Star Fox Zero
Versione testata: Wii U

Star Fox Zero – Provata la versione finale dello shooter

È inutile ricordare a tutti i fan di Star Fox quanto la nascita di questo nuovo capitolo sia stata travagliata e sofferta: l’accoglienza decisamente fredda ricevuta dalla versione presentata all’E3 2015 ha spinto Nintendo a tornare sui suoi passi e a prendersi un po’ di tempo in più per finalizzare al meglio il concept di gioco. Rispolverando un motto che speravamo fosse morto e sepolto negli anni ’90, quando gran parte della line-up di Nintendo 64 veniva continuamente rimandata e la casa di Kyoto seguitava a giustificarsi affermando che “un gioco in ritardo prima o poi uscirà, ma un gioco incompleto sarà incompleto per sempre“, Nintendo ha posticipato l’uscita di Star Fox Zero (inizialmente prevista alla fine del 2015) al 22 aprile 2016.

Ora il tempo è (finalmente!) scaduto e abbiamo potuto mettere le mani sulla versione definitiva della nuova avventura di Fox McCloud e soci: dopo aver partecipato alla presentazione ufficiale del gioco a Milano e aver provato con mano la versione definitiva dello shooter su Wii U, ecco qualche impressione a caldo sul nuovo capitolo della saga Nintendo.

STAR FOX 360°

Star Fox Zero utilizza il GamePad di Wii U in modo interessante e indubbiamente più intrigante della maggior parte dei giochi per la console casalinga di Nintendo. Mentre in TV l’azione è visualizzata nella maniera tradizionale della serie, con la telecamera che segue dall’esterno le gesta della nostra impavida navicella spaziale, lo schermo del GamePad proietta l’immagine dall’interno dell’abitacolo. In questo modo, il giocatore può godere di due visuali diverse contemporaneamente: sulla TV l’azione scorre inesorabile verso l’orizzonte, mentre sul GamePad, grazie ai sensori di movimento integrati, possiamo ruotare la visuale ovunque, puntando ai nemici con maggiore precisione e spostando lo sguardo (e quindi il mirino) entro un campo visivo decisamente più vasto rispetto a quanto la serie e gli sparatutto in generale consentano di fare.

Una volta padroneggiato il sistema di controllo, tutto ciò si traduce in una maggiore libertà e in un controllo molto più preciso di quanto non accadesse in passato. Paradossalmente, presa la giusta dimestichezza con un sistema di controllo totalmente nuovo e apparentemente più complicato, destreggiarsi nelle battaglie aree diventa molto più semplice, anche per chi nei precedenti capitoli abbia avuto difficoltà a destreggiarsi sulle navicelle spaziali di Fox e soci. Dobbiamo ancora provare il nuovo sistema di controllo nelle fasi più avanzate del gioco e quindi potenzialmente più isteriche e concitate, ma per ora la “solita innovazione” (un ossimoro tanto caratteristico per l’azienda giapponese) a cui Nintendo ci ha abituati sembra aver colpito nel segno.

ANCHE L’OCCHIO VUOLE LA SUA PARTE

Superata l’iniziale ritrosia verso il nuovo sistema di controllo, rimane da dipanare solo l’altra grande matassa di Star Fox Zero: l’aspetto grafico. Risultato per molti insufficiente alla sua prima presentazione la scorsa estate, è innegabile che in questi mesi Nintendo e Platinum Games abbiano pompato notevolmente il motore di gioco, arricchendo i modelli poligonali in passato innegabilmente deludenti e aggiungendo qualche effetto speciale “tamarro” per spettacolarizzare il tutto, come Bayonetta ci ha insegnato. Ma fino a un certo punto.

D’altronde, il nuovo sistema di controllo prevede che TV e GamePad visualizzino contemporaneamente due immagini totalmente diverse, e questo è particolarmente gravoso per il motore di gioco, già messo a dura prova da un frame-rate costante e fluido in praticamente qualsiasi circostanza. Il risultato visivo, almeno nelle prime missioni di gioco, è ancora abbastanza acerbo e non all’altezza delle produzioni contemporanee. Viene da chiedersi perché con Nintendo si debba spesso scendere a compromessi tra grafica e giocabilità, e ci si domanda se la ricchezza contenutistica di questo Star Fox Zero possa farci perdonare una realizzazione tecnica a prima vista ancora per nulla esaltante. Per scoprirlo, però, dovrete attendere la nostra recensione completa, che sarà disponibile su queste pagine nei prossimi giorni. Restate sintonizzati!