È innegabile che Yoshi’s Woolly World sia stata una delle sorprese più inaspettate e gradite della striminzita line-up di Wii U. Il gioco originale, uscito poco più di un anno e mezzo fa sulla irrisolta console casalinga di Nintendo, si è distinto non solo per il suo unico e delizioso stile grafico, che grazie alla potenza di Wii U è riuscito a ricreare un bellissimo mondo fatto di lana e bottoni, ma anche per un level design praticamente eccelso, con livelli lunghi, impegnativi, ricchi di varietà e divertimento.
Non sorprende, quindi, che Nintendo abbia voluto dare una seconda chance al suo piccolo gioiello, rendendolo disponibile anche per il decisamente più ampio pubblico della sua console portatile. Vediamo insieme se questa conversione ha reso giustizia all’originale.
SOFFICE COME UN CUSCINO
Il piatto è ricchissimo: in Poochy & Yoshi’s Woolly World ci sono praticamente tutti i contenuti (livelli e modalità) presenti nella versione Wii U, senza alcuno sconto, anzi, semmai con una serie di novità dedicate a questa nuova edizione portatile.
Per quanto riguarda il gioco originale, sappiamo già che si tratta di uno dei più ricchi e divertenti platform disponibili negli ultimi anni. Ogni livello, ambientato in un meraviglioso mondo di fili di lana, ferri da cucito, gomitoli, perline e bottoni, offre una interessante varietà di divertenti situazioni e una valanga di oggetti da collezionare. Oltre a essere completato, infatti, ogni stage chiede ai giocatori più bravi di trovare cinque gomitoli nascosti, che ci ricompenseranno con un nuovo Yoshi dotato una texture speciale, e cinque margheritone che ci faranno accedere a livelli segreti.
A tutto questo, l’edizione per Nintendo 3DS aggiunge alcuni contenuti strettamente legati a Poochy, il cagnolone (anche lui sferruzzato a regola d’arte dai sarti di Nintendo) già amico del dinosauro di Nintendo fin dai tempi del primissimo Yoshi’s Island.
Poochy ha diversi ruoli: il più importante è quello che impersona nella modalità che porta il suo stesso nome (“Poochy a perdifiato”), nella quale il cagnone dovrà percorrere una serie di livelli speciali alla velocità della luce, evitando ostacoli, raccogliendo perline e portando a termine diversi obiettivi (tra i quali il recupero dei suoi cuccioli). Si tratta di una modalità accessoria decisamente più veloce e immediata dei livelli della parte principale del gioco, che può rappresentare un divertente diversivo spesso anche parecchio intrigante.
[easy-tweet tweet=”Poochy svolgerà un ruolo importante, con tanti extra esclusivi per la versione 3DS.” user=”VGN_IT” template=”light”]
I cuccioli di Poochy tornano anche nella inedita (o meglio, rivisitata) modalità “Relax” del gioco, seguendo Yoshi durante l’esplorazione dei livelli e aiutandolo a individuare oggetti segreti e da collezionare. Nulla di nuovo, in realtà: già nella versione Wii U era possibile, attraverso un power-up, avere un aiuto che rivelasse la posizione di fiori o gomitoli nascosti, ma l’idea di caratterizzare questo potere facendolo “impersonare” dai cuccioli di Poochy è sicuramente buona.
Altra new entry è il “Cinema Yoshi”, che presenta ogni giorno un divertente filmato in stop motion della durata di pochi secondi, al termine del quale ci attende un quiz. Infine, Nintendo ha pensato a un editor molto semplice da utilizzare che permette di personalizzare Yoshi e utilizzare la propria creazione durante il gioco, oltre a poterla condividere tramite Street Pass.
TINTARELLA DI LANA
Alla fine dei conti, però, l’edizione per Nintendo 3DS continua a stupire principalmente per la presenza di tutti i contenuti originali della versione Wii U, piuttosto che per le varie modalità aggiuntive appena elencate. Non c’è dubbio che siano ben gradite, ma anche totalmente accessorie rispetto alla ricchezza del piatto centrale. Tant’è che in alcun modo Poochy & Yoshi’s Woolly World può risultare un acquisto consigliato per chi fosse in possesso dell’originale per Wii U.
A ben pensarci, anche l’iniziale stupore di trovarsi di fronte a una conversione completa e all’apparenza identica all’episodio per console casalinga non deve trarci in inganno. Nintendo 3DS ha dimostrato in decine di occasioni di avere dei muscoletti mica male, capaci di gestire mondi poligonali complessi (Mario Kart 7 o Super Mario 3D Land, giusto per citarne due), e questo porting di Woolly World non è nemmeno la più lampante conferma. Anzi, è proprio nel comparto grafico che il gioco soffre più che in altri del confronto: su 3DS sono ovviamente spariti tutti gli effetti grafici che rendevano l’edizione Wii U tanto particolare e curata (in particolare l’effetto “pelliccia” che circondava sia Yoshi, sia vari elementi fatti di lana del paesaggio) e la risoluzione inferiore non permette di vedere i dettagli che invece su una TV in HD rendevano tutto molto più caldo e particolare. Il risultato finale resta comunque ottimo, anche con l’aggiunta dell’effetto 3D che su Wii U ovviamente non c’era, ma non è il punto di forza del titolo.
CUCITO SU MISURA
Mancanza, invece, abbastanza pesante (ma immaginiamo inevitabile) di questa edizione portatile è la modalità multiplayer, che purtroppo è stata tagliata rispetto a quella casalinga, che dava a due giocatori la possibilità di percorrere contemporaneamente lo stesso livello. In più, il frame-rate del gioco scorre fisso sui 60fps solo su New Nintendo 3DS, mentre sui modelli originali si assesterà alla metà. In entrambi i casi il titolo resta giocabilissimo e divertente.
Viste le poche novità di questo porting in aggiunta all’abbondante modalità principale, è lampante che questa edizione portatile del titolo sia interessante solo per chi non ha avuto la possibilità di giocare alla versione Wii U. Poochy & Yoshi’s Woolly World è infatti il chiaro tentativo di Nintendo di dare la giusta visibilità a un prodotto fin troppo sacrificato dallo scarso successo di Wii U, e allo stesso tempo sintomatico di quanto una console come Switch, che potrebbe convergere in una sola console il mercato fisso e portatile, possa in futuro evitare alla casa di Kyoto di sviluppare due volte lo stesso titolo su due console differenti, cosa ormai accaduta non solo per Yoshi, ma anche Mario Maker, Hyrule Warriors e tanti altri.
