Halo Wars 2
Versione testata: Xbox One

Halo Wars 2

Quella di Halo è una saga dal background solido, duraturo e ricco di carisma, che ormai da tanti anni imperversa sul palcoscenico videoludico: dapprima nelle mani di Bungie (colei che ha plasmato il brand) e successivamente in quelle altrettanto valide di 343 Industries, il brand è rimasto il cuore pulsante della divisione Xbox nonostante un cambio di gestione non certo indolore, come in fondo accade in tutte le separazioni.

Per un appassionato delle battaglie di Master Chief e soci, nell’eterna lotta tra Umani e Covenant non c’è niente di meglio che crivellare di colpi un nemico impersonando un leggendario soldato Spartan, sopratutto ascoltando le note epiche su cui poggia l’eccezionale colonna sonora che da sempre accompagna le avventure della serie.

Halo Wars 2

Il fatto interessante è che in termini pratici la tipologia di esperienza legata al franchise Halo è da sempre quella di uno sparatutto in soggettiva, sebbene con sfaccettature indistinguibili. L’avvento di uno strategico in tempo reale come Halo Wars aveva spiazzato sin dal suo annuncio il bacino d’utenza Xbox, sicuramente meno incline rispetto ai giocatori PC a elaborare una produzione potenzialmente molto tecnica. D’altro canto, però la forza della deriva strategica di questa tipologia di Halo è sempre stata la semplicità, con una grande facilità d’uso del sistema di controllo e la morbidezza della fruizione dell’esperienza ludica, in piena contraddizione con le basi del genere.

Halo Wars 2 è un vero e proprio sequel della produzione che fu di Ensemble Studios e ricalca di pari passo l’approccio user friendly – consentiteci il termine – utilizzato dal fratello minore su Xbox 360. Questa volta però ci sono due differenze sostanziali alla base del progetto: la prima è lo sviluppatore, quel team Creative Assembly che da anni si nutre di pane e RTS con l’epopea di Total War. La seconda sono le piattaforme, dato che a differenza di Halo Wars il secondo capitolo esordirà dal prossimo 21 febbraio sia su Xbox One che su Windows 10 (aderendo anche al programma Xbox Play Anywhere).

Halo Wars 2

IL RITORNO DELLO SPIRITO DI FUOCO

Rispetto alla timeline dell’universo della saga, la trama di Halo Wars 2 si colloca subito dopo gli eventi di Halo 5: Guardians. Dopo essere rimasto congelato per alcuni anni in seguito alla battaglia contro l’Arbiter, il comandante James Cutter si risveglia sull’imponente Spirit of Fire, la poderosa astronave UNSC da anni impegnata nelle lotte interstellari. La sua intelligenza artificiale di fiducia, prima di dare come da protocollo il suo congedo definitivo, lo informa di un enorme e imminente pericolo che sta per scagliarsi contro gli umani. Successivamente alcune truppe dell’UNSC vengono inviate sul campo per investigare sulla nuova minaccia, e una volta recuperata Isabel, l’IA che ci accompagnerà nel corso dell’avventura, si scontrano con il temibile Atriox, primo Covenant riuscito a ribellarsi alla propria stirpe, che ora cova un odio profondo nei confronti di qualunque specie esistente.

Atriox ha creato un esercito potentissimo e minaccia di distruggere tutto ciò che passerà sul suo cammino al fine di conquistare la galassia intera, e per farlo utilizzerà qualunque mezzo.

 Inutile sottolineare che toccherà proprio a voi il compito di sventare la minaccia e riportare la pace nell’universo.

UN FILM NEL GIOCO

Come successo anche nel primo Halo Wars, gli eventi appena descritti sono narrati attraverso delle cut-scene di pregevole fattura: tra una missione e l’altra, infatti, si assiste sempre a un filmato (su cui ha lavorato in maniera autonoma l’esperto team Blur Studio), che con enfasi approfondisce ciò che sta succedendo sul campo di battaglia cercando anche di valorizzare la personalità di ciascun protagonista. Sfortunatamente, però, per la seconda volta nell’ultimo periodo Microsoft ha scelto di non inserire il doppiaggio in italiano in una sua produzione tripla-A (è successo anche con Forza Horizon 3), aspetto che per forza di cose va a limitare notevolmente il coinvolgimento e la fruizione della trama.

Probabilmente il rapporto costi/benefici nel nostro paese non è più così allettante come una volta, ma sta di fatto che con la console impostata sulla lingua italiana il doppiaggio di Halo Wars 2 resta completamente in inglese, ed è necessario ricorrere ai sottotitoli per avere una migliore comprensione di quanto accade su schermo nel caso in cui non foste a vostro agio con la lingua d’Albione. Si tratta davvero di un peccato, perché l’enfasi di alcune scene perde appeal se si deve continuamente buttare l’occhio sui sottotitoli anziché concentrarsi su ciò che accade sullo schermo.

Halo Wars 2



TATTICO, MA NON TROPPO

Parlando del gioco vero e proprio, Halo Wars 2 è uno strategico in tempo reale nudo e crudo in cui si controllano le truppe UNSC contro il perfido esercito di Atriox, attraverso dodici missioni specifiche dedicate alla campagna in single-player. 
L’utilizzo del pad Xbox One si rivela chiaramente cruciale nella valutazione dell’esperienza su console, soprattutto per chi è abituato a giocare questo genere di titoli utilizzando l’accoppiata mouse/tastiera. Il sistema di controllo è basato principalmente sull’utilizzo delle due levette analogiche: quella di sinistra serve per muovere liberamente la telecamera sulla mappa, mentre quella di destra è indirizzata al controllo dello zoom. Con il D-Pad è possibile richiamare dei comandi rapidi prestabiliti, indispensabili per una corretta gestione delle risorse, come quello che porta immediatamente alle proprie truppe oppure che riprende la base di controllo e lo sviluppo degli armamenti.

Con il tasto X, invece, dopo aver selezionato una pedina nello scenario, è possibile indirizzarne la destinazione, tenendo presente che ciascuna truppa controllata attaccherà automaticamente il nemico una volta all’interno del suo raggio d’azione. Cruciale è anche il ruolo del tasto RB, che in qualche modo sostituisce la selezione ampia del mouse; cliccando su di esso tutte le truppe a schermo vengono selezionate contemporaneamente e rese pronte al movimento (fate attenzione però a non perderne qualcuna al di fuori della vostra visuale!).
 Le varie missioni che accompagnano la campagna di Halo Wars 2 sono costruite bene e spingono a pianificare con cura il procedere di ciascun incarico. Pur non raggiungendo mai la profondità degli RTS più impegnativi, la campagna riesce sempre a mantenersi interessanti sopratutto quando missioni specifiche, particolarmente legate alla trama, ci portano a vivere sequenze ricche d’azione, tra inseguimenti e infiltrazioni nelle basi nemiche che rendono il canovaccio del comparto single-player sempre vivace, compensando in un certo senso anche la mancanza di tattiche troppo avanzate.

E il divertimento, in fondo, non manca mai, anche perché il level design rimane sempre piuttosto ispirato e la narrazione funge da perfetto contraltare. È altrettanto evidente però che la strategia non giochi quasi mai un ruolo fondamentale: al di là degli incarichi che vengono assegnati prima di ciascuna quest, bisogna sottolineare che è possibile completare la maggior parte delle missioni semplicemente potenziando il più possibile la propria base di partenza e seguendo le indicazioni di Isabel (che ci consiglia, ad esempio quale tipologia di veicolo sia più adatta o addirittura indispensabile per completare al meglio la missione in corso).

Vista la presenza di Creative Assembly e la sua lunga esperienza in ambito RTS, sicuramente da questo punto di vista ci saremmo aspettati qualcosina in più. La situazione migliora nelle ultima tre missioni, sicuramente le più impegnative dal punto di vista strategico, ma non basta per raggiungere la profondità dei mostri sacri del genere.

Halo Wars 2

LA VISIONE DEL CAMPO DI BATTAGLIA

Tra esplosioni, bombardamenti e personaggi su schermo il comparto grafico di Halo Wars 2 è sostanzialmente riuscito bene. Su Xbox One l’opera firmata Creative Assembly gira nativamente a una risoluzione di 1080p, con un frame-rate costante sui 30fps. Abbiamo notato qualche leggera incertezza solamente in rare occasioni, molto concitate, ma assolutamente nulla che possa compromettere l’esperienza. 
Dal punto di vista dei dettagli, invece, in più di un’occasione balzano agli occhi texture non all’altezza di altre produzioni viste su Xbox One negli ultimi tempi, e utilizzando lo zoom al massimo il motore grafico mostra il fianco un po’ troppo spesso quando si prova a ingrandire l’immagine, soprattutto per quanto concerne i modelli dei veicoli e dei personaggi. D’altra parte, però, la realizzazione artistica è davvero molto evocativa e ogni location (seppur non ricchissima di elementi) ci è parsa piuttosto ispirata, nonché molto coerente con il contesto della trama.

La vegetazione è sempre in movimento, e in generale il colpo d’occhio si mantiene comunque su buoni livelli per tutta l’avventura. Il tutto è impreziosito da una colonna sonora come sempre al top quando si parla del franchise di Halo, che ripercorre melodie familiari e le affianca a nuove composizioni che ci accompagnano con il solito fare epico durante la campagna single-player.

A CARTE SCOPERTE

La durata della campagna non è però elevatissima, tanto che al livello di difficoltà intermedio abbiamo concluso tutti e dodici i capitoli che compongono la storia in circa undici ore di gioco. Per fortuna, a correre in nostro aiuto e aumentare la longevità ci pensa un comparto online piuttosto corposo, che oltre alla possibilità di intraprendere le missioni della campagna in cooperativa offre diverse modalità PvP: Controllo, Roccaforti, Deathmatch e Blitz. Il fatto interessante è che Microsoft ha reso disponibili anche dei server dedicati regionali per tutte le modalità, e durante le nostre prove l’intera struttura si è dimostrata molto solida, come da tradizione per il servizio online di Xbox Live, anche se per la prova del nove bisognerà attendere il giorno dell’uscita europea, quando i server online avranno un bacino di utenti attivo più elevato.

Gli scontri classici tra squadre, le sfide deathmatch, Controllo o Roccaforti, si svolgono all’interno di otto mappe   dedicate, mentre ciascuna modalità in ogni caso è utilizzabile anche contro l’IA giocando senza una connessione internet.
 Tra le modalità multiplayer, la più originale e fuori dagli schemi è certamente Blitz, che strizza l’occhio ai tanto amati giochi di carte e consente incontri 3 vs 3 nei quali l’unico modo di creare le truppe sarà attraverso specifiche carte, a cui corrispondono precise azioni di gioco. Un modo intelligente con cui Microsoft ha inserito le ormai imprescindibili microtransazioni, sebbene i pacchetti di carte siano ottenibili tanto nella campagna quanto nelle varie playlist multiplayer, mentre i meno pazienti potranno scegliere una tra le differenti opzioni presenti su Xbox Games Store. 
Dalle prime prove multiplayer che abbiamo effettuato nel nostro test della versione review, la modalità Blitz ha manifestato più di tutte l’importanza della cooperazione, che gioca un ruolo cruciale, ed è senza dubbio quella che potenzialmente farà la felicità dei fan di Halo, in particolare se si gioca con un gruppo di amici collegati in chat.

Halo Wars 2

Visto il poco tempo a disposizione per provare il comparto online di Halo Wars 2, non troppo popolato in questa prova prima del lancio ufficiale, vi proporremo in un secondo momento un approfondimento con tutte le novità legate al multiplayer dello strategico di Creative Assembly e 343 Industries. E ora sotto con il giudizio finale!

Halo Wars 2
HALO WARS 2
GIUDIZIO
Halo Wars 2 è uno strategico complessivamente buono. Creative Assembly è riuscita ad abbinare una trama molto avvincente e ben raccontata a dinamiche RTS da una parte un po’ troppo semplificate rispetto agli standard del genere, ma dall’altra piuttosto efficaci soprattutto considerando anche il bacino di utenti a cui la produzione è destinata. Se siete appassionati dell’universo di Halo e vi piacciono gli strategici in tempo reale, questo è il prodotto che fa per voi. Se invece siete dei puristi del genere e cercate un’esperienza estrema, potreste rimanere un po’ delusi.
GRAFICA
7.5
SONORO
8
LONGEVITÀ
8
GAMEPLAY
8
PRO
Trama avvincente e cut-scene cinematografiche
Campagna molto godibile
Comparto online solido e con server regionali dedicati
Buona colonna sonora
Gameplay molto accessibile
CONTRO
Poca profondità tattica
Graficamente alti e bassi
Manca il doppiaggio in italiano
8
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