Dimmi chi sei!
Versione testata: PS4

Dimmi chi sei!

L’annuncio di PlayLink all’E3 2017 è passato un po’ in sordina, sicuramente a causa della grande quantità di titoli first-party mostrati da Sony durante la sua conferenza PlayStation. Eppure, dietro a un progetto che in molti potrebbero trovare banale c’è un tentativo da parte della casa nipponica di stravolgere nuovamente il mondo dei party game, introducendo nella formula un oggetto che nel 2017 ogni essere umano possiede: uno smart device. Chiunque dotato di smartphone o tablet (sia Android che iOS) potrà interfacciare il proprio dispositivo con PS4 e godere di una serie di prodotti dall’anima social che puntano a trasporre il mondo dei giochi da tavolo in formato digitale.

Primo tra questi è Dimmi chi sei!, traduzione italiana di That’s You!, disponibile da oggi pomeriggio in formato gratuito per gli iscritti a PlayStation Plus ma acquistabile anche in formato retail a partire da domani 5 luglio, al prezzo di 19.99 euro. Ecco le nostre impressioni sul titolo sviluppato da Wish Studios.

Dimmi chi sei!

DOMANDE, RISPOSTE E… SELFIE

Il primo requisito per utilizzare Dimmi chi sei! è connettere il proprio smartphone o tablet alla stessa rete Wi-Fi e scaricare l’app ufficiale del gioco da App Store o Google Play Store. Un’app che richiede circa 80MB di spazio su Android, che arrivano fino a 160MB su iOS a seconda del proprio dispositivo. Una volta collegati i dispositivi alla rete wireless (fino a un massimo di sei simultaneamente), potrete finalmente cominciare la vostra partita. Dimmi chi sei! ci propone lo stile classico dei quiz, con domande legate a una serie di tematiche che possono poi variare in base ad alcune sottocategorie affini. Ogni partita si svolge in cinque turni, ciascuno costituito da più domande a cui rispondere, e un test conclusivo caratterizzato da un simpatico minigioco, su cui torneremo più tardi. Dopo aver identificato il tema di ogni round, ciascun giocatore è chiamato a rispondere alle domande (genericamente o su un particolare giocatore), ottenendo dei punti nel caso in cui la sua risposta sia stata data anche da altri utenti.

La varietà è garantita da un parco domande che supera le 1000 varianti, affidando all’app mobile la possibilità di aggiungere le proprie domande personalizzati. Un aspetto che permette sia di estendere la longevità del prodotto che di renderlo ancora più intimo e divertente. Oltre alle classiche domande, ci saranno varianti in cui bisognerà disegnare il volto di uno dei giocatori partendo da un’immagine prestabilita, completare una frase scegliendo la parola più indicata, o ancora scattarsi un selfie su cui disegnare qualsiasi cosa vi passi per la testa. Questo aspetto torna prepotentemente durante la prova finale al termine dei cinque round standard: qui, ogni giocatore dovrà appunto scattare una foto di sé stesso seguendo il tema indicato dalla prova (ad esempio, una posa stramba, una faccia triste, e via dicendo), con l’applicazione che passerà automaticamente le foto dei propri amici a ciascuno dei partecipanti. Qui dovrete personalizzare ogni foto con un disegno sulla base di un secondo tema che il gioco sceglierà automaticamente per ciascuno dei partecipanti. Di volta in volta, i selfie personalizzati saranno visibili fino a quando il round non terminerà e ciascun giocatore riceverà il proprio selfie… customizzato dagli amici.

Al termine della prova finale sarete chiamati a votare i disegni di ciascuno dei vostri amici in base al tema e alla pertinenza con la descrizione assegnata dall’applicazione. Inutile sottolineare che il giocatore che avrà ottenuto più punti durante l’intera partita otterrà la vittoria. Divertente! Chiaramente, essendo un party game, Dimmi chi sei! offre il meglio di sé in compagnia della propria comitiva preferita, di familiari o di amici di passaggio per una serata insieme, ma gli sviluppatori hanno previsto anche la possibilità di sfruttare una sorta di multiplayer online tramite PlayStation Network, opzione che tuttavia non sembra particolarmente adatta al genere di esperienza.

Prodotti come Dimmi chi sei! ovviamente devono fare i conti con il fattore ripetitività, ed è per questo che il team di sviluppo ha pensato alla possibilità di usare domande personalizzate con cui stuzzicare gli amici più… sensibili o facilmente irascibili. Tramite l’app, potrete infatti inserire domande specifiche destinate a un singolo utente, o una serie di frasi da completare con parole che… potrebbero seriamente compromettere i rapporti con gli amici! Il tutto rende l’esperienza di gioco più intima e divertente, e scongiura parzialmente il “rischio noia” che potrebbe emergere dopo un paio di partite giocate con la stessa squadra. Tuttavia, l’assenza di regole ferree da seguire non stimolano più di tanto il giocatore a prendersi una rivincita sui compagni di squadra, lasciando tutto in mano alla creatività (realizzando domande scomode su tematiche ben precise) e bravura artistica del proprio gruppo. Si può giocare anche in multiplayer locale con un singolo amico, ma in questo caso temiamo che il gioco faccia davvero fatica a risultare intrigante per più di dieci minuti.

GRATUITO AL DEBUTTO

Certamente, la scelta di distribuire gratuitamente il gioco per tutti gli utenti iscritti a PlayStation Plus renderà il primo esperimento PlayLink molto diffuso tra il popolo PS4, ed è un bene che Sony abbia scelto di promuovere il filone di titoli social basati sull’utilizzo di smartphone e tablet in questo modo. Difficilmente infatti i giocatori (sia casual che sopratutto hardcore) avrebbero speso 19.99 euro per un prodotto del genere, che allo stato attuale è sì divertente ma forse limitato esclusivamente a coloro che possono contare su un gruppo nutrito di amici, tale da garantire una continua rotazione dei partecipanti per mantenere sempre vivo l’interesse e il divertimento. Salvo ulteriori update, con cui la software house potrebbe espandere il numero di attività, l’essenza di Dimmi chi sei! è pressoché identica di partita in partita.

A livello tecnico, il gioco si presenta con un’interfaccia gradevole, caratterizzata da scenari variabili e una colonna sonora composta da diverse tematiche, che ben si sposa anche con la voce del narratore che ci accompagnerà nel corso dei match. Ciò che ha stupito maggiormente è di certo l’app dedicata per dispositivi mobile, davvero ottima sia per design che per funzionalità (e che in parte giustifica il peso richiesto per l’installazione). Insomma, Sony fa ben sperare sul futuro di PlayLink, visto che i prossimi giochi della collana promettono di offrire delle esperienze più intriganti e interattive. Resta da capire quale sarà il prezzo dei prossimi prodotti e se Sony sceglierà anche in questo caso di lanciare alcuni titoli PlayLink in formato gratuito per gli utenti Plus.

Dimmi chi sei!
Dimmi chi sei!
GIUDIZIO
Il primo esperimento della serie PlayLink di Sony è di certo molto interessante, a patto che abbiate almeno quattro o cinque amici con cui giocare in compagnia. La possibilità di personalizzare le domande tramite l'app dedicata rende l'esperienza più intima e divertente, sebbene ogni partita sia sostanzialmente (troppo) simile alla precedente. Magari gli sviluppatori riusciranno con update futuri a rendere più varia l'esperienza di Dimmi chi sei!, ma nel frattempo non possiamo che essere fiduciosi sul futuro dell'esperimento di Sony, che promette di rivoluzionare il mondo dei party game fondendo PS4 e mobile in una singola piattaforma.
GRAFICA
8
SONORO
7.5
LONGEVITÀ
7.5
GAMEPLAY
8
PRO
Grande varietà di domande e tematiche
Interfaccia piacevole, PlayLink funziona davvero bene
Possibilità di aumentare la durata del gioco con domande personalizzate
Concept divertente...
CONTRO
...ma alla lunga l'esperienza di gioco potrebbe risultare ripetitiva
Necessità di scaricare un'app dedicata su mobile
La modalità online mal si sposa con il concept "party" del gioco
7.8
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