Dystoria
Versione testata: PC

Dystoria

Negli anni ’80 era molto di moda la fantascienza, basti pensare a Star Wars, capostipite del genere (anche se in realtà il capitolo originale uscì nel 1977), Blade Runner o anche Flash Gordon. Tuttavia, facevano capolino in quel periodo i primissimi videogiochi e le sale giochi. Cavalcando questo fenomeno nacque il mitico Tron, capolavoro Disney entrato a mani basse nell’immaginario collettivo del mondo nerd. Tron era un film caratterizzato da moto futuristiche, costumi attillati e linee al neon. E sono quest’ultime ad aver dato il punto di partenza nella creazione di molti videogiochi moderni, come appunto Dystoria. Sviluppato da Tri-Coastal Games, il titolo ci trasporta in un mondo futuristico, dove i riflessi e la coordinazione saranno le sole armi vincenti.

Prima di cominciare, ci teniamo a sottolineare che i giocatori farebbero meglio a disattivare l’antivirus prima di avviare il gioco. Durante la nostra prova, infatti, abbiamo difatti riscontrato che una volta completato il secondo livello di fila, il gioco si bloccava inspiegabilmente, facendoci tornare al desktop e avvisandoci che il pacchetto del gioco era potenzialmente dannoso, costringendo l’antivirus a eliminarlo e obbligandoci a riscaricarlo da capo. Non certo il massimo per cominciare.

ALLENAMENTO INTENSIVO

Dopo aver selezionato la difficoltà e visualizzato il filmato iniziale, potremo vestire i panni di un ragazzo qualsiasi che, durante una tranquilla passeggiata notturna, verrà sorpreso da un bagliore verde proveniente dal retro di un capanno. Incuriosito, il protagonista si avvicina e trova un vecchio cabinato dal nome Dystoria. Neanche il tempo di capire di cosa si tratta che il nostro eroe viene rapito da un enorme UFO triangolare, risvegliandosi all’interno di una stanza futuristica situata in una stazione spaziale di un sistema a noi sconosciuto.

All’interno di questa stanza potremo connetterci alle sfide presenti nel gioco, o a un terminale in cui verranno immagazzinati i messaggi. Leggendo le mail sul nostro computer, capiremo finalmente il motivo per cui siamo stati trascinati in questa strana realtà: il nostro eroe è stato scelto come individuo ottimale per il programma di Dystoria. Ci verrà anche detto che non siamo gli unici e che come noi, altri esseri di altre specie sono stati scelti per questa simulazione, in cui dovremo sfrecciare nello spazio a bordo della nostra astronave.

UN LABIRINTO SU SEI ASSI

È così che avremo accesso a un totale di 29 livelli, ognuno diverso e più difficile di quello precedente, attraverso un sistema di sfide (o settori) che si dispiegano sulle tre dimensioni dello spazio. Potrete sorvolare le piattaforme da sopra, sotto oppure di lato. Non si cadrà mai nel vuoto e potrete sfruttare questo fattore per arrivare prima al traguardo oppure per uccidere i nemici. Obiettivo principale è ovviamente quello di arrivare al traguardo: per far sì che possiate raggiungerlo, dovrete trovare tre sfere sparse per la mappa (e non sempre sul percorso principale), con cui sarà possibile ottenere tre badge differenti. Il primo si ottiene arrivando al traguardo nel minor tempo possibile, il secondo nel caso in cui uccidiate tutti i nemici presenti sulla mappa, mentre l’ultimo recuperando tutti i nucleoni (una sorta di moneta del gioco) sparsi nella mappa.

Per superare le varie prove avremo a disposizione diverse navicelle, ognuna con caratteristiche proprie. Queste si suddividono in Velocità, Accelerazione, Maneggevolezza e Scudo. Con un po’ di nucleoni potrete acquistare armi e power-up che vi aiuteranno nel corso dell’avventura. Con 1000 nucleoni, ad esempio, sarà possibile migliorare l’arma principale, passando da semplici proiettili a un raggio laser continuo. È possibile acquistare anche razzi a ricerca oppure boost per la velocità, mentre uccidendo nemici e rompendo blocchi si otterranno rottami utili per comprare nuove navicelle sempre migliori (e se guardate bene la forma di alcune navi, noterete di certo una vaga somiglianza al Millenium Falcon e al Caccia TIE imperiale). Tra le peculiarità del gioco, inoltre, spicca una sfera di cristallo vuota: trovando dei pezzi di nave sparsi per le mappe (18 per l’esattezza) andrete a sbloccare la “Nave Perfetta”, ovvero la SolarRapte. I pezzi verranno immagazzinati in questa sfera e ciò vi permetterà di tenere conto dei progressi fatti.

SYNTHWAVE E MAL DI STOMACO

Uno degli aspetti positivi di questo genere di giochi è di certo la soundtrack, composta da brani synthwave che ci accompagnano nel corso dell’avventura, incalzando sempre più nei momenti topici. I combattimenti sono molto impegnativi, dato che anche al livello Facile per sopravvivere dovremo evitare accuratamente i colpi dei proiettili nemici. Il consiglio spassionato che possiamo darvi è quello di approcciare ogni livello lontano dai bordi. Nel caso in cui non doveste calcolare bene gli spazi, infatti, potreste ritrovarvi a sparare nel vuoto su uno dei lati adiacenti.

E qui arriviamo a uno dei problemi più evidenti del gioco, ovvero il disorientamento dilagante che si ha quando si esplora una zona. A causa della composizione leggermente caotica, infatti, faticherete moltissimo per cercare di ottenere tutti i Neutroni oppure scoprire dove sono tutti i nemici. In vostro aiuto fortunatamente c’è la possibilità di studiare un settore per intero, bloccando per qualche istante la partita e individuando la posizione delle sfere, dei Neutroni e dei nemici, magari sfruttando la possibilità di passare da una visuale in terza persona a quella in soggettiva oppure isometrica. Per quanto ci riguarda, consigliamo vivamente di affrontare l’avventura di Dystoria con la visuale standard, onde evitare di rimettere sulla tastiera del vostro PC.

Dystoria
Dystoria
GIUDIZIO
Abbiamo messo le mani su una vera chicca che sembra uscita direttamente dagli anni '80. Un gioco tanto semplice nelle meccaniche quanto complicato nelle sfide, con una soundtrack incalzante che si adatta perfettamente all'esperienza confezionata da Tri-Coastal Games. Il problema più evidente è il disorientamento che si prova nelle mappe, immense e tutte diverse tra loro, e alla necessità di far continuamente attenzione ai cambi di direzione, col rischio di incappare ben presto in un senso di nausea.
GRAFICA
7.5
SONORO
8
LONGEVITÀ
6
GAMEPLAY
7
PRO
Controlli semplici e non macchinosi
Soundtrack incalzante
Possibilità di esplorare da lontano la mappa
CONTRO
Prezzo alto, durata bassa
Potreste ritrovarvi disorientati
7
3990
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