticare qualsivoglia imprecisione.
GRAFICA
7
SONORO
8.5
LONGEVITÀ
7
GAMEPLAY
9
PRO
Divertentissimo
Sistema di controllo perfetto
Sonoro di qualità
Grande rigiocabilità...
CONTRO
...ma i livelli al day one sono pochi
Grafica e texture sottotono
8.8
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